Chi parlava di una Mary Keitany solo pallida copia della campionessa prima della maternità dovrà rimangiarsi tutto,perché la kenyana ha impressionato nella Mattoni Olomouc Half Marathon, tappa dello Iaaf Gold Label disputata nella città ceka. La Keitany ha abbassato di più di due minuti il precedente record della corsa fissandolo in un eccezionale 1h06’38”, scendendo per l’ottava volta sotto 1h07’ (fra le altre nessuna è riuscita a farlo più di tre volte). L’atleta africana, giunta in ritardo a Olomouc avendo perso la coincidenza del treno a Praga, ha impressionato tutti con una partenza fulminante transitando ai 5 km in 15’16” per poi gestire la corsa come un allenamento guidato da suo marito e allenatore Charles Koech. Alle sue spalle altre tre kenyane con Rose Chelimo seconda in 1h08’33”, Angela Tanui al personale in 1h08’41” e Helah Kiprop in 1h09’25”.
Mary Keitany al traguardo di Olomouc (foto Iaaf)Di alto livello, anche se non pari alla prova femminile, la gara degli uomini con il pubblico che si attendeva la sfida fra l’ex primatista mondiale, il kenyano Wilson Kipsang e il campione olimpico,l’ugandese Stephen Kiprotich, invece a sorpresa è spuntato il kenyano Josphat Kiptis a mettere tutti d’accordo. Dopo 8 km Kiptis era insieme ai connazionali Cosmas Birech e Jonathan Maiyo, quest’ultimo ha retto più di Birech il ritmo indiavolato di Kiptis lasciando andare a 2 km dalla conclusione. 1h00’21” il suo tempo finale, con Maiyo secondo a 11” e Birech terzo a 40”. Kipsang, sofferente allo stomaco, ha chiuso quinto in 1h02’09” dietro anche l’altro kenyano Felix Kandie mentre Kiprotich, in preparazione per i Mondiali di Pechino, è finito decimo in 1h03’07”.
