Pubblicità

A Verona emerge un buon La Rosa

di - 16/02/2016

Il calendario delle mezze maratone continua a perdere pezzi, a pochissimo dal via gli organizzatori della Puccini Half Marathon sono stati costretti a gettare la spugna, non potendo garantire adeguate condizioni di sicurezza in presenza di un clima fortemente avverso. Fortemente in dubbio il recupero della gara in questa stagione, da decidere anche che cosa fare per le quote d’iscrizione di tutti coloro, ed erano tanti, che avevano aderito alla gara.

Il clou della domenica era costituito dalla nona Giulietta & Romeo Half Marathon a Verona, con molti big azzurri al via tra cui alcuni reduci dallo stage di allenamento in Kenya. La pioggia battente e le basse temperature hanno fortemente inficiato la gara, condizionando i tempi finali. I segnali migliori sono venuti da Stefano La Rosa, alla fine quarto in 1h04’10” mentre un campanello d’allarme è suonato per Valeria Straneo, che tornava alle gare dopo un anno ma che è stata costretta a fermarsi al 17° km per fastidi a una gamba. La gara è stata dominata dai kenyani con Bernard Bett (Run2gether) primo in 1h03’01” dopo una gara tutta di testa, davanti a Ishmael Kalale a 14” e Mark Korir, il vincitore dello scorso anno alla Paris Marathon, a 40”. Buona prova per Ahmed El Mazoury, quinto a pari tempo con La Rosa. Fra le donne successo di Mary Njoki Wanjiku (Tropheo) capace in condizioni così difficili di firmare il suo personale in 1h12’27” infliggendo un distacco abissale, 3’34” alla connazionale Janet Cheruto Masai, terza Loah Jepchumba Rotich a 3’45”. Prima italiana Federica Proietti quinta in 1h17’08”.

L'arrivo vittorioso di Bett in una Verona piovosa (foto organizzatori) L’arrivo vittorioso di Bett in una Verona piovosa (foto organizzatori)

QUANTO PUBBLICO A ORISTANO!

Il successo di una manifestazione spesso non è dato solo dal numero di partecipanti,ma anche dalla passione del pubblico, e quella messa in evidenza a Oristano per la Mezza Maratona del Giudicato ha superato ogni aspettativa. La terza edizione della corsa ha premiato la gloria di casa Claudia Pinna (Cus Cagliari), che ha fatto gara di testa confermando i pronostici in 1h17’46” davanti a Manuela Manca (Cagliari Atl.) a 2’33” e Roberta Ferru (Cagliari Atl.) a 4’20”. Bella vittoria in campo maschile per il pugliese Pasquale Rutigliano (Olimpiaeur Camp) volata in 1h08’21” precedendo il campione sardo di cross Michele Merenda e Oualid Abdelkader, entrambi della Cagliari Marathon, rispettivamente di 2’27” e 3’17”.

A CAPO D’ORLANDO UNA SORPRESA TRENTINA

Arriva dall’altro capo d’Italia il vincitore della Mezza Maratona di Capo d’Orlando, gara di apertura del GP delle maratonine in Sicilia. E’ il trentino Alessandro Degasperi, fortissimo triatleta del Cus Trento che è in Sicilia per preparare la stagione 2016 dell’Iron Man, specialità dove è bronzo europeo, e che ha avuto la forza di contrastare e alla fine debellare la resistenza di uno specialista puro come il marocchino Mohamed Idrissi (Pol.Menfi ’95). 1h11’27” il tempo di Degasperi, con 8 secondi di vantaggio sul magrebino, terzo Massimo Lisitano (Pod.Messina) a 1’06”. Fra le donne l’ha spuntata Annalisa Di Carlo (Pol.Menfi ’95) che in 1h27’41” ha preceduto la sempre puntuale sul podio Mika Iwaguchi, giapponese della Pol.Fiamma San Gregorio staccata di 2’02”, terza Graziella Bonanno (Pod.Messina) a 2’18”.

Il vincitore Degasperi (foto organizzatori) Il vincitore Degasperi (foto organizzatori)

PUGLIA, PARTENZA COL BOTTO

Risultati ben oltre le previsioni dal punto di vista numerico per la CorsAmare a Polignano, che ha aperto la stagione pugliese delle corse su strada per la Fidal. La gara sui 9,5 km ha avuto oltre 1.300 concorrenti al via, un record per una prova non inserita nel circuito Corripuglia. La prova ha avuto un podio tutto barese con Vito Perta (Atl.Martina) primo in 32’39” con Filippo Spinosa (Montedoro Noci) a 39” e Giuseppe Moliterni (Gravina Festina Lente) a 43”. Fra le donne l’ha spuntata la specialista lucana Rosa Luchena (Pod.Ferrandina) in 37’55”, a 47” Mariangela Ceglia (Bio Ambra New Age) e a 1’58” Daniela Fontanarosa (Sport Center).

GLI ALTRI VINCITORI

Ecco la consueta panoramica degli altri vincitori delle classiche domenicali:

Strabusseto in Maschera a Busseto (21,097 km): Marco Ercoli (Gs Gabbi) 1h13’35” e Rosa Alfieri (Atl.Reggio) 1h23’25”

Fusoloppet a Fusignano (21,097 km): Gianluca Borghesi (Avis Castel S.Pietro) 1h12’18” e Ana Nanu (Gs Gabbi) 1h26’27”

Maxent Run a Cere (10,5 km): Yassine El Fathaoui (MAR-Atl.Casone Noceto) 35’48” e Fiorenza Pierli (Corradini Rubira) 43’07”

Camminata di Viadagola a Granarolo dell’Emilia (10 km): Oleksandr Vaskovniuk (UKR-Corriferrara) 32’55” e Isabella Morlini (Atl.Reggio) 36’40”

Rock & Run a Ostia (15 km): Gabriele De Nard (FF.GG.) 46’27” e Federica Dal Ri (Esercito) 53’33”

Gaeta-Formia a Gaeta (10 km): Hamid Kadiri (MAR-Pod.Il Laghetto) 31’53” e Anna Bornaschella (Atl.Venafro) 41’04”

Hamid Kadiri vincitore a Formia (foto organizzatori) Hamid Kadiri vincitore a Formia (foto organizzatori)