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A Milano parte il Piantala Tour di Selva Urbana

di - 26/09/2018

Con il Piantala Tour nasce la più grande foresta itinerante di Milano, una serie di eventi d’arrampicata dedicati alla raccolta fondi per la creazione di nuove Foreste Urbane.

Partecipare significa scalare insieme su blocchi di tutte le difficoltà, fare festa e contribuire attraverso la propria partecipazione alla piantumazione di un nuovo albero in Italia.

Come è nato tutto questo? Lasciamo che sia l’ONG Selva Urbana, che ha organizzato questo tour a spiegarvi meglio!

Partiamo dal principio perché vogliamo raccontarvi come tutto ebbe inizio. Nel 2014, quattro anni fa, ha inizio la nostra esperienza nel mondo degli eventi nelle palestre d’arrampicata. Le prime manifestazioni, organizzate senza nessuna conoscenza in merito, avevano il sapore di un contest nuovo, poco seguito, di nicchia e forse mal comunicato; contemporaneamente si susseguivano eventi come “il ciapa e tira, Xmas Boulder Contest, Bloccati nella Nebbia e tanti altri” che, forti del loro seguito schiacciavano il raduno a scopo benefico che avevamo ideato. La fortuna e la necessità di raccogliere fondi però ci permette negli anni di costruire un format capace di attirare moltissimi climbers desiderosi di donare divertendosi. “Tree Climbers Boulder Contest” decolla e nel 2015 sforiamo i 170 partecipanti presso la palestra Boulder&Co. Il 2016 consacra invece la nascita dell’associazione Selva Urbana che, prende forma al fine di avere maggiore potere con le istituzioni e rendere trasparente ogni raccolta fondi. Oggi Selva Urbana è il centro di ogni scelta ambientale che viene presa dal gruppo di soci (ormai amici anche nella vita privata come attestano le foto che seguono).

Nel 2016 e 2017, il team di soci, ha cercato di esternalizzare in modo diretto la propria mission, costruendo una linea grafica e un percorso di comunicazione chiaro. Il coinvolgimento dei climbers, rimane l’elemento di spinta principale dell’associazione che vede, nel mondo dello sportivo e dell’outdoor, il luogo ideale dove far nascere l’esigenza di tutela del territorio. I raduni proposti nelle palestre della città di Milano, sono solo un modo per veicolare il messaggio e permettere a tutti di divertirsi donando e riducendo l’impatto prodotto sull’ambiente.

In questo viaggio mistico, in cui l’ambiente è la nostra unica ragione di vita, i soci hanno dato spazio alla propria fantasia ed esperienza personale al fine di far crescere l’esigenza di proteggere il Pianeta. Possiamo allora affermare che l’impegno per il raduno boulder “Tree Climbers Boulder Contest”, non è mai stato finalizzato solo all’organizzazione dell’evento ma ha visto mettere al centro lo studio e la valutazione dell’oggetto in grado di comunicare l’idea di futuro e facilitare oltre che rendere consapevole i climbers delle esigenze del nuovo futuro. Facendo un esempio, nel 2016 in occasione delle tappe del raduno boulder, è stata prodotta una carota profumata regalata a tutti i climbers che hanno partecipato e donato per piantare una foresta. Selva Urbana, coinvolgendo anche amici, ha messo in opera una filiera di produzione utilizzando quasi esclusivamente prodotti di scarto o riciclati da usi domestici. Per quattro mesi ognuno dei soci è stato chiamato a partecipare ad un pezzo della catena di montaggio, c’era chi tagliava la stoffa, chi produceva e divideva in proporzioni adeguate la miscela magica, chi metteva il sigillo con il logo dell’associazione e chi rifiniva con ago e filo. Al termine della sperimentazione sono comparse 400 carote profumate, ognuna con una sua personalità ed una sua forma ma tutte frutto della collaborazione tra persone con la stessa mission, salvare il Pianeta.

Possiamo allora ritenerci soddisfatti di come sia andata l’infanzia del nostro progetto, oggi Selva Urbana ha raggiunto l’adolescenza e con essa una maturità ed una consapevolezza diversa. Se ci guardiamo indietro, grazie al supporto di climbers e finanziatori privati, sono stati piantati oltre 900 alberi in 8 aree territoriali diverse, generando un grande valore economico per le comunità residenti nell’area riforestata, un valore sociale e ambientale con l’assorbimento di circa 13.000 chilogrammi di anidride carbonica e la riduzione della temperatura urbana. Nell’adolescenza qualcosa cambia, è quasi necessario, e Selva Urbana non è stata da meno. Nel suo crescere si è resa conto che aveva la necessità di brandizzare il proprio percorso di eventi, ritagliandosi uno spazio privato nell’ambito della raccolta fondi. Ha iniziato il suo processo evolutivo cambiando il nome alla prima delle sue creature: “Tree Climbers Boulder Contest” da settembre 2018 si chiamerà PIANTALA! Tour e comprenderà tutti i raduni di arrampicata sportiva e gli eventi finalizzati a raccogliere fondi per piantare alberi.

Vogliamo trasformare il mondo ma per farlo abbiamo bisogno di voi, quindi durante gli eventi saranno distribuiti, con il contribuito di 1 euro, stickers e gadgets da attaccare ai furgoni, agli zaini o ai cartelli dei rifugi al fine di portare ovunque nel mondo la mission e l’obiettivo che propone Selva Urbana e che tutti insieme riusciamo ogni anno a raggiungere. PIANTA! Tour è un segnale importante per l’associazione che ha scelto di rinnovarsi per poter accedere a nuovi finanziatori ma anche di coinvolgere in modo più semplice e diretto non solo i climbers ma anche i runners, surfers, kayakers, etc.

PIANTALA! Tour è un viaggio itinerante composto da ambientalisti vagabondi e viaggiatori che si spostano per il mondo alla ricerca di nuove soluzioni per ridurre l’impatto dell’uomo sul Pianeta. Se piantare alberi è la mission dell’associazione e tu ti senti parte di questo movimento, allora PIANTALA! Insieme a noi.

Le tappe

19 ottobre – Manga Climbing
25 ottobre –  Stone Age
16 novembre –  VertClimb
23 novembre – Big Walls
30 novembre – Gravità Zero

 

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.