L’alpinista originario della Valle d’Aosta ha scritto una nuova pagina nella storia dell’alpinismo himalayano, con la prima assoluta della vetta inviolata nel massiccio del Langtang nepalese.
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La Sportiva è lieta di annunciare che l’atleta François Cazzanelli, alpinista valdostano e guida alpina classe 1990, ha raggiunto per la prima volta la vetta del Kimshung (6.781 m), una cima remota e finora inviolata del massiccio del Langtang, a nord di Kathmandu, in Nepal.

Il successo del Team
Il successo è stato ottenuto martedì 21 ottobre alle 12.30 ora locale, grazie al supporto di un affiatato gruppo di alpinisti. Al fianco di François in questa impresa storica si trovavano l’alpinista friulano Giuseppe Vidoni, residente a Courmayeur, e un team più ampio di guide alpine valdostane: Marco Camandona, Stefano Stradelli, Roger Bovard ed Etienne Janin.
Mentre Cazzanelli e Vidoni hanno raggiunto con successo la vetta del Kimshung, il resto della squadra ha tentato la cresta Nord Est dello Yansa Tsenji (6.567 m), fermandosi circa 200 metri sotto la cima a causa delle condizioni della neve, delle difficoltà tecniche e di un margine di sicurezza non sufficiente.

Dopo quello che rappresenta il settimo tentativo complessivo di ascesa sulla montagna, François Cazzanelli – che aveva già provato nel 2015, 2016 e 2024 – conquista il Kimshung al suo quarto tentativo personale, scrivendo una nuova, importante pagina dell’alpinismo mondiale. È la prima salita assoluta di questa vetta remota, tecnica e ancora inesplorata: un’impresa che racchiude determinazione, visione e coraggio, in perfetta sintonia con i valori di passione, esplorazione e rispetto per la montagna che da sempre rappresentano l’essenza dell’alpinismo.

“Lo scorso anno siamo arrivati a un passo da quel sogno che inseguivo da tempo,” racconta François Cazzanelli. “Nei mesi successivi è cresciuto il desiderio di riprovarci e abbiamo deciso di tornare, insieme a Marco (Camandona), un grande amico e alpinista di grande esperienza. Il Kimshung per me significa molto più di una vetta raggiunta: dietro questa montagna ci sono tante storie che hanno segnato il mio percorso. Siamo orgogliosi di aver centrato questo obiettivo, portando un po’ di Valle d’Aosta e d’Italia in cima al Kimshung, una montagna che fino ad oggi nessuno aveva mai scalato.”

