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Trilogia invernale delle pareti nord per i francesi Billon, Ratel e Védrines

di - 02/03/2022

Grandi imprese di alpinismo sulle pareti nord. Direttissima Harlin sulla nord dell’Eiger, Directe de l’Amitié alle Grandes Jorasses, Gogna-Cerruti sulla nord del Cervino, il tutto in inverno e in meno di un mese. Questo quanto realizzato dalla cordata francese composta da Léo Billon, Sébastien Ratel e Benjamin Védrines. Un trio di primordine.

 

I tre alpinisti

Nel 2013 Ratel si è portato a casa il Piolet d’Or per la salita della parete over del Kamet, in Himalaya. Nel 2018, in cordata con Billon, è riuscito nella prima ripetizione della difficile nord del Changabang. Ma nel curriculum di Bilon figura anche la ripetizione sul Cerro Torre della via Filo Sureste. Itinerario aperto da David Lama. Anche Védrines ha un palmares invidiabile. Nel 2017 ha realizzato una nuova via sulla parete nord-est del Pandra (area del Kangchenjunga) mentre nel 2021, con Charles Dubouloz, ha portato a casa una nuova via sul Chamlang.

 

In salita sulle Grandes Jorasses.

 

Il progetto

Il progetto dei tre francesi ha preso avvio il 12 gennaio, quando hanno attaccato la Direttissima Harlin sulla nord dell’Eiger. In cinque giorni, fino al 16, hanno salito la via in stile alpino sfruttando una finestra di bel tempo. La loro è così la prima invernale in stile alpino lungo questo difficile e storico itinerario.

 

Ancora più impressionante quanto realizzato una decina di giorni dopo sulla nord delle Grandes Jorasses, dove hanno affrontato la poco ripetuta Directe de l’Amitié che dopo 1100 metri di salita raggiunge la Punta Whymper. Pochissimi gli alpinisti che si sono cimentati su questo itinerario aperto nel 1974 da Yannick Seigneur, Louis Audoubert, Michel Feuillerade e Marc Gally, come poche sono le informazioni che si hanno sulle sue caratteristiche. Alla fine i francesi riescono nella salita in appena tre giorni, nonostante le condizioni estremamente secche della linea.

 

I tre francesi in cima al Cervino.

 

Per ultima hanno attaccato la nord del Cervino, lungo la Gogna-Cerruti. Partiti il 9 febbraio hanno deciso di chiudere la salita in giornata, visto l’imminente arrivo di forti venti. Alla fine sono riusciti a toccare la cima alle 18.20 col sole ormai al tramonto e la felicità di aver chiuso un progetto complicato, per vie storiche e poco battute, in meno di un mese. Una realizzazione che sicuramente non occuperà le prime pagine dei quotidiani ma che potrebbe aver molto da insegnare alle nuove generazioni alpinistiche.