Il claim della nuova collezione Pyrox di Tecnica Outdoor è “Run Like You Run” corri come vuoi, come ti viene naturale. Ma alla base di questa semplicità c’è uno sviluppo tecnologico avanzato. Così nuovo da richiedere un sistema di test innovativi per inserire nell’equazione sulle forze in movimento una nuova variabile: il tempo
Testo: a cura della redazione | foto: Camilla Pizzini e Matteo Agreiter
Il mondo di Camilla Pizzini
Il mondo di Matteo Agreiter
Scarpe su misura
Da sempre l’obiettivo di Tecnica è creare scarpe che si adattino alle esigenze delle persone, e non viceversa. Nel 2023 il brand italiano ha presentato AST-Adaptive Shape Technology. Una tecnologia sviluppata per adattare le proprie calzature a qualunque forma del piede. Basata su tre pilastri: l’utilizzo di forme anatomiche, un fit studiato appositamente per ogni tipo di attività, e design specifico di genere.

Ognuno ha il suo modo di correre
Nel momento di progettare il proprio ritorno al trail running, Tecnica ha evoluto ulteriormente questo approccio. Ha affrontato in modo nuovo il tema dell’ammortizzazione, per tenere in considerazione l’intera distribuzione delle forze che si sviluppano nell’intersuola durante la corsa. Il primo obiettivo era quindi misurare queste forze durante le varie fasi del passo di corsa. Sapendo che ogni trail runner ha un modo unico di correre, appoggiare il piede, affrontare le discese e superare gli ostacoli.

Le parole di Tecnica
Matteo Murer, BU Manager di Tecnica Outdoor
“La nostra ambizione con la collezione Pyrox è stata di sviluppare una nuova generazione di scarpe da trail running. In modo che ognuno possa correre al meglio, in modo più fluido e confortevole. Senza dover cambiare niente nel modo in cui corre se non migliorando le proprie prestazioni”.

Impuso-4D: la quarta variabile è il tempo
Il cuore della nuova Pyrox è la tecnologia Impulso-4D. Di cui è stata presentata domanda di brevetto. Ottenuta dopo un lungo processo di rigorosa analisi scientifica in laboratorio e validazione sui sentieri. Condotto in collaborazione con laboratori e agenzie indipendenti, come il CeRiSm – il Centro di Ricerca “Sport, Montagna e Salute” dell’Università di Verona, Dynamotion, spin-off dell’Università degli Studi di Padova, e l’agenzia All Triangles di Annecy in Francia per i test di comparazione coi benchmark di mercato.
Analisi dinamica e cinematica
Le parole di Debora Sartori, Product Manager Tecnica Outdoor
“Il modo convenzionale per affrontare l’ammortizzazione delle scarpe da corsa si basa sulla valutazione delle forze verticali, cioè l’impatto del peso dell’utilizzatore sul terreno. Il movimento della corsa però si sviluppa su tre assi. Che variano durante le fasi del ciclo; per questo abbiamo chiamato la tecnologia ‘Impulso 4D’, perché considera le tre dimensioni dello spazio e quella del tempo”.

Le 4 forze della corsa
Tecnica ha analizzato quindi l’intero spettro delle forze che agiscono sull’intersuola durante la corsa. E come queste forze cambiano durante le fasi di appoggio, di accettazione del carico, e successivamente di spinta. Un approccio così nuovo da richiedere addirittura una nuova tecnologia per la misurazione di questi valori. Che Tecnica ha sviluppato con i tecnici del CeRism. Al tradizionale tapis roulant per i test è stata aggiunta una pedana biassiale per riuscire a valutare l’impatto nelle discese (e nelle salite) delle forze verticali e orizzontali, sia laterali che astero-posteriori, per tracciare infine la sequenza di tale impatto.

I grafici
Nei grafici viene illustrato il confronto con altri due modelli presenti sul mercato. Le linee rosse indicano le forze verticali nell’appoggio a terra: in Tecnica il valore più basso indica un maggiore assorbimento dell’urto; la linea blu indica lo sviluppo delle forze orizzontali, che nella scarpa Tecnica è più progressivo, a segnalare una transizione tacco-punta più fluida.
L’approfondimento di Debora Sartori
“Abbiamo provato diverse mescole e combinazioni fino a creare una scarpa che garantisce il 20% in più di assorbimento delle forze verticali (rispetto a un’intersuola di configurazione standard) e al tempo stesso rilascia le forze orizzontali in modo omogeneo, armonico, per accompagnare il piede lungo tutta la rullata, senza sbalzi che vanno a trasferirsi sulle articolazioni delle caviglie e delle ginocchia”.
Due anni di progettazione
L’intero processo è durato due anni, i test non ci sono serviti solo per validare la scarpa finita, ma per lo sviluppo stesso della tecnologia. Passo dopo passo, falcata dopo falcata, ci hanno consentito di creare esattamente la scarpa che volevamo. Anzi, due scarpe: Pyrox Hybrid e Pyrox Xplore. La loro intersuola, grazie a una sofisticata combinazione di schiume ad alte prestazioni in Supercritical (che assicurano una corsa fluida abbinata a un’eccellente ammortizzazione) si deforma per smorzare e rilasciare le forze generate a ogni appoggio a terra, adattandosi alla specifica meccanica di ciascun runner e al terreno su cui corre.”
Pyrox Hybrid, la Door-To-Trail shoe
Pyrox Hybrid è stata pensata per il Door-To-Trail, cioè per gli allenamenti o situazioni in cui si corre spesso su una varietà di terreni, dall’asfalto allo sterrato, al sentiero. Il pacchetto suola e intersuola è stato ottimizzato per consentire una corsa fluida anche su strada, con la tecnologia Impulso-4D estesa a tutta l’intersuola, realizzata in due materiali. La fase di analisi dinamica con Dynamotion è servita a valutare i parametri di rigidità e smorzamento su tallone e avampiede: Pyrox Hybrid è del 25% meno rigida rispetto alla media sul tallone e il 20% più rigida sull’avampiede, ottimizzando così sia la capacità di ammortizzazione e di adattamento al terreno, sia quella di spinta.
Pebax® Supercritical
La parte a contatto con il terreno è in Pebax® Supercritical, una schiuma morbida che si deforma orizzontalmente adattandosi al terreno e mantiene a lungo nel tempo le proprie doti di elasticità. La parte superiore a contatto con il piede è in EVA Supercritical, una schiuma confortevole che offre stabilità e ammortizza il 20% in più dell’EVA standard. La suola con mescola Tecnigrip Alpha è il giusto compromesso tra grip e durabilità, con un design Gravel caratterizzato da tasselli di 3,5 millimetri.
Pyrox Xplore, la long distance shoe
Pyrox Xplore è nata invece per affrontare le lunghe distanze, con un focus sulla massima ammortizzazione, soprattutto in discesa, e sulla precisione nella fase di spinta. Nella zona del tallone è evidente il design Impulso-4D, con ampie aperture passanti e un’altezza generosa della schiuma EVA Supercritical, mentre nella parte anteriore è stata selezionata una schiuma in TPEE Supercritical per offrire un appoggio preciso, anche sui terreni più tecnici. La suola dal design SuperTrail con mescola Tecnigrip Alpha ha tasselli più aggressivi da 4,5 millimetri e multidirezionali, per facilitare la propulsione sull’avampiede e assicurare la frenata sul tallone.
Per uomo e per donna
Parlando di scarpe Tecnica, infine, è importante sottolineare che come sempre i modelli maschili e quelli femminili, pur condividendo la stessa tecnologia, nascono da due progetti distinti: “In questi anni abbiamo studiato con molta attenzione le differenze di genere (nella forma anatomica e nella distribuzione delle forze) che risultano ovviamente ancora più accentuate nel momento in cui andiamo a considerare anche le variabili strettamente legate alla corsa. Geometricamente parlando sono scarpe diverse, come è giusto che sia per rispondere a esigenze diverse”.