Un test incredibilmente approfondito di Carlotta Montanera che ha già utilizzato nei suoi allenamenti le rivoluzionarie Mizuno Neo Vista 2 per circa 450 km.
Testo e foto di Carlotta Montanera
Le parole di Carlotta Montanera
“Ad oggi, ho utilizzato la nuova Mizuno Neo Vista 2 per tutti gli allenamenti lunghi a ritmo facile e per le variazioni a ritmo maratona nelle prime settimane di allenamento specifico. Il mio obiettivo è stato quello di metterla alla prova nell’utilizzo quotidiano di un runner in preparazione maratona che necessita di un modello affidabile da usare per il 70% delle sue corse all’interno di una rotazione scarpe, senza rinunciare alle caratteristiche di una scarpa performante.”

Com’è fatta?
La Mizuno Neo Vista 2 è un modello che “ruba” le geometrie di base di una scarpa race, rendendole facili e apprezzabili da tutti. Trasversale come target quindi, ma anche nel suo utilizzo, che va dai lunghi ai variati. La tecnologia Smooth Speed Assist migliora l’efficienza della corsa. La combinazione tra la schiuma Mizuno Enerzy NXT infusa di azoto a contatto con il piede e la Mizuno Enerzy NXT a base EVA a contatto con il terreno, che include a sandwich un plate in fibra di vetro, regala da un lato rebound e dall’altro morbidezza. Lo stack è particolarmente alto – 36.5 mm/44.5mm – con 8mm di drop e la superficie d’appoggio ampia. La tomaia è scevra di imbottiture, in modo da essere iper leggera.

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Compagna fedele, non ho dubbi!
“Viste queste caratteristiche ibride, tra super confort e race fit, dare una sola destinazione d’uso alla Neo Vista 2 è difficile. In sintesi penso possa essere la compagna fedele per la preparazione di una maratona, adattandosi alle differenti necessità.”

Come calza?
La calzata è molto comoda, direi abbondante, adatta all’uso di una calza anche più spessa e protettiva del solito, o al gonfiore post lunghissimo. La tomaia in knit elasticizzato è ideale anche con i grandi caldi estivi. La sensazione quando la si indossa è che sotto il piede si concentri la scarpa, mentre l’upper sia soltanto ciò che tiene salda la suola. Attenzione alla misura, che deve comunque essere aderente, anche perché non avendo zone rigide non si creerà comunque attrito sul piede.
Piede sottile…
La regolazione dell’allacciatura potrebbe risultare un po’ complicata per chi ha un piede molto sottile, in quanto la linguetta è integrata nel calzino, quindi con scarsa possibilità di stringere la calzata sul collo del piede. La conchiglia tallonare flessibile si adatta a chi ha problemi in zona calcagno e tendine d’achille.
Battistrada X10 promosso a pieni voti
La gomma del battistrada X10 ha un buon grip anche su fondo bagnato, con una durevolezza medio-alta, visto che a 450km è quasi del tutto integra, con solo alcuni punti di usura sul lato esterno del piede sinistro (ho un appoggio in leggera iper-supinazione sul sinsitro) e in avampiede nella zona di spinta.

Corsa lenta molto confortevole
La corsa lenta è molto confortevole e “bouncy”, grazie al cospicuo uso di critical foam, che oltre a proteggere il piede e avvolgerlo regala un piacevole effetto elastico. Il plate in fibra di vetro migliora la stabilità. Nei ritmi più veloci si percepisce un bell’effetto di rimbalzo e la sua geometria Smooth Speed Assist aiuta la rullata, anche se l’ampia superficie d’appoggio potrebbe intralciare un po’ chi è abituato a tempi d’appoggio molto rapidi. Dopo 450km si possono notare le “rughe” di compressione nell’intersuola quasi solo nella parte sotto al piede, nello scasso di scarico.
“Tallonatori” benvenuti!
Molto adatta a coloro che hanno un appoggio di centro piede o di tallone, in quanto risulta molto protettiva. Anche all’interno di lunghe distanze, nei momenti di stanchezza migliora l’economia di corsa e rende l’appoggio più morbido e “riposante”.
Valida alleata
La Neo Vista 2 può quindi essere la valida alleata per le corse più rilassate di chi come me ama le strategie di allenamento ad alti volumi, ma al contempo è perfetta per chi è alle prime preparazioni intense e vuole passare da una tradizionale daily trainer a un modello più performante, senza spingersi su fronti troppo estremi.
Quanto dura?
Le uscite in allenamento con ai peidi la Mizuno Neo Vista 2 mi hanno complessivamente molto soddisfatto e dopo oltre 450 chilomketri di percorrenza mi sono fatta un’idea molto chiara di questa scarpa. Se devo fare una previsione di durata posso tranquillamente affermare che la scarpa può raggiungere facilmente una durata complessiva tra i 700 e gli 800 km totali, quindi indubbiamente un ottimo acquisto.



