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A Houilles Kangogo punta al tris

di - 17/12/2016

Appuntamento classico delle festività francesi è la Corrida Pedestre Internationale de Houilles, gara dello Iaaf Bronze Label giunta alla 45esima edizione. Sui 10 km del veloce percorso alla periferia sud di Parigi il kenyano Cornelius Kangogo cerca la sua terza vittoria anche per smentire di essere l’uomo degli anni dispari, visto che si è aggiudicato la corsa nel 2013 e 2015. Lo scorso anno Kangogo stabilì il suo personale sulla distanza in 28’10”, quest’anno l’opposizione principale arriverà ancora dall’Etiopia. Non ci sarà Haymanot Alewe che lo scorso anno diede filo da torcere al kenyano, ma sarà degnamente sostituito da Dawit Fikadu, 21 anni, già vincitore nel 2016 a Rio del Janeiro e Casablanca, arrivato a 27’56” di PB e con una discreta esperienza anche in Francia, dove lo scorso anno si è aggiudicato i 16 km della Paris-Versailles. Altro etiope di livello Yimer Mekonnen, secondo alla 15 km di Istanbul a novembre.

Cornelius Kangogo primo lo scorso anno (foto organizzatori)

Nella schiera degli outsider vanno considerati l’omonimo kenyano James Kangogo, vincitore del Cross di Hyeres lo scorso mese e l’ugandese Abdallah Mande, terzo lo scorso anno e che in ottobre abbiamo visto vincere a Trento il Giro al Sas in 28’47”. Attenzione anche al burundiano Thierry Ndikumwenayo, quinto al cross de l’Acier tre settimane fa e che fa il suo esordio sulla distanza. La Francia si affida a Julien Walters, sangue svizzero nelle vene e arrivato a Berlino in ottobre a 28’47”, primato nazionale junior. Con lui Yoann Kowal, quinto a Rio sui 3000 siepi e Bouabdellah Tahri, bronzo mondiale 2009 sempre sulle siepi.

Fra le donne, assente la detentrice del titolo Zerfie Limeneh, i favori del pronostico sono tutti per la kenyana Carolyn Jepkosgei, con un PB di 32’10”, sfidata dalla connazionale Viola Kibiwot, mai in gara sulla distanza e che vanta il quarto posto ai Mondiali dello scorso anno sui 5000 metri. Nella gara dove sono impegnate anche la seconda dello scorso anno Stella Chesang (Uga) e Yuliya Shmatenko (Ukr) proverà a farsi spazio anche Fatna Maraoui, l’azzurra dell’Esercito reduce dallo splendido podio della Firenze Marathon.