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A Dalmine sinfonia marocchina?

di - 05/01/2016

Brembo a rischio esondazione. No, non c’entrano aspetti meteorologici ma la Mezza Maratona sul Brembo, che prima del via sistema i calzettoni e si allaccia le stringhe con un primato: 1.100 iscritti,mai così tanti nelle otto precedenti edizioni della manifestazione, “sold out” se si considera che, per motivi organizzativi, i Runners Bergamo hanno dovuto rispondere picche alle richieste giunte negli ultimi giorni.

Domani, da tradizione ultraconsolidata, l’Epifania si poterà via le feste,mandando sul suolo provinciale (manifestazione di livello regionale aperta a tutte le categorie dagli junior in su) il primo evento agonistico dell’anno solare:partenza e arrivo al centro di Dalmine (quartier generale il Cus, start di fronte alla Tenaris), ombelico di un mondo podistico che si snoderà via anello unico di 21 km e 97 metri anche per i comuni di Treviolo, Osio Sopra e Osio Sotto.

Il tormentone della vigilia si snoda attorno a due domande. Numero uno: dopo edizioni caratterizzate da trionfi “made in Bg” la manifestazione avrà un accento straniero? Number two: i primati del tracciato (1h05’54” al maschile, 1h17’10” al1 femminile) resisteranno o verranno aggiornati? Se sbilanciarsi sull’ultimo punto è più rischioso di girare in auto senza gomme antineve, sull’altro non si rischia il testacoda nello scrivere che sul Brembo tira vento del Sahara. In campo maschile l’erede di Jamel Chatbi (assente dopo aver vinto 12 mesi fa) dovrebbe uscire dalla sfida fra i marocchini Mohamed Hajjy (Atl.Castenaso, 2h14’ì38” alla scorsa Maratona di Lucca), Abderrafii Roqti (Finanza Sport Campania, personale di 1h06’) e Maamari El Medhi (Atl.Palzola) con il bergamasco d’adozione Raphael Tahary (società d’appartenenza Gav Vertova) possibile outsider. Nel settore femminile, invece, la donna da battere sarà la marocchina naturalizzata italiana Hanane Janat (personale di 1h12’) con la lady di ferro Nives Carobbio (Rb, campionessa uscente), chiamata a cedere lo scettro con onore.

L'arrivo di Jamel Chatbi nel 2015 (foto organizzatori) L’arrivo di Jamel Chatbi nel 2015 (foto organizzatori)

Tutto il resto? Non sarà noia,ma qualche mina vagante (gli emergenti Nembrini e Sonzogni, i “matusalemme” Zanotti e Rizzi) e una lunga schiera di podisti pronti a sgambettare sul tempo del tempo dettato dai pacemaker (1h30’, 1h45’ e 2 ore) come avviene nelle maratone internazionali: “Considerando il trend generale del nostro settore, aver superato i mille iscritti ci riempie d’orgoglio –le parole di Virgilio Barcella, presidente dei Runners Bergamo – Credo sia un premio alla nostra credibilità e a un lavoro che parte da lontano. Un grazie anticipato alle centinaia di volontari di vari gruppi sportivi e non, che presidieranno il percorso per fare in modo che tutto fili liscio come l’olio”.

A proposito: di olio e gomito si sta lavorando anche in zona premiazione. Insieme ai sindaci di tutti i paesi attraversati dalla gara è annunciata la presenza dell’assessore regionale Claudia Terzi e di Gianni Poli, indimenticabile vincitore della Maratona di New York ’86.

Luca Persico- L’Eco di Bergamo