Sono 42 (37 uomini e 5 donne) gli italiani iscritti ai Campionati Mondiali Master di corsa in montagna, in programma nel sabato prossimo, 12 settembre, a Betws y Coed, la stessa località britannica che la settimana successiva ospiterà la rassegna iridata assoluta. Prime maglie azzurre allora sui sentieri della Snowdonia gallese, magari soltanto con qualche capello bianco più sulla testa…
Dai 35 agli 80 anni, sono circa 650 gli atleti iscritti ad un appuntamento iridato che il prossimo tornerà in Italia, a Susa (To), l’ultima settimana di agosto, in occasione del Memorial Partigiani Stellina. Nel 2016 saranno percorsi di sola salita, in Galles invece tracciato di salita e discesa, ricavato all’interno del Snowdonia National Park, tra colline, prati e piccoli laghi. Tracciati differenziati tra uomini e donne e anche in base all’età. Prima ed ultima parte del percorso a coincidere con il tracciato che il 19 settembre vedrà impegnati gli azzurri di capitan Bernard Dematteis, mentre la parte centrale segue invece un profilo differente. Con la rassegna dedicata ai Master, si apre nella Snowdonia gallese il Festival dello Sport: un fitto calendario di rassegne, incontri, open race che rispondono all’intento di legare con un unico filo conduttore le due manifestazioni iridate.
Lo scorso anno, nell’austriaca Telfes, furono quattro i successi italiani, grazie a Simonetta Menestrina (F45), Daniele De Colò (M40), Franco Torresani (M50), Ivo Aldrich (M65). Di qui si riparte, con alcuni dei protagonisti consueti del mondo Master italiano a caccia di nuove soddisfazioni, sebbene nessuno dei quattro vincitori dello scorso anno sia questa volta in gara.
Più in particolare, attenzione alla bresciana Isabella Labonia e alla friulana Paola Romanin tra le F35, così come alla piemontese Maria Laura Fornelli tra le F40. Al maschile sognano piazzamento di vertice il pugliese Gian Luca Scarcia e il friulano Alessandro Morassi (M35), così come il bresciano Giuseppe Antonini, che riparte dall’argento del 2014 tra gli M40. In corsa per il titolo tra gli M70 anche il vercellese Vincenzo Imbrosci, che fu terzo nella scorsa edizione.
La Società italiana più rappresentata è la friulana Atletica San Martino Coop Casarza con sedici atleti, seguita dai bresciani dell’Atletica Paratico con dieci atleti.
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