Pubblicità

Alpinismo: 3 classiche da non perdere

di - 20/04/2021

alpinismo

In attesa che (speriamo!) aprano i rifugi in quota per la stagione estiva, la mente va ai programmi alpinisitici di quest’estate. Cosa mettere nella to do list delle classiche di alpinismo? Scopriamo insieme 3 itinerari che si possono raggiungere facilmente dalla Lombardia.

Biancograt al Pizzo Bernina

Anche chi non è troppo preso dall’alpinismo ‘classico’ sogna di salire la Biancograt almeno una volta nella vita. La Biancograt al Bernina è la cresta nevosa più bella ed elegante delle Alpi e richiede una buona preparazione per affrontarla. Impegnativa, ma mai troppo difficile, necessita di ottime condizioni meteo.

La Biancograt è la salita normale dal versante svizzero, partendo da Pontresina e percorrendo la Val Roseg. Si pernotta a Chamanna Tsherva  (2583 m) e poi si affronta la salita il giorno successivo. Dopo aver cavalcato la cresta e raggiunto la vetta, normalmente si scende al Rifugio Marco e Rosa sul versante italiano, dove si può pernottare. Da qui, per tornare in Svizzera, si raggiunge la forcella Bellavista e o si scende subito dal versante Nord, o si cavalcano i Pizzi Palù e si scende a Diavolezza da cui si prende il treno per tornare a Pontresina.

alpinismo

Difficoltà: EEA – AG – III+ – AD+

Maggiori info QUI

Hitergrat all’Ortles

L’Hintergrat è la più bella cresta che porta in cima all’Ortles, la montagna più alta dell’Alto-Adige che svetta nel gruppo Ortles-Cevedale. In italiano è conosciuta come Cresta del Coston e può essere un’ottima via di salita all’Ortles e se poi si scende dalla via normale, si crea un bellissimo giro ad anello: una vera e propria traversata. Si tratta di un giro che regala tante soddisfazioni e dove è necessaria una buona preparazione sia fisica che tecnica.

Per affrontare l’Hintergrat si parte da Solda, e generalmente si pernotta al Rifugio Coston (2400 m) e si parte la mattina presto del giorno seguente. In giornata si arriva in vetta e si scende dalla Normale, per poi rientrare a Solda dal Rifugio Payer.

alpinismo

Difficoltà: EEA – A – IV- – AD-

Maggior info QUI

Normale al Monte Disgrazia

Il Monte Disgrazia è la cima più alta della Val Masino. Si può salire da diversi itinerari di ghiaccio e di misto ma la sua via normale offre, senza eccessive difficoltà, dei panorami sempre stupendi. Per salire al Disgrazia da Filorera si sale nella Valle di Predarossa e si raggiunge il Rifugio Ponti. Si risale il ghiacciaio fin sotto la Sella di Pioda e da qui si piega a destra fino a risalire un canalino che porta fino ad un intaglio di cresta.
Si segue la cresta fino all’ l’anticima. Da essa, superando il “Cavallo di bronzo” in breve alla vetta. Si scende dalla via da salita.

Una via più difficile ma sicuramente bellissima per salire al Monte Disgrazia è la “Corda Molla“.

Difficoltà: E – A – III – PD+

Maggiori info QUI

Nota bene: tutte queste salite presentano – anche se moderate – difficoltà. Contattate le Guide Alpine locali per programmare la vostra prossima salita alpinistica.

 

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.