L’Ultra Trail World Tour ha preso il via con una bellissima edizione della Vibram Hong Kong 100 resa ancora più estrema da condizioni climatiche molto difficili, con vento forte e temperature basse, molto più basse di quanto preventivato che hanno costretto a una chiusura anticipata della gara per questioni di sicurezza, quando comunque gran parte dei corridori erano già giunti al traguardo. Hong Kong è un posto che porta molto bene al campione francese François D’Haene, che aveva già vinto nel 2012 una prova di squadra e nello scorso dicembre la Msig Lantau 50.
Sui 160 km per 4.500 metri di dislivello positivo, D’Haene è partito cauto evitando di tenere il ritmo del gruppetto di testa guidato dal lituano Gediminas Grinius, ma già dopo il 40° km il transalpino si era riportato in testa e la sua azione è stata seguita solo dal cinese Yan Long Fei, che a 20 km dall’arrivo ha portato il suo attacco guadagnando fino a un paio di minuti. Le ultime montagne hanno visto D’Haene recuperare fino a riagganciare il leader a un paio di km dalla sommità dell’ultima salita per poi allungare e vincere in 9h32’26” con 4’51” sul cinese e 21’25” su Grinius, compagno di colori del primo italiano, Marco Zanchi giunto 14° a oltre due ore di ritardo.
Nella prova femminile grande impresa di Lisa Borzani che ha conquistato uno splendido secondo posto impiegando 12h30’41” a 25’09” dalla vincitrice, la cinese Li Dong. Terzo posto per la spagnola Silvia Ainhoa Trigueros a 28’51”. Prossima tappa del World Tour a inizio febbraio in Nuova Zelanda con la Tarawera Ultramarathon.