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A Praga scatta il RunCzech

di - 01/04/2016

Programma intenso per lo Iaaf Road Label, addirittura spalmato in due giorni perché al sabato c’è la partenza del RunCzech, il circuito di prove in Rep.Ceka allestito dallo staff del campano Carlo Capalbo che verrà inaugurato dalla Sportisimo Prague Half Marathon, gara Gold che vedrà tornare nella capitale i due vincitori dello scorso anno, il kenyano Daniel Wanjiru e l’etiope Worknesh Degefa. Quest’ultima è la protagonista più attesa, se non altro perché reduce dall’1h07’04” con il quale ha vinto la RomaOstia appena tre settimane fa. Contro di lei la locale Anezka Drahotova, che continua a dividersi fra la marcia dov’è bronzo europeo sulla 20 km nel 2014 e la corsa. Una vittoria quasi annunciata…

Diverso il discorso in campo maschile dove la qualità del campo partenti è altissima considerando Abraham Cheroben, numero uno mondiale nel 2015 con 59’10”, Peter Kirui vincitore due anni fa, Geoffrey Ronoh primo due anni fa a Olomouc. Le previsioni parlano di temperatura molto fredda che potrebbe spingere gli organizzatori anche a posticipare il via verso la tarda mattinata sperando che si alzi.

Wanjiru in occasione della vittoria dello scorso anno (foto organizzatori) Wanjiru in occasione della vittoria dello scorso anno (foto organizzatori)

LA GRANDE AVVENTURA DI EMMA QUAGLIA

Anche alla Schneider Electric Marathon de Paris, altra prova Gold in programma domenica, saranno presenti i campioni uscenti, il kenyano Mark Korir che abbiamo visto chiudere terzo la Giulietta&Romeo Half Marathon in febbraio e l’etiope Meseret Mengistu. Il kenyano, uscito deluso dai Mondiali di Pechino chiusi al 22° posto, cerca una grande prestazione per rilanciarsi e magari ipotecare un posto per Rio 2016,ma la concorrenza è molto qualificata, il che potrebbe portare i concorrenti a un grande tempo finale. Ben 9 gli atleti con personali inferiori alle 2h07’ a cominciare dal kenyano Bernard Koech, PB 2h04’53” tre anni fa a Dubai. Laban Korir, 2h06’05” vuole migliorare il sesto posto dello scorso anno. Cyprian Kotut proverà a far felice suo fratello Martin Lel, contemporaneamente in gara a Milano, dopo aver vinto la mezza parigina lo scorso mese in 1h01’00”. Micah Kogo, broinzo olimpico 2008 sui 10000, e Seboka Tola, terzo lo scorso anno, sono altri pretendenti al podio. L’Etiopia punta su Abraham Cherkos, ancora alla ricerca della sua dimensione su strada dopo una grande carriera, mentre i padroni di casa puntano su Benjamin Malaty per scendere sotto le 2h11’, il che significherebbe passaporto per Rio.

Da sx Cyprian Kotut, Meseret Mengistu e Mark Korir alla presentazione dei top runners (foto organizzatori) Da sx Cyprian Kotut, Meseret Mengistu e Mark Korir alla presentazione dei top runners (foto organizzatori)

A caccia di una maglia per i Giochi Olimpici è anche la nostra Emma Quaglia, in gara fra le donne certamente non per vincere, ma per scendere sotto le 2h30’, tempo che le varrebbe la qualificazione. Le sue condizioni sono buone ma le è mancato un buon test sulla mezza per verificarle, importante sarà trovare compagni d’avventura ideali per pilotarla sotto il limite. La gara dovrebbe vedere la Mengistu, prima lo scorso anno in 2h23’26”, opposta alle connazionali Gulume Tollesa e Dinkinesh Mekash, capaci di correre in 2h23’12” a Francoforte 2015 rifilando ben 5 minuti proprio alla Mengistu. Attenzione anche a Worknesh Edesa, ancora imbattuta sui 42,195 km e che quest’anno ha conquistato la prova d’inizio anno a Xiamen in 2h24’04”, e a Mestawet Tufa, argento iridato 2008 nel cross e con una grande esperienza sulla distanza. Il Kenya punta su Rebecca Chesir Kangogo, PB 2h25’22” a Dubai lo scorso anno, e su Visiline Jepkesho, terza lo scorso anno e 20esima ai Mondiali di Pechino.

Sempre domenica in programma anche la Daegu International Marathon, prova sudcoreana categoria Silver.