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A Carpi per la 27esima volta

di - 11/10/2014

Nella sua lunga storia di quasi tre decenni, domenica 12 ottobre si correrà la 27^ Maratona d’Italia. Ed è proprio una bella storia che, da 14 anni unisce Maranello a Carpi, cominciata in una soleggiata domenica di ottobre del 1999. Come da tradizione, si toccheranno i comuni di Formigine, Modena, con attraversamento del cortile d’onore dell’Accademia Militare (19° km), metà gara all’altezza del Parco Ferrari e poi, attraverso la strada Romana si passa per Soliera, Castello Campori (km. 33.700); dopo altri 9 km il tanto atteso arrivo in Piazza Martiri a Carpi. Si riparte dalla netta e prima vittoria marocchina della storia firmata Jilali Jamali. Scorrendo la start list della gara, da seguire saranno l’avvocato parmense, Pietro Cabassi, che a Carpi tre anni fa corse in 2.30.34, allenato da Maria Guida , che ancora detiene il primato della gara femminile (2.25.57.) Cabassi ha le carte in regola per far bene, visto che vanta anche la vittoria nel 2011 alla maratona di Ferrara. In grado di far bene ci sono pure il lombardo Stefano Ripamonti, il reggiano Enrico Rivi, il modenese Luca Gozzoli , il migliore nel 2013 (18°) in 2.47.00. Tra i carpigiani si farà notare Carlo Gabbi , punto di forza della centenaria La Patria. Festeggerà 83 primavere e vorrà unire longevità e carattere Tony Caponetto, già primatista europeo sulla distanza 3 anni fa a Reggio Emilia. Tra i fedelissimi, le ha corse tutte, spicca Emilio Borghi, il maratoneta spilambertese, da Treia (MC) gradito ritorno dell’ ultramaratoneta Ulderico Lambertucci, autore di imprese audaci ed incredibili. Nella gara rosa, un nome su tutte , quello della slovena di Sempeter , a due passi da Nova Gorica , Alexandra Fortin, che vanta un p.b. di 2.48.35 siglato a Francoforte, abile a vincere per due volte la vicina maratona di Crevalcore (BO). Capaci di fare un buon tempo anche la fanese Marzia Ottaviani, la bolognese Monica Barchetti e l’esordiente modenese , precisamente di Lama Mocogno, Erika Guigli.

Sarà presente pure Francesco Gallo, il prete con l’hobby della maratona. Don Francesco è un sacerdote che nella corsa trova il suo passatempo preferito. Superate le 60 primavere, non ha perso la voglia e la passione per coniugare la responsabilità di due parrocchie ad Este, nel Padovano, ed il tempo per allenarsi almeno tre volte alla settimana. Fece benissimo proprio sulle nostre strade, correva l’ottobre 1991, quando siglò il suo miglior risultato, 3. 18.32. Non ci sarà soltanto lui a rappresentare il mondo religioso che corre, in gara e per di più al debutto Don Luca Baraldi , parroco della Comunità di S. Giuseppe Artigiano di Carpi, vestirà i colori della Maratona d’Italia e avrà come tutor l’evergreen Antonino Caponetto, quest’ultimo ha avuto il doppio ruolo, in questo periodo di allenatore/motivatore. Don Luca si sente pronto, ma accusa il peso di correre la maratona davanti alla sua gente e non la vuole deludere. Il mondiale della 100km, si corre tra 40 giorni, vuole arrivarci al meglio, stiamo parlando del maratoneta veneziano Marco Boffo, un buon passato da tennista , ma da una decina d’anni è la corsa il suo pane quotidiano . Il trentanovenne veneto , compagno nella vita della maratoneta trentina Monica Carlin, vanta un primato personale di 2. 27.28, il migliore dei partenti. Quest’anno ha corso e vinto la Maratona delle Terre Verdiane in 2.34.49, e domenica scorsa ha chiuso all’Arena di Verona al 2° posto l’appuntamento scaligero in 2.36.21. Al suo attivo 40 maratone, nel 2013 1° alla Maratona del Vino, 4° in quella del lago di Garda e 12° a quella di Venezia. Approda alla partenza di Maranello carico di chilometri percorsi, ma voglioso di tornare a vincere in questa regione.

Sale l’attesa anche per la gara riservata ai diversamente abili, partiamo da quella femminile che propone ai nastri di partenza l’intero podio del 2013, capitanato dalla rossa volante Francesca Porcellato, primatista italiana di maratona, che cerca la terza vittoria sulle strade modenesi , accompagnata dal marito Dino Farinazzo, suo primo tifoso. Stella dello sport mondiale in virtù delle tante medaglie conquistate tra giochi estivi ed invernali, oltre 100 maratone corse, la più veloce a Padova nel 2005 in 1.38.29. Ha trionfato quattro volte a Londra, per non dimenticare New York , Parigi , Roma, Venezia Torino e Milano. Occhi puntati su Rita Cuccuru, la portacolori della Sommese, sarda di origine, ma residente a Maranello , quest’anno regina nel triathlon mondiale per atleti diversamente abili, vuole vincere per la terza volta, dopo i successi del 2011/2012. Ma la più vittoriosa sulle strade della maratona è senz’altro la croata di Pola, Mirjiana Ruznjak , con ben cinque primati e 3 secondi posti. Reduce dal Giro d’Italia per diversamente abili , ultima tappa, due settimane fa sul lago di Lugano, è la modenese di Cavezzo, Monica Borelli, già vincitrice della rassegna a tappe l’anno scorso. Anche nella prova diversamente abili maschili, i protagonisti del 2013 ci riproveranno con il trio Giordano Tomasoni, Mirco Bressanelli e Nicola De Marchi che occupò in quest’ordine il podio. Ma le luci della ribalta saranno puntate sul 48enne trevigiano Biagio di Callalta, oro paraolimpico sulla maratona ad Atene 2004. Al suo attivo ben 6 Paraolimpiadi, Seoul, Barcellona, Atlanta, Sydney , Atene e Londra. In sei edizioni dei Giochi ha conquistato 7 ori, 4 Argenti, e 3 bronzi ed il Coni lo ha nominato atleta diversamente abile del secolo.

La partenza della gara è fissata per le ore 9.20 per gli skaters, ore 9.25 per i diversamente abili. Mentre i 2100 podisti lasceranno la linea di partenza alle 9.30.

Comunicato stampa