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Andrea Lanfri vola verso il Monte Kosciuszko, quarta Seven Summit

di - 11/12/2023

Il progetto di conquistare le Seven Summits vola verso una nuova vetta con Andrea Lanfri, l’atleta paralimpico che ha dato inizio alla sua avventura il 4 dicembre in direzione dell’Australia. Il suo obiettivo? La salita del Monte Kosciuszko, imponente cima di 2228 metri, la più alta tra le vette del continente australiano.

Per Lanfri, impegnato nel completamento dell’epopea delle Seven Summits seguendo la lista “Elbrus – Kosciuszko”, questa ascesa rappresenta una sfida diversa dalle precedenti. Dopo aver scalato l’Elbrus per l’Europa, il Kilimanjaro per l’Africa, l’Everest per l’Asia, il Denali per il Nord America, l’Aconcagua per il Sud America e affrontato il Vinson in Antartide, il Kosciuszko sembra un’impresa meno ardua. Il percorso verso la vetta si configura infatti come un tranquillo trekking, accessibile a individui con un moderato livello di allenamento.

Tuttavia, Lanfri ha deciso di infondere spirito e interesse in questo viaggio dall’altro capo del mondo. “Il Monte Kosciuszko era un obiettivo troppo agevole per un viaggio di 22 ore”, ha spiegato. “Ho quindi ideato un’impresa: attraversare 130 chilometri in 10 giorni, terminando proprio sulla cima della montagna”. Il percorso partirà da Kiandra, una città abbandonata situata nella regione del Nuovo Galles del Sud, e si snoderà attraverso paesaggi subalpini e alpini, regalando viste spettacolari tutte situate al di sopra dei 1500 metri.

Tuttavia, nonostante la maggior parte del percorso sia accessibile, Lanfri avverte che esso è altamente esposto e privo di supporto. Le condizioni estive, pur generalmente favorevoli, possono trasformarsi improvvisamente, trasmettendo all’avventura elementi complicati come temporali, nevischio e neve. Affrontare un temporale estivo sulla Main Range può trasformare l’esperienza in qualcosa di estremamente difficoltoso.

Foto Ilaria Cariello

La quarta Seven Summit di Lanfri

In questa tappa dell’impresa, Lanfri sarà accompagnato dalla sua compagna Natascia, e affronteranno insieme l’avventura dei loro sogni. Una volta giunti in Australia, i due utilizzeranno treni, autobus e persino l’autostop per raggiungere il punto di partenza del loro trekking. Da quel momento in poi, saranno solo loro e la straordinaria natura selvaggia del continente. Tenda e filtro per l’acqua saranno i loro compagni di viaggio essenziali per i 130 chilometri che li attendono.

“Questa traversata è poco conosciuta e quasi anonima, proprio per questo abbiamo deciso di affrontarla in uno stile selvaggio. Saremo praticamente soli, sarà difficile incontrare altre persone”, ha aggiunto Lanfri.

La scelta di completare la Lista “Elbrus – Kosciuszko” è stata motivata dalle complessità burocratiche che avrebbero accompagnato il perseguimento delle Seven Summits secondo altre liste. Questa lista rappresenta l’unica soluzione dove il Monte Kosciuszko, situato su terraferma continentale anziché su un’isola, è contemplato per l’Oceania. Tutte le altre liste includono il Puncak Jaya (4884 m) situato sull’isola di Nuova Guinea, un territorio attualmente sensibile dal punto di vista geopolitico, rendendo le spedizioni alpinistiche impraticabili.

“Con il raggiungimento della vetta del Kosciuszko, avrò scalato 4 delle Seven Summits. Mi resteranno da conquistare il Denali, già pianificato per giugno 2024, e il Vinson, in Antartide. E poi c’è l’Elbrus, dove sono stato costretto ad annullare tutto a causa dello scoppio della guerra in Ucraina. Tuttavia, ho l’intenzione di organizzare nuovamente la scalata il prima possibile, con l’idea di affrontarla in solitaria”, ha concluso Lanfri.

Foto Ilaria Cariello