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Amatrice e Arquata unite nel destino

di - 24/08/2016

A volte il destino sa essere davvero crudele. Domenica il piccolo comune di Amatrice aveva vissuto la sua grande festa atletica, l’Amatrice-Configno che aveva festeggiato la sua 39esima edizione. Sulle pagine del nostro sito è ancora recentissima la cronaca della giornata podistica frequentata da grandi campioni mischiati agli amatori, agli appassionati ma soprattutto alla gente che come ogni anno era scesa in strada per applaudire e per vivere le emozioni di una sfida parallela, visto il fuso orario, a quella della maratona olimpica.

Una gara che il grande Bruno D’Alessio ha tenuto viva fra mille difficoltà, portando nel piccolo centro appenninico i più grandi campioni del podismo mondiale, tanto è vero che il pluricampione olimpico e mondiale dei 3000 siepi Ezekiel Kemboi la considera la sua seconda casa.

Neanche 72 ore dopo di quelle strade, di quelle case, di quell’atmosfera non c’è quasi più nulla, il 95% del paese è andato distrutto alle 3:37 del mattino attraverso un terribile terremoto del 6° grado della scala Richter che ha colpito tutto il centro Italia e che proprio ad Amatrice ha avuto il suo epicentro.

Amatrice ora è un terrificante ammasso di macerie dove i soccorritori, accorsi rapidamente, tentano di estrarre i corpi con la speranza minuto dopo minuto di trovare qualcuno ancora vivo.

Il viale principale di Amatrice popolato domenica dai podisti dell'Amatrice-Configno (foto Repubblica) Il viale principale di Amatrice popolato domenica dai podisti dell’Amatrice-Configno (foto Repubblica)
Lo stesso viale devastato questa notte dal terremoto (foto Repubblica) Lo stesso viale devastato questa notte dal terremoto (foto Repubblica)

E che dire di Arquata del Tronto, piccolo paese marchigiano, altro catalizzatore della distruzione, anche qui non è rimasto in piedi quasi nulla, di un piccolo centro che quest’anno avevamo più volte citato per essere diventato un richiamo per tutti i trailer, attraverso una serie di manifestazioni offroad che avevano riscosso un grande successo, l’Ecotrail dei Due Parchi e il Memorial Pietro Camacci disputati questo mese, l’ultimo addirittura domenica 14, appena una settimana prima dell’Amatrice-Configno.

Due gare, due paesi accomunati da un tragico gioco del destino che ancora una volta ha dimostrato quanto il confine fra la gioia e il dolore possa essere attraversato in brevissimo tempo nel corso di quella parentesi che chiamiamo vita.

Con queste poche note tutta la redazione di 4Running si stringe intorno alla popolazione di Amatrice ed Arquata del Tronto, di Accumoli e di tutti i centri colpiti dal terremoto, esprimendo le proprie condoglianze a chi ha subito perdite con la speranza che in un futuro il più possibile prossimo si possa tornare a parlare di questi paesi come teatro di manifestazioni podistiche che avranno il sapore della rinascita.