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TECNICA Pyrox Hybrid MS, il test

di - 06/08/2025

Tecnica Pyrox Hybrid, il test
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Dopo un pre-test sul lago di Como circa un anno fa, sono riuscito a rimettere i piedi nelle Tecnica Pyrox Hybrid MS, una scarpa concepita e sviluppata interamente in Italia secondo il concetto del “door to trail”, ovvero un modello che si può tranquillamente calzare in città per portarsi verso terreni trail non troppo impegnativi. Decisamente polivalente, pur essendo stata sviluppata per correre fuoristrada, non disdegna assolutamente percorsi su asfalto e ha nella comodità di calzata e nella fruibilità le sue armi vincenti.

Categoria: Door to trail
Peso: 314 g (US 9,5 uomo)
Drop: 4 millimetri
Stack height: 28,5/24,5 mm

Tecnica Pyrox Hybrid, il test


La scarpa di Aurunci Wild

Grazie a un accordo con il Gruppo Tecnica, Pierre D’Alfonso ha utilizzato la Pyrox Hybrid per buona parte del Cammino degli Aurunci. Partito da Milano in treno, la Pyrox è stata sua fedele compagna per tre giorni, incarnando perfetttamente il concetto di scarpa “door to trail”.

Le parole di Pierre D’Alfonso

“È la prima volta che calzo una scarpa definita ‘door to trail’ e sono molto soddisfatto della scelta fatta. Aurunci Wild mi ha visto affrontare tre giorni di trail e cammino in cui era necessario avere ai piedi una calzatura che garantisse grande comfort, senza ridurre la stabilità e la protezione, soprattutto nei trasferimenti con lo zaino da 20 kg in spalla. Con Tecnica mi sono trovato molto in condizioni di marcia/corsa decisamente differenti e mi auguro che la mia scelta possa suggerire a tanti con la passione delle gite ‘door to trail’ di adottare questo modello.”

Impulso4D, la parola a Tecnica

“Il nostro dipartimento di ricerca e sviluppo ha analizzato l’intero spettro delle forze che agiscono sull’intersuola durante la corsa e come queste forze cambiano nel tempo durante l’appoggio a terra. Il risultato è Impulso4D, un’intersuola che si deforma per smorzare e rilasciare queste forze, per offrire una corsa fluida abbinata a un’eccellente ammortizzazione, con la capacità di adattarsi a un’ampia gamma di terreni.”

Design

Se vi piacciono le scarpe colorate, la Tecnica Pyrox Hybrid nella versione testata fa decisamente al caso vostro; ne esistono anche altre due meno appariscenti. La linea è molto classica, con buon bilanciamento di volumi tra il comparto suola/intersuola e la tomaia.

Chiusura e alloggiamento

Principale obiettivo di Tecnica è stato privilegiare il comfort, grazie ad accorgimenti che rendono l’appoggio sicuro, senza costringere il piede a continui micro movimenti per garantire la stabilità necessaria, per una corsa fluida e una rullata molto naturale. Il piede è ben alloggiato, il tallone, grazie al contrafforte piuttosto rigido, è ben posizionato; una più che generosa imbottitura assicura comfort nella parte posteriore salvaguardando il tendine d’Achille da stress eccessivi. La chiusura dei lacci è garantita da asole esterne alla tomaia che migliorano il comfort, mentre all’altezza del collo del piede la doppia asola di tipo tradizionale permette di optare o meno per il serraggio con doppio occhiello a rientrare per bloccare meglio il tallone. Unico neo, la tomaia è molto leggera, morbida e un po’ elastica, per questa ragione Tecnica ha rinforzato il puntale con un inserto applicato a caldo, che riduce sensibilmente l’abitabilità del piede, riducendo il comfort complessivo della calzata.

Tecnica Pyrox Hybrid, il test

Comfort

Al di là del particolare del puntale, la Pyrox è più che confortevole, grazie alla giusta combinazione dei due differenti foam dell’intersuola, in EVA e Pebax® Supercritical, con soletta interna by Ortholite® che garantisce un ottimo grip con il calzino. La linguetta molto morbida si integra perfettamente con il resto della tomaia. La tecnologia Impulso4D, che ha il compito di ottimizzare il comfort indipendentemente dal tipo di terreno su cui si corre, risulta efficace. La Pyrox cavalca con successo il concetto di calzatura “door to trail”, dimostrando grande adattabilità sia su asfalto sia su terreni sterrati facili.

Rullata

Il rocker non è esasperato e il piede ha sempre un buon appoggio. Questa caratteristica rende la Tecnica Pyrox Hybrid adatta non solo alla corsa, ma anche a camminata e camminata veloce, caratteristica che non vuole assolutamente sminuire la natura di questa calzatura da running, ma semplicemente enfatizzarne l’adattabilità.

Traspirabilità

La tomaia è particolarmente leggera e morbida, il tessuto ha però una trama molto fitta che limita un po’ la traspirabilità. Caratteristica che sicuramente protegge il piede in caso di urti accindentali con sassi o radici, ma che limita l’interscambio di aria.

Trazione

Il progetto 100% Made in Italy delle Pyrox si conferma anche per il compound della suola in Tecnigrip. Disegno molto aggressivo con tasselli da ben 4 mm, perfetto su terreno smosso e altrettanto valido su fondi più insidiosi. Il concetto di door to trail non contempla però più di tanto terreni troppo difficili e/o estremi, quindi Pyrox promossa a pieni voti! Ad essere onesti, per una scarpa “door to trail” si poteva anche optare per una tassellatura meno aggressiva, ma credo proprio che Tecnica con la propria scelta abbi afatto centro, puntando con la Pyrox Hybrid alla leadership di categoria.

Tecnica Pyrox Hybrid, il test

Stabilità

Complessivamente la Pyrox assicura una buona base d’appoggio. Mi è piaciuta molto nell’avampiede, in quanto l’intersuola ha una buona scampanatura che amplifica l’appoggio del piede rendendo gli appoggi decisamente sicuri. I due foam si compenetrano perfettamente dando la stabilità necessaria sia su asfalto sia su sterrato facile.

Tecnica Pyrox Hybrid, il test

Protezione

Il piede è ben protetto. Mi piace il feeling dell’avampiede con il terreno che risulta essere molto naturale, grazie alla morbidezza del foam, che non inficia comunque la stabilità degli appoggi.

Tecnica Pyrox Hybrid, il test

Consigliata per…

Pyrox Hybrid si conferma un buon compromesso tra scarpa da strada e da trail. Il test prolungato effettuato da Pierre d’Alfonso sul Cammino degli Aurunci ha verificato la versatilità di questo modello. La calzata è precisa e soprattutto sull’avampiede fascia molto bene; non troppo indicata per soggetti con pianta larga.

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”