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Annone ha aperto il 2015 delle mezze

di - 05/01/2015

“Magic moment” per il figinese Michele Belluschi. E non da meno è stata l’intramontabile luratese Cristina Clerici. Generazioni differenti a confronto ma felicemente insieme sul primo gradino del podio avendo concretizzato l’identico risultato per aprire nel migliore dei modi il nuovo anno.

Entrambi avevano chiuso vittoriosamente il 2014 e si sono presentati alla soglia del 2015 timbrando all’unisono la sesta edizione della Maratonina di Annone Brianza. Un bell’ambo comasco. Per di più il giovane portacolori (classe 1992) della Daini Carate Brianza (nella foto di Marica Colombo col numero 73) ha infilato un filotto di tre successi consecutivi. Il che la dice lunga sul suo attuale stato di forma.

Inoltre, in questa gara d’apertura della stagione lariana non si è limitato a vincere ma ha lasciato sulla sua affermazione l’impronta del trionfo.

Dopo aver fatto un rapido giro d’orizzonte, per controllare la situazione delineatasi, ha suonato la carica e si è involato in un’inafferrabile cavalcata solitaria presentandosi sotto lo striscione d’arrivo con il tempo di 1h12’12”.

Ha staccato di 2’19” Dario Rognoni (Cus Pro Patria Milano) vincitore lo scorso anno nei confronti del tricolore master Danilo Goffi, e di 3’36” Roberto Dimiccoli (San Maurizio Erba). Quarto posto per Loris Mandelli (a 4’50”, Pol.Carugate) e 5° Mirko Canaglia (5’21”, Cus Pro Patria Milano). A rimarcare ulteriormente l’inesorabile selezione c’è la sesta piazza di Alessandro Rigamonti (Osa Valmadrera) con un distacco di 12’57”.

La kermesse (organizzata da Spartacus Triathlon Lecco) è stata in parte favorita da una mattinata quasi primaverile (13/14 gradi) ma, di converso, condizionata da un forte vento che più di frequente ha soffiato contro, rispetto a quando era favorevole, sbavando sulla faccia dei concorrenti e graffiando le gambe.

Inoltre, il percorso (suggestivo per gli scorci paesaggistici) si è rivelato ben più impegnativo rispetto alle precedenti edizioni per le brevi ma continue oscillazioni altimetriche oltre all’alternarsi di asfalto, sterrato, prato. E qui sono venute fuori le doti di Belluschi che si è confermato podista capace di destreggiarsi su ogni tipo di percorso facendo la differenza in maniera inequivocabile.

Per quanto concerne Cristina Clerici l’esordio nelle master SF50 è apparso foriero di ottime premesse.

La gialloverde della Bernatese (seguita da Fabrizio Anselmo) continua a mostrare invidiabili doti di freschezza aggiungendo alpromo posto nella classifica femminile (1h33’05”) il 28° assoluto su 159 classificati.

Ha prevalso di 16” su Lorenza Di Gregorio (SF45, Sci Nordico Varese) e di ben 6’17” nei confronti di Maria Cortina (SF45, comasca dell’Happy Runner Club). Quarto rango per Simona Giuliani (SF45, a 7’37”, Azzurra Garbagnate) e quinta (1. SF35) Silvia Moldovan (Otc Como) staccata di 12’45”.

Piero Aliverti –La Provincia