Pubblicità

ALLA SCOPERTA DELLA BALAGNE IN SUP

di - 13/07/2016

balagne

Finalmente iniziata la vacanza e arrivata la nuova tenda da tetto ordinata in inverno, imbarchiamo auto, tenda e gli inseparabili sup Jimmy Lewis sul traghetto per la Corsica.

Requisito fondamentale per la scelta del nostro punto di appoggio era che il mare fosse così vicino

da portare le tavole a mano senza troppo sforzo.

auto2

Dopo aver navigato sul web, la scelta è ricaduta su uno spartano e selvaggio campeggio nella solitaria baia di Crovani, ai piedi della Riserva naturale del Parco della Scandola, a pochi km a sud di Calvi, nella per noi ancora sconosciuta regione della Balagne.

Abbiamo con noi le nostre tavole all-round, che ci seguono già da alcuni anni, sia nelle gare amatoriali, che nei momenti di escursione e di svago.

Tosca ha con sé un Cruise Control 9’10”, board fedele e stabile in molte situazioni di mare e di grande agilità, Alessio un Hanalei 10’4”, crossover validissimo per il wave e anche per i momenti di relax.

I primi giorni ci sono serviti per prendere confidenza con il microclima della baia di Crovani, delimitata a nord da Capo a Morsetta e a sud dalla Punta della Ferayola, circondata dalle pendici del massiccio del Monte Cinto (2706 m) e foce stagionale del torrente Argentella, il cui percorso si snoda all’interno del Parco.

 

NOVATEK CAMERA

Nonostante il tratto di costa sia spesso interessato dai forti venti di Maestrale che si alzano alle 10 del mattino fino a pomeriggio inoltrato, è possibile imbattersi con una certa frequenza nei venti di Ponente e Libeccio, che sferzano violenti all’interno della baia formando un’onda lunga senza swell.

tramonto

Uno dei tanti Maestrale ci ha permesso di risalire la baia in un faticoso ma piacevole up-wind, fino a Capo a Morsetta per poi raggiungere la piccola Isola di Crovani distante circa 1,6 miglia.

A ritorno dall’isola abbiamo goduto dell’onda lunga e formata che ci ha con energia riportati alla foce dell’Argentella.

Mossi da curiosità dopo aver letto sulla nostra guida che a pochi km da noi il delta del fiume Fango avrebbe offerto possibilità di navigazione, caricate le tavole sull’auto, ci siamo diretti in prossimità della baia di Galéria. Non siamo stati smentiti, e il riparato delta del Fango offre veramente ottime possibilità di escursioni immerse nella natura. Giunti sulla riva del delta, scopriamo a malincuore che l’area è diventata da pochi anni patrimonio dell’UNESCO e perciò tutelata e salvaguardata da giovani guide che hanno vietato l’accesso ai nostri sup.

Ma non ci siamo persi d’animo: a fianco della spiaggia Ricciniccia che ospita il delta del Fango, piccole baie e insenature tra pareti rocciose di granito a strapiombo ci hanno offerto una splendida alternativa.

Costeggiando le pareti rocciose siamo giunti, tra Libeccio ed onde scomposte, alla grande baia di Galéria, sfilando in mezzo a barche a vela ormeggiate in rada a godersi l’imminente tramonto.

galeria

La regione della Balagne non offre solo mare cristallino e venti adatti alle varie condizioni amate da noi paddlers, ma anche alternative molto interessanti che valgono la pena essere visitate: Calvi, antica roccaforte genovese, Porto, divenuta oggi importante e affollato centro turistico con la spiaggia di ciottoli di granito bianco che si affaccia sull’enorme Golfo e l’abbandonata e affascinante miniera di argento e piombo dell’Argentella per la quale i corsi negli anni cinquanta si sono battuti affinchè non diventasse luogo di esperimenti nucleari sotterranei.

Da Porto è possibile in poco tempo, costeggiando l’omonimo fiume, raggiungere deliziosi paesini di montagna come Ota ed Evisa, circondati da vecchi castagneti e foreste, ricchi di sentieri che portano verso la barriera montana dell’Orba Paglia (fino a circa 2500 m) e a piccole piscine lungo il Porto e i suoi affluenti.

macchia

Non resta altro, vista la bellissima esperienza trascorsa, di visitare la regione della Balagne muniti di tavole, pagaie, leash e tanta voglia di natura!

Buon vento!

Alessio e Tosca

tavole

 

TESTO: ALESSIO MACCHIA E TOSCA SIMONTI

RIDERS: ALESSIO E TOSCA

FOTO: TOSCA E ALESSIO