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A Tokyo la prima di Kiprotich?

di - 26/02/2016

Evento di grande impatto nella domenica internazionale perché a Tokyo si apre la stagione 2016 del World Marathon Majors con la Tokyo Marathon valida anche per lo Iaaf Gold Label che richiama molti big della specialità a cominciare dal campione olimpico e mondiale Stephen Kiprotich, l’ugandese ancora alla ricerca della sua prima vittoria in una classica ma che a Tokyo ha già dimostrato di poter far bene. Il cast di partecipanti è di prim’ordine tanto che gli organizzatori contano di veder cadere i primati della gara, 2h05’42” e 2h22’23”, ma anche quelli su suolo giapponese (2h05’18” e 2h21’18”) sono in pericolo.

Al via sarà il vincitore della scorsa edizione Dickson Chumba (Ken) che in caso di vittoria potrebbe dare molto fastidio a Eliud Kipchoge nella corsa al primo premio del World Marathon Majors. Con lui altri due pezzi pesanti della maratona kenyana come Emmanuel Mutai ed Eliud Kiptanui, che cercano tempi importanti per concorrere a una piazza olimpica, come anche Bernard Kipyego, sceso lo scorso anno ad Amsterdam a 2h06’19”. In cerca di rilancio il due volte iridato Abel Kirui,mentre l’Etiopia ha la sua punta in Feyisa Lilesa, 2h06’35” lo scorso anno a Dubai. Per il Giappone, che a Tokyo vedrà la disputa della penultima prova qualificativa per Rio 2016, fari puntati su Masato Imai, 2h07’39” lo scorso anno proprio a Tokyo quando fu il migliore dei nazionali. Con lui il primo nipponico del 2014, Kohei Matsumura, ma non vanno dimenticati due debuttanti di peso come Kenta Murayama e Yuma Hattori, fra i migliori sui 10000, e a proposito di debuttanti da seguire con curiosità l’eritreo Teklemaryam Medhin, fra i migliori al mondo nel cross.

La presentazione dei big alla Tokyo Marathon (foto organizzatori) La presentazione dei big alla Tokyo Marathon (foto organizzatori)

Se possibile il cast femminile è ancora più qualificato, tenendo fede a una tradizione che a Tokyo ha sempre avuto le donne in grande spolvero sin da quando le due gare erano divise per stagione. Torna l’etiope Birhane Dibaba, seconda nel 2014 e vincitrice lo scorso anno in 2h23’15” davanti alla kenyana Helah Kiprop, poi argento mondiale a Pechino e che vuole la rivincita. Potrebbe però mettere tutti d’accordo la due volte iridata Edna Kiplagat, in cerca di rilancio dopo un deludente 2015. In gara altre due atlete con personali inferiori alle 2h21’, l’etiope Aberu Kebede, già prima a Tokyo nel 2012 e la sua connazionale Shure Demise, primatista mondiale junior con 2h20’59”. L’Etiopia si schiera in forze nella gara femminile puntando anche su Amane Gobena e Ashete Dido, già pervenute ai propri record personali a Tokyo lo scorso anno. Da notare che alle lepri è stato chiesto un passaggio in 1h10’ per puntare a un tempo intorno alle 2h20’.

E A SAN JUAN KITWARA CERCA LA SESTA

Altro evento Gold è la World’s Best 10k di San Juan di Portorico, una delle più famose 10 km al mondo, dove il kenyano Sammy Kitwara va a caccia di una clamorosa sesta vittoria nella storia dell’evento. Per la prima volta l’evento si correrà al pomeriggio, con il via alle 17:25 per cercare prestazioni più eclatanti grazie anche al vento favorevole. Contro Kitwara i connazionali Stephen Sambu, terzo lo scorso anno prima di conquistare a Manchester la miglior prestazione mondiale dell’anno in 27’30”, e Bedan Karoki, vincitore nel 2014 e che sta preparando i Mondiali di mezza maratona di fine marzo a Cardiff.

Sammy Kitwara in occasione della sua ultima vittoria a San Juan nel 2015 (foto organizzatori) Sammy Kitwara in occasione della sua ultima vittoria a San Juan nel 2015 (foto organizzatori)

Anche la detentrice del trofeo sarà al via, l’etiope Belaynesh Oljira, alla sua prima gara su strada dell’anno. Contro di lei parte della nazionale kenyana che sarà a Cardiff, con la vice iridata sui 21,097 km Mary Wacera reduce dall’1h06’29” di Houston in gennaio e Cynthia Limo, miglior tempo dell’anno con l’1h06’04” di Ras Al Khaimah.