Nel 2017, è stato affrontato il tema dell’arrampicata come forma di riabilitazione alternativa, rivolta prima di tutto alle famiglie.
All’evento hanno partecipato più di 300 persone, con 80 bambini, disabili e non, che hanno arrampicato insieme.
Il tema di quest’anno è: “FARE RETE“.
L’iniziativa si rivolge ad associazioni, cooperative e operatori che si occupano di disabilità, per proporre ai ragazzi l’arrampicata, attività non scontata per chi è più fragile.
Racconta Gianluca Saibene, promotore dell’iniziativa: ” il progetto nasce da un’esperienza personale: la montagna, scalare sono, per me, una grande passione e, come spesso fanno i padri, ho voluto coinvolgere mio figlio Riccardo.
Purtroppo, a 9 anni, gli è stata diagnosticata una grave malattia neuro-degenerativa e ha cominciato manifestarne i sintomi, con problemi motori e difficoltà cognitive.
Nonostante le difficoltà, abbiamo continuato a fare le cose che ci piacevano, ad andare in montagna, ad arrampicare, ma soprattutto abbiamo sempre cercato di vivere nella normalità, a scuola, con i compagni, impegnandoci a trovare occasioni di condivisione, di stimolo, di confronto.
La montagna e la palestra sono stati, per lui, luoghi capaci di infondere la forza di imitare gli altri bambini, ottenendo risultati sorprendenti.
Per questo ci venuta voglia di raccontare la nostra esperienza e di proporre anche ad altri la possibilità di sperimentare l’arrampicata come forma di integrazione e scoperta, per superare i limiti imposti da una condizione di disabilità.
Gli amici di Rockspot ci sostengono e ci danno l’aiuto e l’entusiasmo per continuare ad organizzare nuove iniziative.”