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UTLAC 2025, sfide epiche ed emozioni sul Lago di Como

di - 14/05/2025

UTLAC 2025
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Si è conclusa con la spettacolare 30K da Bellagio a Lecco l’edizione 2025 di UTLACUltra Trail del Lago di Como), una competizione che si conferma tra le più affascinanti e impegnative d’Italia.

Foto Stefano Jeantet e Marco Rostagno

UTLAC 2025

Un evento in crescita

UTLAC 2025 ha dimostrato ancora una volta come il trail running possa coniugare sport di endurance, paesaggi mozzafiato, promozione del territorio e spirito di avventura. Con quattro distanze – 250 km, 60 km, 30 km e 15 km – e un percorso che attraversa le spettacolari montagne del Lario, la gara ha attirato poco meno di 1.400 concorrenti provenienti da 40 nazioni, consolidando il suo prestigio internazionale

UTLAC 2025

La parola a UTLAC

Andrea Gaddi – Comitato organizzatore

Andrea Gaddi, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’edizione: “Siamo felici per i numeri e l’internazionalità dell’evento. Nonostante le difficoltà logistiche, siamo riusciti a gestire tutto al meglio e i feedback ricevuti da atleti e pubblico sono stati molto positivi. Il meteo ha rappresentato una sfida in più, ma ha reso la gara ancora più avvincente. Grazie al brand ‘Como Lake’ e alla bellezza del territorio, UTLAC continua a crescere e ha ancora ampi margini di sviluppo.”

Una 30K che esalta la tecnicità del trail

L’ultima prova, la UTLAC 30, ha regalato emozioni forti agli atleti e agli spettatori, su di un percorso veloce, ma certamente impegnativo. Con i suoi 1.748 metri di dislivello positivo, il percorso ha messo alla prova anche gli skyrunner più esperti. A trionfare è stato il campione italiano di skyrunning Lorenzo Beltrami (La Recastello Radici Group), che ha chiuso in 2h35’43’’, seguito da Matteo Borgnolo e Luca Carrara. Tra le donne, vittoria per Giorgia Fascendini (G.P. Santi Nuova Olonio) con 3h34’08’’, davanti a Nicole Ruggeri e Federica Meier De Vecchi.

UTLAC 250 – 254 km, la sfida estrema

Una sfida estrema durata quasi due giorni ha incoronato Daniele Nava (ASD Castelraider) con un impressionante tempo di 45h42’42’’, seguito da Fabio Devalle (Running Saronno, 49h44’23’’) e Matteo Maggi (Runcard, 50h44’29’’). Tra le donne, dominio di Lisa Borzani (Bergamo Stars Atletica) con 52h45’46’’, davanti a Denise Zimmermann (55h23’53’’ – Svizzera) e Valentina Michielli (56h54’52’’ – Scuola Maratona Vittorio Veneto).

UTLAC 60 – 62,5 km, il fascino della ultra

Grande prestazione per Cristian Minoggio (Sport Project VCO), che ha fermato il cronometro a 6h08’23’’, seguito da Gionata Cogliati e Stefano Rinaldi. In campo femminile, vittoria di Chiara Galbiati (OSA Valmadrera) con 8h34’00’’, davanti ad Aurora Invernizzi e alla francese Christine Tousch.

UTLAC 15 – 13,5 km, la più corta

La distanza più breve ha visto il successo di Mirko Bertolini (La Recastello) con 1h21’11’’, seguito da Jon Pascual Colino e Felipe Magni. Tra le donne, trionfo di Daiana Concilio (OSA Valmadrera) con 1h43’23’’, davanti a Isabella Gandin ed Eleonora Gandin (Polisportiva Pagnona).

4 distanze che guardano al 2026

Nemmeno il tempo di archiviare questa edizione che già si guarda al futuro: Le parole finali di Andrea Gaddi sono eloquenti: “Abbiamo già in mente nuove idee e alcune migliorie. Permettetemi però di chiudere ringraziando tutti i volontari che sono il cuore pulsante di questa gara, le istituzioni locali che da sempre ci sono vicine e gli sponsor privati senza i quali non saremmo potuti crescere”.

UTLAC 2025

Lago di Como, tra magia e sport

Con il Lago di Como a fare da sfondo e un’atmosfera di pura adrenalina, UTLAC 2025 ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di una gara: è un’esperienza che unisce sport, natura e passione. Caratteristiche che, dopo il successo di questa edizione, fanno sperare bene per un 2026 che regalerà sicuramente nuove emozioni sportive attorno al Lago di Como e al proprio territorio, che si conferma meta turistica e sportiva unica al mondo.

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Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”