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Attacchi da snowboard: la tua connessione con la tavola

di - 11/01/2023

Gli attacchi da snowboard sono un accessorio a volte sottovalutato nell’acquisto dell’attrezzatura, al contrario sono la diretta connessione fra noi e la tavola e rivestono una grande importanza sia dal punto di vista della performance che della sicurezza. Molti Brand produttori di tavole offrono un buon ventaglio di scelta anche per quanto riguarda gli attacchi ma un brand in assoluto è focalizzato da sempre solo sulla loro produzione. Stiamo parlando di un’eccellenza italiana, parliamo di Union Binding. Abbiamo raggiunto il fondatore, Martino Fumagalli, nell’headquarter italiano di Colico.

 

L’intervista a Martino Fumagalli

Union è un brand di attacchi arrivato sul mercato qualche anno dopo il boom dello snowboard. Al tempo stesso è riuscito ad imporsi e in breve è riuscito a farsi identificare come brand di punta del settore.

Quando e dove è nata l’azienda, che obiettivi si era posta, o, cosa mancava agli altri brand?

Union Binding è stata fondata da un gruppo di persone guidate da Martino Fumagalli e George Kleckner a Colico, in Italia e Seattle, negli Stati Uniti, alla fine del 2004. Il nostro obiettivo era semplice: fornire gli attacchi più adatti, più performanti e più durevoli sul mercato.

Quanti attacchi producete ogni anno e dove li fate?

Union Binding produce e assembla con orgoglio attacchi sia in Cina che in Italia. La presenza di due stabilimenti di produzione interni consente a Union di offrire un prodotto finale di altissima qualità ai consumatori di tutto il mondo.

 

Per molti l’attacco da snowboard viene, per importanza, dopo tavola e scarponi. Perché la scelta di un buon attacco è invece fondamentale?

Crediamo che gli attacchi siano la parte di attrezzatura da snowboard più importante. Gli attacchi svolgono un ruolo cruciale nel collegare il rider con il proprio snowboard.

Tantissimi anni fa arrivarono sul mercato i sistemi di aggancio Step-In, poi sparirono, poi tornarono in modo molto limitato. Se non sbaglio Union non ha in catalogo attacchi di questo tipo. Come mai, perché non producete anche uno scarpone vostro e non esiste uno standard o perché non credete nel sistema Step-In?

Union Binding, attualmente non ha piani per un attacco Step-On-Step In. Tuttavia, cerchiamo sempre di spingere i limiti del design degli attacchi per continuare la nostra ricerca di perfezione.

Con che materiali è costruito un attacco da snowboard?

Union Binding sono realizzati utilizzando un mix di nylon, alluminio, carbonio forgiato, magnesio, acciaio e diversi tipi e densità di imbottiture e boccole.

 

Si usano anche materiali riciclati e/o riciclabili?

Al momento non utilizziamo materiali riciclati nei nostri attacchi. Tuttavia, utilizziamo il maggior numero possibile di materiali riciclati e riutilizzabili nelle nostre pratiche di imballaggio e spedizione. Stiamo anche attivamente testando nuovi modi per incorporare materiali più ecologici nei nostri prodotti.

Alcuni vostri attacchi usano il carbonio, producete voi anche questi modelli?

Sì, molti anni fa Union ha collaborato con Lamborghini ACSL per l’uso esclusivo di Forged Carbon negli attacchi da snowboard. Union ora possiede e gestisce la propria pressa Forged Carbon presso la nostra sede a Colico, in Italia.

Cosa fa di un attacco un buon attacco?

Un buon attacco ti tiene attaccato allo snowboard. Un “grande” attacco come Union Binding consente davvero al rider di provare e godersi il proprio snowboard per come è stato progettato.

 

Tra i tanti modelli di attacco soft sul mercato, come si fa a scegliere quello più adatto a noi?

Per trovare l’attacco più adatto, consigliamo di utilizzare la nostra esclusiva applicazione “Binding Finder” sul sito web Unionbindingcompany.com. L’applicazione considera il livello di abilità del Rider ed il riding style per scegliere il modello più adatto possibile alle proprie caratteristiche.

 

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.