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A Francoforte anche un po’ d’azzurro

di - 31/10/2016

Domenica di grande atletica sulle strade del mondo con la 35esima Mainova Frankfurt Marathon nella quale Mark Korir torna a correre forte dimostrando che la vittoria di qualche anno fa a Parigi non era stata un caso. Il kenyano si è aggiudicato la maratona tedesca in 2h06’48” al termine di una lunga battaglia con i connazionali Martin Kosgei e Cyprian Kotut dopo che un gruppo di 8 elementi era passato a metà gara in 1h02’58”. Korir non ha atteso che il pacer Vincent Rono terminasse il suo compito e al 30° km, 1h30’09” il tempo, ha accelerato, piazzando poi la sua progressione vincente a 5 km dalla conclusione. Secondo Kosgei che con 2h07’22” migliora il suo PB di due minuti abbondanti, terzo Kotut terzo in 2h07’28” nonostante problemi al bicipite femorale. Dietro quarto posto per l’americano Bobby Curtis in 2h11’20” davanti al favorito della vigilia, l’etiope Tadesse Tola (2h11’52”, ma va sottolineata la bellissima prova dell’aostano René Cuneaz, allievo di Giorgio Rondelli che si è migliorato fino a 2h15’32” trovando posto nella Top 10 della gara e cogliendo il secondo tempo italiano dell’anno.

Mark Korir, splendido acuto a Francoforte (foto organizzatori) Mark Korir, splendido acuto a Francoforte (foto organizzatori)

La gara femminile è inizialmente vissuta tutta sul confronto etiope fra Mamitu Daska e Sutume Asefa Kebede, passate a metà gara in 1h10’40”. Subito dopo la Daska ha iniziato la sua progressione, ma intorno al 25° km problemi di stomaco l’hanno costretta a un breve stop. La Daska ha comunque conservato il primato, ma da dietro ha iniziato la sua progressione Fate Tola, etiope alla sua prima gara da naturalizzata tedesca, che al 37° km ha saltato la Kebede avvicinandosi alla leader. Gli ultimi km sono stati drammatici con la Daska in evidente crisi che vedeva assottigliarsi il suo vantaggio, ma alla fine ha conquistato la sua terza vittoria a Francoforte in 2h25’27” con soli 15” sulla Tola e 1’40” sulla kenyana Sarah Jebet, dietro buona prova per Giovanna Epis, miglioratasi di quasi 3 minuti per chiudere 11esima in 2h35’37”.

A SHANGHAI MOKOKA FA TRIS

Altro atteso appuntamento la Shanghai International Marathon dove il sudafricano Stephen Mokoka ha confermato i pronostici cogliendo la sua terza vittoria sulle strade cinesi negli ultimi anni. Mokoka ha chiuso i conti già al 35° km affrontando un finale solitario fino al tempo di 2h10’18”. Alle sue spalle sono giunti il kenyano Asbel Kipsang in 2h11’16” e l’etiope Abdi Fufa in 2h13’30”. Dal punto di vista agonistico più interessante la prova femminile, nella quale la vittoria è andata all’etiope Roza Dereje che solo negli ultimi 100 metri ha piegato la resistenza della kenyana Margaret Agai, condendo la sua vittoria con il nuovo personale di 2h26’18”, 2” meglio della Agai,anche lei al suo nuovo PB, terza l’etiope Wude Ayalew, bronzo mondiale sui 10000 nel 2009, in 2h27’18”.

L'arrivo solitario di Mokoka (foto organizzatori) L’arrivo solitario di Mokoka (foto organizzatori)

CASSIS, VITTORIA E RECORD PER LA JEPKOSGEI

Altra prova dello Iaaf Road Label era la Marsiglia-Cassis, gara di 20 km alla sua 38esima edizione. Alla partenza è stato il ruandese Gervais Hazikimana a prendere l’iniziativa, presto saltato dai kenyani Henry Kiplagat e Edwin Rotich.Passaggio ai 10 km in 31’43” a testimonianza della durezza del percorso, ai 15 km superati in 46’03” netto era il divario sui connazionali Remmy Ndiwa e Ezrah Sang. Kiplagat ha atteso il finale per piazzare il suo spunto scegliendo però la progressione a 500 metri dal traguardo per vincere in 59’28” con Rotich, apparso affaticato nel finale, staccato di 5”, Terza piazza per Ndiwa in 1h00’45”, tre secondi avanti a Sang. Vittoria e record per la kenyana Joyline Jepkosgei fra le donne, prima in 1h07’00”. Lo scorso anno la Jepchirchir aveva vinto in 1h06’01”, ma il percorso era più breve di 400 metri. La Jepkosgei, che estende così a 7 anni il dominio kenyano, ha preceduto di 2’25” la connazionale Parendis Lekapana e di 3’20” l’etiope Godfay Afera.

Kplagat primo a Cassis (foto organizzatori) Kiplagat primo a Cassis (foto organizzatori)