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A Fiumicino si rivede la Console

di - 05/12/2016

Si è svolta a Fiumicino la 27esima edizione della “Best Woman”, gara podistica nazionale di 10 km organizzata dall’Atletica Villa Guglielmi dedicata alle donne. Al traguardo sono arrivati in 2.200, dei quali 1.659 uomini e 541 donne, dato che conferma la gara come una tra le più partecipate del Lazio e con una percentuale molto alta di donne all’arrivo (il 24%). E’ stata una gara di buon livello e, grazie al percorso scorrevole e le buone condizioni climatiche si sono registrati tempi interessanti per i vincitori. A vincere la gara, quindi ad aggiudicarsi il titolo di “Best Woman” 2016, è stata l’azzurra delle Fiamme Gialle Rosaria Console, che ha chiuso in 33’46”, uno dei migliori tempi della storia della gara. Console ha allungato fin da subito arrivando sul traguardo in solitaria. Al secondo posto l’altra azzurra del CS Esercito Elena Romagnolo, che ha chiuso in 34’33”, al terzo la pluricampionessa di canoa Anna Alberti del CC Aniene, che ha chiuso in 34’51”.

In campo maschile, invece, quinto successo e terzo consecutivo per il kenyano Erastus Chirchir dell’Atletica Futura Roma, che ha vinto in 30’21”. Secondo posto per il ruandese della Rcf Roma Sud Jean Baptiste Simukeka (30’28”), terzo per il moldavo Roman Prodius della Lbm (30’39”). Il pluricampione del mondo della 100 chilometri Giorgio Calcaterra, ha chiuso al 21° posto in 33’17”. Best Woman è stata anche solidarietà. Gli organizzatori, grazie anche al sostegno di  Lsg Sky Chefs, hanno sposato il progetto “I Run 4 Dignity” promosso dall’Associazione Dignity No Profit People, finalizzato alla realizzazione di un centro protesi e sport nella provincia di Tete, in Mozambico. (Federico Pasquali – Ufficio stampa)

Erastus Chirchir ancora protagonista a Fiumicino (foto organizzatori)

PROSECCO RUN, UNA FESTA TRA LE CANTINE

Duemila e quattrocento “cin cin” alla Prosecco Run di Vidor (TV). Tanti i partecipanti arrivati nel trevigiano, per la settima edizione dell’unica maratonina internazionale al mondo che transita all’interno di 17 cantine del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene Docg. A brindare sul gradino più alto il kenyano Julius Kipngetich Rono (Atletica Recanati) in 1h07’43” e la barese, triestina d’adozione, Teresa Montrone (Alteratletica Locorotondo), che bissa la vittoria 2015, con il tempo di 1h21’04”.

Record di iscritti dunque per la manifestazione organizzata dall’Atletica Silca Conegliano: 1.300 per la gara internazionale Fidal, un migliaio al via della Prosecchina, manifestazione ludico – motoria di 10 km, e un centinaio gli alunni delle scuole medie ed elementari impegnati nella staffetta e nelle gare individuali. Lo start alle 10:00 dalla cantina La Tordera. I primi km passano tranquilli, in testa si mettono subito il kenyano Rono, il semifinalista olimpico di Rio 2016 nelle siepi, Abdoullah Bamoussa (Atletica Brugnera Friulintagli), il campione italiano di mezza maratona nel 2013 Giammarco Buttazzo (Casone Noceto) e il trevigiano Simone Gobbo (Atletica Biotekna Marcon). Il gruppo prosegue compatto fino all’8° km, quando Rono allunga in salita. I compagni di crociera non riescono a stargli dietro, solo Bamoussa rinviene dopo alcune centinaia di metri. Meno di due chilometri dopo però il kenyano sferra l’attacco decisivo. Al 15° km, in corrispondenza della cantina Torre Zecchei, Rono è ormai avviato alla vittoria. Per lui l’arrivo a braccia alzate tra due ali di bambini in 1h07’43”. Dietro di lui Bamoussa in 1h08’01” e Buttazzo in 1h09’08”. Spettacolare l’esordio sulla distanza del triathleta, campione mondiale e pluricampione italiano, il diciottenne Federico Spinazzè (Silca Ultralite Vittorio Veneto). Per lui il settimo posto e un crono di tutto rispetto, 1h16’10”.

L'inconsueto passaggio di Rono in cantina (foto organizzatori)

Gara praticamente in solitaria, per la 28enne che da oltre tre anni dalla Puglia si è trasferita nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Già al 5°km, Montrone, in progressione, aumenta il ritmo e né Giovanna Ricotta (Asd Active) né Chiara Renso (Atletica Vicentina) riescono a seguirla. Tra salite e discese, passaggi in mezzo alle cantine la neomaratoneta (ha esordito ad aprile alla Maratona di Padova), ferma il cronometro sul tempo di 1h21’04”. Secondo posto, come lo scorso anno, per la padovana Ricotta in 1h22’10”. Sale dal quarto al terzo posto (rispetto all’edizione 2015) Renso che chiude in 1h24’22”. (Mauro Ferraro – Ufficio stampa)

BOUDALIA SI CONFERMA A CAGLIARI

E’ lui, sempre lui, Said Boudalia il re della Crai CagliariRespira, la mezza maratona cagliaritana che si è corsa domenica 4 dicembre. Sole e sorrisi, cielo azzurro e tredici gradi, per uno spettacolo di gara che non è solo una gara, è una festa, un inno al divertimento al benessere per una città intera e per una regione sarda che corre sempre di più. Tremila al via ed un unico vincitore, marocchino di origine ma italianissimo, residente a Belluno da oltre vent’anni ma ormai anche un po’ cagliaritano grazie alle continue vittorie di questa CagliariRespira, quest’anno alla nona edizione, ma con la testa e la voglia di essere ancora più grande nel 2017 quando si festeggerà il decimo anno. Boudalia primo in 1h08’07”, alle sue spalle colori del Cagliari Marathon Club in grande mostra grazie a Oualid Abdelkader secondo in 1h09’59” ed al siciliano d’origine – ma ormai sardo anche lui, Michele Merenda, che ha terminato la gara, un po’ deluso, in 1h11’31”.

Nelle donne il successo e gli applausi non possono che essere per Claudia Pinna che, nonostante non fosse in splendide condizioni per via di un malanno stagionale, vince e convince in 1h17’31”. Niente male come tempo  finale, decisamente meglio anche rispetto a lei stessa del 2015 quando tagliò la finish-line all’interno del Campo Coni in 1h19’17”. Podio femminile invariato rispetto alla passata edizione, gerarchie rispettate, secondo posto infatti per Manuela Manca (Cagliari Atletica Leggera) in 1h’20’50” e terzo gradino del podio sempre per la compagna di squadra Roberta Ferru che ha concluso in 1h22’31”. (Cesare Monetti – Ufficio stampa)

Said Boudalia al traguardo (foto organizzatori)

GLI ALTRI VINCITORI

Questi tutti gli altri vincitori della domenica:

STRADA

Un Po di Corsa a Torino (21,097 km): Diego Naronte (Cral Società Reale Mutua) 1h16’30” e Romina Casetta (Gsr Ferrero) 1h27’26”

Royal Half Marathon a Torino (21,097 km): Bruno Pasqualini (Base Running) 1h13’23” e Fabiola Conti (Cus Torino) 1h16’16”

Maratonina di Voltana (21,097 km): Omar Choukri (MAR-Atl.Mds) 1h07’40” e Elena Briganti (Atl.Gran Sasso) 1h20’34”

Maratonina del Vitello d’Oro a Fiesole (15,5 km): Jilali Jamali (MAR-Gp Parco Alpi Apuane) 57’24” e Monica Tomaszun (POL-Atl.Sinalunga) 1h10’57”

10 km Città di Rieti (10 km): Attilio Niola (Pol.Chianciano) 35’01” e Laura Milanese (Forhans Team) 44’13”

TRAIL

Olimpia Trail a Cavaglià (20 km): Enzo Mersi (Atl.Monterosa) 1h16’54” e Clara Rivera (Atl.Cairo) 1h43’40”

Tortona Urban Trail (15 km x 500 metri): Gabriele Astorino (Gp Solvay) 1h03’15” e Elisa Stefani (Asd Brancaleone Asti) 1h06’27”

Eurotrail a Paderno Dugnano (7 km): Luca Alfieri (Pbm Bovisio Masciago) 26’01” e Silvia Radaelli (Atl.Cesano Maderno) 29’31”

Trail dei Nebrodi a Cesarò (65 km x 2.850 metri): Piotr Choròs (POL-Banda grudnia) 6h52’45” e Silvia Serafini (Tornado Trail Running) 7h29’19”

Trail di Mazzaporro a Cesarò (20 km x 880 metri): Antonio Greco (Etna Trail 1h50’37” e Stephania Magri (MLT) 2h17’09”