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A Fukuoka si rivede l’ex mondiale Makau

di - 06/12/2014

Doppio appuntamento con le maratone dell’estremo Oriente valide per lo Iaaf Road Label, in particolare con una classica tra le più nobili, anche se un po’ decaduta negli ultimi anni,ma dove sono anche stati stabiliti più record mondiali. Parliamo della Fukuoka International Marathon, velocissima maratona giapponese nella quale torna a cimentarsi sui 42,195 km l’ex primatista mondiale,il kenyano Patrick Makau, assente dalla distanza da Londra 2013. Il 2h03’38” che a Berlino gli valse il record sembra lontano anni luce, ma Makau si dice pronto a mostrare di aver raggiunto di nuovo un’ottima forma. La concorrenza non manca, innanzitutto fra i suoi connazionali fra cui spicca Martin Irungu Mathathi, che vive in Giappone e ha vinto la scorsa edizione e si dice convinto di poter abbassare il record della corsa che appartiene all’etiope Tsegaye Kebede in 2h05’18”. Presente anche un altro kenyano del Giappone, Daniel Gitau primo nel 2012 in 2h06’58” oltre a Isaac Macharia (PB 2.07’16” a Dubai nel 2008). L’Etiopia punta su Raji Assefa, con un personale di 2h06’24”, e l’Eritrea sul primatista nazionale Yared Asmeron, 2h07’27” a Chuncheon nel 2011, mentre è interessante la partecipazione europea con il polacco Henryk Szost, uno dei grandi delusi di Zurigo e l’ucraino Dmytro Baranovskyy, vincitore nell’ormai lontano 2005. Per i giapponesi la gara vale come qualificazione per i Mondiali: il più accreditato è Kentaro Nakamoto, sesto ai Giochi di Londra 2012 e quinto ai Mondiali di Mosca 2013, con un personale di 2h08’35”, con lui Masazaku Fujiwara,il miglior debuttante giapponese con 2h08’13” nel 2003 a Lake Biwa e vincitore a Tokyo nel 2010, e Yoshinori Oda, 2h09’03” nel 2011 a Tokyo.

Altro evento Gold a Singapore per la Standard Chartered Marathon dove l’Etiopia vuole interrompere la striscia vincente del Kenya in una gara con 13 uomini con primati sotto le 2h10’. Difficile però che si possa scendere sotto il record della gara di 2h11’25”, viste le difficili condizioni atmosferiche prospettate. Il detentore, il kenyano Stephen Kibet primo nel 2009, sarà della partita, ma i favori del pronostico sono tutti per l’etiope Abrha Milaw Asefa, che a Dubai in gennaio corse in 2h07’46”, mentre il Kenya, vincitore delle ultime12 edizioni, punta principalmente su Samuel Maswai, 2h08’52” lo scorso anno a Berlino, e Kenneth Mungara, primo nel 2010 e che con 2h07’36” nel 2011 a Praga vanta il miglior tempo d’iscrizione. Al via anche il campione uscente, Luka Kipkemboi Chelimo, alla sua quarta maratona dell’anno nel quale non è mai sceso sotto le 2h14’. Più accreditati Will Kibor, primo a Cape Town quest’anno in 2h10’45” e soprattutto Henry Chirchir, vincitore ad Hannover in aprile in 2h11’40” e che cerca la rivincita proprio contro Kibor.

Fra le donne spicca l’etiope Netsanet Achamo, 2h24’12” lo scorso anno a Ottawa e la sua connazionale di stanza negli Usa Misiker Mekonnin, terza un mese fa a Shanghai. Per il Kenya in gara Beatrice Toroitich, 2h27’41” ad Amburgo nel 2012,per la Russia la vincitrice del 2009 Albina Mayorova, 2h28’18” quest’anno a Tokyo. A dare il via sarà l’ex primatista mondiale, l’etiope Haile Gebrselassie. Ci si attende una temperatura oltre i 20° e un’umidità superiore all’80%.

L'arrivo a Singapore di Luka Chelimo nel 2013; sopra, il vincitore di Fukuoka 2013 Martin Mathathi (foto organizzatori) L’arrivo a Singapore di Luka Chelimo nel 2013; sopra, il vincitore di Fukuoka 2013 Martin Mathathi (foto organizzatori)