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A Verona si torna a correre forte

di - 24/11/2016

Hanno corso in tanti, bene e forte sulle strade della Veronamarathon. Tanti perché al via da sotto l’orologio di Porta Nuova sono scattate ben 11mila persone, bene perché i sorrisi, gli abbracci, le lacrime della gente hanno riempito il cuore, forte perché il kenyano esordiente sulla distanza di maratona Edwin Kipngetich Koech, classe 1992, ha vinto in un più che valido 2h10’52”. In piazza Bra, tra il Liston e l’Arena, arriva anche il sole a salutare le migliaia di persone che tagliano il traguardo provenienti da 49 paesi esteri. E tra questi stranieri c’è una ragazza che va più forte delle altre, si chiama Tunde Szabo, è ungherese, ha fatto le Olimpiadi di Rio con la maglia nazionale del suo Paese e ha vinto questa quindicesima edizione della Verona Marathon in 2h44’19”.

Bella la gara di Edwin Koech, con il passaggio alla mezza maratona in 1h06’34”, come preventivato il giorno precedente nello studio della tattica di gara da attuare e splendido e brillante nella seconda metà di gara con un parziale ancora inferiore, 1h04’33”, passaggi cronometrici di gran livello che fanno capire il sicuro avvenire del giovane ragazzo in questa specialità. Podio di maratona completato dal connazionale Abraham Limo distanziato però di 4’18”, sulla finish-line in 2h15’10”, mentre tricolore che sventola alto con il terzo posto assoluto grazie allo studente di medicina bresciano (Free Zone), Nicola Venturoli, che ha concluso in 2h26’37”.

Tra le donne è seconda la quattro volte vincitrice della 100km del Passatore, Marija Vrajic, con 2h48’52”, mentre è terza Valentina Facciani (Calcestruzzi Corradini) in 2h52’50”, una delle donne più attese di questa Veronamarathon. E’ solo quarta in 2h53’50” e un po’ delusa per dei problemi accusati ad un piede durante la gara Nikolina Sustic, la croata vincitrice nella passata edizione 2015 e prossima, forse a questo punto, domenica 27 novembre ad Alicante al Campionato Mondiale di Ultramaratona 100km con la maglia della sua Nazionale.

Oltre alla Veronamarathon si è corsa in contemporanea anche la terza edizione della Cangrande Half Marathon che ha registrato il successo del veronese Nicolò Olivo (Atl. Insieme New Foods) in 1h09’41”, davanti a Marco Montorio in 1h11’32” e Leonardo Giletta terzo in 1h11’35”.

Gara femminile dominata dalla ex modella Sara Galimberti (Bracco Atletica) che ha fatto un più che valido 1h13’48” che le ha permesso di distanziare l’ex ungherese, oggi italiana, Judit Varga, sul traguardo in 1h18’55”. Terza assoluta Manuela Manca in 1h20’26”. (Cesare Monetti – Ufficio stampa)

L'arrivo vittorioso dell'ungherese Tunde Szabo (foto Francesca Soli/organizzatori)

A PALMANOVA E’ FESTA SLOVENA CON PUHAR

Sulle strade intorno a Palmanova, invasa da 3.200 runners tra cui 700 sloveni e 400 austriaci, tutti tirati a lucido, la vittoria della 14esima mezza maratona di Palmanova ha arriso allo sloveno Rok Puhar e alla barese Teresa Montrone, capofila delle donne come l’anno scorso.

La palma del più veloce dei friulani spetta al gemonese-skyrunner Tiziano Moia, 7° in un’ora 12’18’’. Il vincitore, 24enne di Kranj, che era tra i favoriti con il personal best di un’ora e 6’ al 2° km ha preso il volo e solitario è giunto in un’ora 08’47’’ in Piazza Grande. Apparso sin da subito fresco e tonico, nulla hanno potuto il marocchino Mohammed Chouqrati e il veneto Fabio Bernardi.

Imprendibile sin dall’uscita di Palmanova, Teresa Montrone (da 4 anni vive e studia a Trieste) vi ha fatto rientro 25esima assoluta. Meglio dell’anno scorso si è imposta in un’ora 16’18’’, infliggendo pesanti distacchi alle avversarie.

Con lei sul podio sono salite la nazionale slovena di corsa in montagna Lucija Krkoc, seconda a 5’18’’, e la modenese/F40 Daniela Ferraboschi, terza a 6’10’’. Migliore delle regionali: la triestina Giulia Schillani, sesta in un’ora 24’33’’. Classificati:2.892 (727 donne). Hanno completato la giornata di festa la corsa handbike, vinta da Federico Mestroni in 36’33’’, e la non competitiva “Corro anch’io”. (Vincenzo Mazzei – Messaggero Veneto)

Il podio maschile della maratonina friulana (foto FB)

ORA LA GAGGI VINCE ANCHE SU STRADA…

Paul Tiongik e Alice Gaggi sono i vincitori della decima edizione della Maratonina ‘Città di Crema’, intitolata alla memoria di Daniele Verga. Sotto un cielo grigio la principale corsa podistica cittadina si è svolta regolarmente, riscontrando un grande successo di partecipazione, 1.212 corridori al via, e di presenza di pubblico. In campo maschile il corridore keniota, 25 anni tesserato dell’Athletic Terni, ha dominato la gara chiudendo in 1h05’09”, precedendo il ruandese Jean Baptiste Simukeka dell’Rfc RomaSud e l’aviere Francesco Bona (Cs Aeronautica Militare). La runner ventinovenne de La Recastello Radici Group ha conquistato il primo posto nel femminile col tempo di 1h16’38”. In seconda posizione è arrivata Laura Papagna (Asd Cus Genova), terza posizione per Claudia Gelsomino dell’Atletica Palzola. I cremaschi primi a classificarsi sono stati Giovanni Bardon(49°) e Silvia Minari (39°).

Contemporaneamente alla maratonina si è svolta la settima edizione della Marian Ten. La corsa di dieci chilometri non competitiva, dedicata alla memoria di Marianna Rota, ha visto la presenza di 815 corridori al via. Giuseppe Lazzarini e Itza Vailati con i tempi di 36’49” e 40’33” hanno tagliato per primi il traguardo. Migliori cremaschi classificati, a cui è stato consegnato il premio memorial Diego Dagheti, sono stati Augusto Zanchi e Lisa Locatelli. (Crem@online)

Paul Tiongik al traguardo di Crema (foto organizzatori)

TUTTO STRANIERO IL PODIO DI CASERTA

Successo di partecipazione alla terza edizione della Reggia Reggia di Caserta, half marathon organizzata dalla Reggia Run, e vittoria per il keniota Joash Kipruto Koech in 1h05’03”, secondo il connazionale Julius Kipngetic Rono e terzo il marocchino Abdelkebir Lamachi, con i tempi finali di 1h05’21” e 1h07’52”. Il primo italiano è il campano Giuseppe Soprano in quarta posizione, che chiude la sua gara in 1h08’29”.

Tra le donne, vittoria per la magrebina Meriyem Lamachi in 1h18’25”; seconda e terza, Hanane Janat e Loredana Brusciano, rispettivamente in 1h23’52”” e 1h25’04”.

Una vera festa dello sport in grado di trasmettere i veri valori dell’amicizia e della solidarietà, ma anche promuovere le bellezze artistiche e paesaggiste del territorio e della bella Reggia di Caserta, patrimonio dell’Unesco.

Alla mezza hanno preso parte 2366 atleti, di cui 332 sono donne. (Silvio Scotto Pagliara – Ufficio stampa)

La coppia di kenyani al comando della mezza casertana (foto organizzatori)

GLI ALTRI VINCITORI

Questi gli altri vincitori della domenica podistica:

Monza Challenge (21,097 km): Sergio Maiolini 1h23’26” e Manuela Burzoni 1h51’27”

Alpin Run a Sesto San Giovanni (21,097 km): Loris Mandelli (Pol.Carugate) 1h11’11” e Valeria Bellan (Atl.San Marco) 1h26’55”

Vallesina Marathon a Jesi (21,097 km): Youness Zitouni (MAR-a Valchiese) 1h10’03” e Simona Santini (Atl.Brescia 1950) 1h21’35”

La Mezza Ciocia…ra a Frosinone (21,097 km): Diego Papoccia (Runners Team Colleferro) 1h12’14” e Alessandra Scaccia (Endurance Training) 1h26’47”

Salento Half Marathon a Collepasso (21,097 km): Nfamara Njie (Tre Casali San Cesario) 1h10’42” e Luana Boellis (Atl.Carovigno) 1h27’17”

Maratonina Città di Uta (21,097 km): Jonathan Kanda Kosgei (KEN-Atl.Castello) 1h06’20” e Ruth Chebitok (KEN-Athl.Terni) 1h16’40”

Cheursa di Bech a Santarcangelo di Romagna (10 km): Alberto Della Pasqua (Edera Atl.Forlì) 31’31” e Anna Spagnoli (Edera Atl.Forlì) 37’01”

Corri nella Riserva a Orbetello (10 km): George Gyabaah (Atl.Grosseto) 33’49” e Giada Romano (Atl.Grosseto) 39’29”

Straperugia (10 km): Yassine El Khalin (MAR-Pietralunga Runners) 34’25” e Paola Garinei (Atl.Avis Perugia) 39’24”

Corriamo al Tiburtino a Roma (10 km): Erastus Kipkorir Chirchir (KEN-Atl.Futura Roma) 31’08” e Eleonora Bazzoni (Colleferro Atl.) 36’08”

Trofeo Città di Castelnuovo Vomano (10 km): Biniyam Senibeta Adugna (Atl.Vomano Gran Sasso) 34’04” e Marcella Mancini (Atl.Vomano Gran Sasso) 42’08”

Memorial Pipitone ad Altofonte (8,4 km M, 6 km F): Alessio Terrasi (Fiamma Rossa) 27’18” e Barbara Bennici (Fiamma Rossa) 23’37”