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A Manchester Gebre chiude la carriera

di - 14/05/2015

Al di là dei vincitori e dei tempi, la Morrisons Great Manchester Run, gara Iaaf Gold Label al centro del weekend internazionale su strada appena passato passerà alla storia per l’addio alle gare del grande Haile Gebrselassie, che con i suoi successi e record su pista e su strada ha scritto pagine storiche dell’atletica mondiale. Atleta che ha vinto tutto quello che c’era da vincere sui 10000, ha poi aperto nuove frontiere nella maratona ma soprattutto ha avuto il merito di aprire le frontiere dell’Etiopia, che grazie a lui ha potuto far conoscere al mondo decine e decine di talenti quando prima era un Paese molto chiuso e che avevamo occasione di conoscere solo a Mondiali e Olimpiadi. Gebre resterà nel mondo dell’atletica e della maratona in particolare come abbiamo imparato a vedere a Milano dove ha personalmente contribuito a disegnare il nuovo percorso della Suissegas City Marathon tanto apprezzato nello scorso aprile.

L'arrivo vittorioso di Stephen Sambu (foto organizzatori) L’arrivo vittorioso di Stephen Sambu (foto organizzatori)

Dal punto di vista agonistico la 10 km britannica ha confermato tutte le premesse della vigilia, a cominciare dal grande talento del kenyano Stephen Sambu, dominatore delle gare su strada americane che alla sua prima uscita in Europa ha firmato con 27’30” la miglior prestazione dell’anno sulla distanza,precedendo di 8” il sudafricano Stephen Mokoka, miglioratosi di oltre mezzo minuto. Terza posizione per l’americano Bernard Lagat, al suo debutto sulla distanza, che in 27’48” ha colto la miglior prestazione mondiale over 40 strappandola per 12” proprio a Gebrselassie che l’aveva stabilita sempre a Manchester due anni fa.

Il podio finale di Manchester (foto organizzatori) Il podio finale di Manchester (foto organizzatori)

Bella prova anche fra le donne con la sfida fra le kenyane Betsy Saina, anche lei agente in prevalenza negli Usa, e Caroline Kilel, ultima vincitrice della Boston Marathon, che nella seconda parte di gara ha dovuto lasciar andare la rivale che chiudeva in 31’49” con 6” di vantaggio sulla campionessa europea di cross,la britannica Gemma Steel, terza l’iridata di maratona Edna Kiplagat (Ken) in 31’57” con la Kilel solo quarta in 32’18”.

Quasi 11.500 partenti e un primato nazionale sono il bilancio della 25 km di Berlino, vinta dal kenyano Abraham Cheroben in 1h12’31” (seconda vittoria per due anni di fila) e dalla etiope Sutume Asefa Kebede in 1h21’55”che avevamo visto dominare la Lago Maggiore Half Marathon in 1h09’07”. Il tempo di 1h21’55”, primato nazionale etiope, è anche la quinta prestazione assoluta all-time. Da notare che la Kebede ha inflitto ben quattro minuti alla seconda, la kenyana Winnie Jepkorir.