Quando da simbolo stesso delle scarpette da arrampicata e top brand per le calzature da montagna La Sportiva annunciò la prima collezione di abbigliamento, qualcuno dubitò sarebbe riuscita a ritagliarsi un altro posto di prestigio nel settore, mentre qualcun altro cominciò a preoccuparsi sul serio. Ora l’essersi affermata anche in questa categoria merceologica sembra non essere abbastanza. Il terzo atto La Sportiva parla di zaini borse e chalk bag (in arrivo a febbraio 2026).
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Intervista a Axel Haas
Ciao Axel, credevamo tutti che dopo calzature a abbigliamento La Sportiva avesse trovato la “sua pace evolutiva” ma questo di cui mi stai parlando sembra proprio essere il Terzo Atto. Cosa ci racconti?
Si, è decisamente questo. Nel mondo dell’outdoor quello dello zaino è il terzo business, quindi La Sportiva aveva una sorta di responsabilità ad entrare in questo mercato, con le proprie idee e la propria conoscenza e maniera di fare prodotti. L’azienda ha raggiunto una maturità tale da potersi approcciare in modo serio alla realizzazione di una gamma di prodotti nuovi, come zaini, borse da viaggio e chalk bag.
Avevate già qualche zaino in collezione se non sbaglio?
Si ma ora parliamo di qualcosa di completamente differente. Se prima avevamo a catalogo prodotti pensati per offrire una sorta di total look ora parliamo di prodotti estremamente tecnici, pensati da un gruppo di lavoro dedicato, formato da esperti R&D e product marketing che si confrontano in un processo di sviluppo, test ed immissione sul mercato, con la stessa attenzione e determinazione che sono peculiari di calzature e abbigliamento.
Quanto tempo ha richiesto lo sviluppo dei prodotti che vediamo qui?
Abbiamo iniziato a pensare a questa nuova categoria merceologica circa tre anni fa, iniziando a studiare il mercato in termini di stato dell’arte di prodotto ed esigenze, selezionando i fornitori e facendo un grande studio sui materiali testati poi nei nostri laboratori interni, per quanto riguarda resistenza a strappo, abrasione e carico. Abbiamo cercato come sempre di percorrere la nostra strada, evitando di essere semplicemente follower dei competitor.

Per quanto riguarda gli zaini cosa lancerete e a chi si rivolgono?
Lanceremo il Challenger 28, che sarà il top di gamma della collezione, affiancato da Granite 32 L e 22 L, realizzati con materiali meno nobili (ma comunque molto prestazionali e già validati dal mercato, come il Nylon Ripstop).
Parliamo del Challenger 28 L, che tessuto principale utilizza?
Abbiamo scelto un tessuto utilizzato dall’industria della nautica, un laminato multistrato in PE ad alto peso molecolare e ad alta tenacità, con un coating PU a garanzia di idrorepellenza, il tessuto dal rapporto peso/robustezza ad oggi migliore.
Vediamo questo zaino allestito in diverse configurazioni, si può trasformare in base alle proprie esigenze?
Si, la versatilità è una delle peculiarità chiave dei nostri nuovi zaini, ossia la possibilità di modificare gli aspetti funzionali in base alla mission che l’utente si propone di realizzare. In pratica è il modo più efficace per ridurre la necessità di avere più prodotti per attività diverse, come alpinismo, sci alpinismo, arrampicata su ghiaccio o arrampicata su roccia.
La base è quindi uno zaino da alpinismo con un corpo in tessuto tecnico a cui per sottrazione o addizione si possono modificare le componenti.

Le straps di compressione superiori removibili laterali, consentono di bloccare lateralmente una corda fino a 80 m, mentre in abbinamento a quelle inferiori, alla Daisy Chain frontale e al sistema di chiusura possono modificare l’aggancio degli sci in configurazione A-Style o diagonale.
Le due Daisy Chain frontali consentono inoltre di agganciare il porta casco o far passare un cordino elastico contenitivo. Il cinturone ventrale può essere rimosso per guadagnare libertà di movimento e peso.
Una delle configurazioni abbiamo detto che è quella da scialpinismo, ma ha uno spazio interno anche per l’attrezzatura di sicurezza?
Si, nonostante la costruzione Roll-Top lo zaino all’interno non presenta un volume unico ma c’è una fodera che crea un compartimento frontale, questo accessibile dall’alto (a zaino aperto), o tramite una cerniera idrorepellente laterale (a zaino chiuso e sci agganciati allo zaino) può contenere l’attrezzatura da valanga ed essere rapidamente accessibile. Una seconda zip interna alla prima consente poi di accedere anche al volume principale.

Parliamo di struttura. Alcuni zaini da alpinismo sono completamente privi di un telaio, altri sfruttano layer termoplastici, altri ancora intelaiature in alluminio. Voi come avete lavorato?
Sul Challenger abbiamo già un litraggio relativamente importante, perché se ci pensiamo un 28 L espandibile a 32L ha la capacità di portare parecchio peso, per cui è pressoché fondamentale dargli struttura, d’altro canto quest’ultima ad alcuni può risultare superflua o diminuire il percepito tecnico del prodotto. Perciò abbiamo optato per un pannello termoformato posteriore a garanzia del comfort percepito dalla schiena, abbinato ad una sagoma plastica abbinata ad una barra in alluminio. Lo zaino ha così 3 configurazioni: massima struttura con tutti e tre gli elementi, media struttura con la rimozione delle barra di metallo e massima leggerezza con la rimozione anche della sagoma plastica.
Parlami dei “fratellini”. Granite 22 L e 32 L sono entrambi zaini da alpinismo?
Si, il 22 L è il classico zainetto da arrampicata alpina giornaliera, molto pulito e compatto sulla schiena per un climbing più tecnico, mentre il 32 L è leggermente più strutturato, con la possibilità di avere le stesse features del Challenger ma con un tessuto Nylon che lo rende più morbido.

Abbiamo detto che entrano in catalogo anche una serie di Duffel, borsoni da viaggio o spedizione…
Si esatto, anche questa è una grande novità. Sono stati realizzati dei borsoni da 70 L e 40 L che rispetto alla concorrenza, pur garantendo la robustezza che ci si aspetta da borsoni di questo tipo, offrono una morbidezza e leggerezza uniche, questo grazie all’uso di un particolare tessuto in Nylon che fa uso di denari e coating calibrati alla perfezione.