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Gravel Running: Libertà e esplorazione senza confini

di - 23/10/2025

Salomon Gravel Running
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Negli ultimi anni, il Gravel Running ha conquistato sempre più appassionati, trasformandosi in un vero e proprio movimento, che celebra la libertà di correre senza vincoli.

Salomon Gravel Running

Due superfici, lo stesso cuore…

A metà strada tra la corsa su strada e il trail running, questa disciplina invita i runner a esplorare nuovi percorsi, alternando asfalto e sterrato leggero, soprattutto in un ambito prettamente cittadino, senza l’ossessione del cronometro e della prestazione ad ogni costo

Salomon Gravel Running

Gravel, ovvero…

La parola “gravel” in inglese significa ghiaia o terriccio, ed è spesso usata per descrivere superfici composte da piccoli frammenti di pietra irregolari.
Dal punto di vista etimologico, il termine deriva dal francese antico “gravele”, che indicava sabbia, ghiaia o il letto sabbioso di un fiume. A sua volta, “gravele” è un diminutivo di “grave”, che in francese moderno è diventato “grève”, con il significato di spiaggia o sabbia. L’origine più profonda potrebbe risalire al celtico “graw-“, da cui derivano il gallese “gro” (ghiaia grossolana) e il bretone “grouan” (ghiaia). Infine, si ipotizza un collegamento con la radice proto-indoeuropea “ghreu-“*, che significa strofinare, macinare.
Questa etimologia rende ancora più affascinante il concetto di gravel running, perché richiama l’idea di un terreno naturale, irregolare ma non estremo, perfetto per una corsa libera e senza vincoli.

Salomon Gravel Running

Il ruolo di Salomon

Uno dei principali promotori di questa filosofia in Italia è Salomon, brand iconico nel mondo del running e dell’outdoor. Con una gamma di prodotti dedicati e iniziative che coinvolgono la community, Salomon ha contribuito a definire il Gravel Running come un’esperienza che va oltre la semplice corsa: è un modo di vivere il movimento, di connettersi con l’ambiente e di riscoprire il piacere di correre senza schemi. Nel promuovere questa nuova disciplina, Salomon punta sul valore intrinseco della corsa, ma con una filosofia molto più libera e inclusiva. Non si tratta solo di performance o cronometri, ma di esplorazione, connessione e piacere del movimento.

Innovazione tecnologica e mentalità sportiva

Salomon rappresenta oggi uno degli sportbrand più accreditati del panorama outdoor internazionale. Da sempre il marchio francese lega l’innovazione tecnologica con la mentalità sportiva. Non solo prodotto, quindi, ma cultura del movimento, che la vede spesso in prima linea nel promuovere sul mercato nuove tendenze.

Nella foto sopra il modello Aero Glide 3 GRVL di Salomon, specifico per il gravel running, grazie ad una serie di caratteristiche che permettono di correre agevolmente su differenti superfici e/o fondi stradali.

Nella foto sopra il particolare della suola del modello Aero Glide 3 GRVL di Salomon, specifico per il gravel running.

La parola al brand

Tra le prime promotrici circa vent’anni fa del fenomeno trail running, che oggi annovera milioni di praticanti e appassionati nel mondo, oggi Salomon lancia una nuova sfida al mondo della corsa, il Gravel Running. Abbiamo voluto approfondire questo tema con Ilaria Cestonaro, Marketing Manager di Salomon, che ci ha guidati alla scoperta di questa filosofia e del ruolo del brand nel promuoverla in Italia.

Salomon Gravel Running

Nella foto sopra, Ilaria Cestonaro durante la presentazione ufficiale della 1^ competizione di “Gravel running” in Italia, la Salomon Running Milano 2025

Le parole di Ilaria Cestonaro

DM – Salomon considera il gravel running non solo una disciplina, ma un vero e proprio mindset, quali sono i valori che lo definiscono e come si inserisce nella filosofia del brand?

IC -Il gravel running incarna perfettamente lo spirito Salomon: libertà, esplorazione, autenticità. Non si tratta solo di correre fuori strada, ma di abbracciare un approccio libero e inclusivo al movimento, dove la performance si unisce alla scoperta. È un invito a uscire dai percorsi battuti, a riconnettersi con l’ambiente e con sé stessi. Questo mindset si sposa con la filosofia di Salomon, da sempre orientata all’innovazione outdoor e alla costruzione di esperienze autentiche a contatto con la natura.

DM – In che modo Salomon sta contribuendo alla crescita del movimento in Italia? Ci sono iniziative specifiche per coinvolgere nuovi runner?

IC – Salomon sta lavorando su diversi fronti: eventi locali, attivazioni esperienziali e supporto alle crew cittadine. Le sessioni di gravel running organizzate in città come Milano e Roma puntano ad abbattere le barriere d’ingresso, proponendo esperienze accessibili anche a chi è alle prime armi. Inoltre, il coinvolgimento dei negozi partner e la presenza attiva sul territorio stanno creando punti di contatto concreti per educare e ispirare nuovi runner.

DM – Il 2025 è un anno cruciale, con le Olimpiadi di Milano-Cortina all’orizzonte. Quanto influisce questo evento sulla strategia di Salomon per la diffusione del Gravel Running?

IC – Le Olimpiadi rappresentano una vetrina eccezionale per promuovere uno sport come il gravel running, ancora emergente ma in forte crescita. Salomon vede Milano-Cortina come un catalizzatore: un’occasione per avvicinare nuovi pubblici al mondo outdoor, anche attraverso eventi collaterali e iniziative locali in calendario per il 2025 e il 2026. L’attenzione sarà rivolta a costruire un ponte tra spirito olimpico, inclusività e nuove modalità di vivere la corsa.

DM – Salomon sta organizzando una serie di attivazioni sul territorio, come gli incontri di Gravel Running a Milano, presso gli store partner. Qual è l’obiettivo di queste iniziative e come stanno rispondendo i runner italiani?

IC – L’obiettivo principale è costruire una community reale, radicata nel territorio, che possa vivere il gravel running come esperienza collettiva. Questi incontri non sono solo sessioni di corsa, ma veri e propri momenti di scambio e formazione. La risposta dei runner italiani è molto positiva: si percepisce la voglia di novità, di uscire dai soliti schemi, e il gravel running risponde a questa esigenza con spontaneità e versatilità.

DM – Quali sono le prospettive future per il gravel running in Italia? Salomon ha in programma nuovi prodotti o eventi per espandere ulteriormente il movimento?

IC- Le prospettive sono molto promettenti: il gravel running ha tutte le carte in regola per diventare un pilastro dell’ecosistema running urbano e outdoor. Salomon sta già lavorando su nuove calzature e capi pensati specificamente per la versatilità di questa disciplina, oltre a un calendario di eventi più ampio per il 2025 e 2026. L’obiettivo è rafforzare la presenza nelle città, valorizzando la rete dei partner e delle crew locali.

DM – Salomon sta svolgendo un ruolo chiave nel coinvolgimento delle crew cittadine e dei negozi. Quanto è importante la dimensione community per il successo del gravel running urbano?

IC – La dimensione community è centrale. Il gravel running vive di connessione, contaminazione e condivisione. Andrea Albanesi, con il suo lavoro sul campo, sta creando legami autentici tra i runner e i punti vendita, trasformando il negozio in uno spazio vivo, dove nascono relazioni e si costruisce identità. È grazie a questa rete umana che il gravel running può crescere in modo sostenibile e duraturo, trasformandosi in un movimento culturale oltre che sportivo.

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta, cresce tra natura e movimento: prima lo sci, poi l’atletica. Negli anni ’90 scopre lo snowboard e ne diventa voce e protagonista, tra riviste e snowpark. Oggi vive tra Milano e le sue montagne, maestro di snowboard e telemark, cuore editoriale di 4running magazine. Racconta il trail e il gesto sportivo come espressione di equilibrio. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”