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Basilicata en plein air

di - 06/07/2024

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Le terre di Lucania si adattano a ogni tipo di viaggio, alla vacanza attiva ma anche a ritmi slow per perdersi in luoghi segreti, lontani o appena discosti dalle mete più conosciute, dove poter ritrovare se stessi.

Una palestra naturale, aperta tutto l’anno

Dalla primavera all’inverno, la Basilicata en plein air offre attività sportive per vivere natura e borghi autentici, che nascondono tesori culturali e artistici, all’insegna del benessere e del divertimento.
Itinerari da scoprire in mountain bike, a piedi o a cavallo. Strade e panorami mozzafiato per centauri e camperisti, sentieri attrezzati per tutte le età, percorsi ludico-didattici per l’educazione ambientale, avventure tra gli
alberi nei parchi a tema.

Tante emozioni in una regione che non è solo bella da vedere e visitare ma anche da camminare ed esplorare. In Basilicata è possibile attraversare ponti sospesi nel vuoto, scalare vie ferrate percorrendo sentieri inesplorati, planare in volo nei cieli limpidi per poi tuffarsi in acque cristalline.

Il “cuore verde” del sud


Se l’Umbria è il “cuore verde” del Centro Italia, la Basilicata lo è per il Sud con due parchi nazionali tra cui il più esteso d’Italia, il Parco del Pollino anche Geoparco Unesco, tre regionali e riserve e aree protette sottoposte a tutela ambientale e naturalistica che occupano il 30% dell’intera superficie lucana.


Mete di indubbio interesse sono la sua costa magniloquente, rocciosa sul versante tirrenico e sabbiosa su quello jonico; l’habitat rupestre di Matera con i Sassi, antichi rioni scavati nella roccia e Patrimonio Mondiale dell’Umanità; il capoluogo lucano, Potenza, il più alto d’Italia, con i suoi 819 metri di altitudine, ma anche la città con le scale mobili più lunghe d’Europa; i lussureggianti boschi dell’area del Vulture-Melfese, cuore del regno normanno e testimone dell’epoca federiciana con imponenti castelli.

Parco del Pollino verso belvedere Malvento – Foto: F. Ardito

Meta prediletta per gli sportivi


Le Dolomiti Lucane, roccaforti naturali dai profili aspri e suggestivi e le colline incise dai calanchi fanno della Basilicata la meta prediletta degli amanti della natura e degli sportivi che qui possono dedicarsi alle discipline più adrenaliche come il parapendio, nella zona di Maratea, a Latronico (monte Alpi) nelle vicinanze di Muro Lucano (Monte Paratiello), o a tour in mongolfiera nell’habitat rupestre di Matera, a un decollo in ultraleggero partendo dalla pista di Lago Pantano di Pignola, a rafting, canyoning e acquatrekking nelle Gole del Platano di Balvano, lungo il torrente

Ficocchia a Pescopagano o controcorrente nel Pollino, o ancora ad attività più tranquille come pesca e caccia e di nicchia come equitazione e golf al Golf club Metaponto o al Golf club Giorni a Pignola. Per i cacciatori di emozioni forti ci sono “il Volo dell’angelo”, sospesi tra le Dolomiti Lucane, il “Parco delle Stelle” di Trecchina, i “Ponti alla Luna” di Sasso di Castalda, le vie ferrate e il “Ponte nepalese” tra Pietrapertosa e Castelmezzano e il “Ponte Tibetano” che collega l’antico Rione Sassi alla Murgia Materana, il “Ponte tra i due parchi di Castelsaraceno”- 589 metri di lunghezza a 80 metri di altezza – a metà tra il Parco nazionale del Pollino e quello dell’Appennino Lucano-Val d’Agri Lagonegrese.

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Mongolfiere a Matera – Foto: archivio Basilicata

Dal mare alla montagna

Il mare della costa jonica può essere ammirato in canoa e in barca a vela; lungo le coste della perla del Tirreno, Maratea, i sub potranno scoprire fondali inaspettati. Le montagne lucane poi sono ancora più attraenti vestite di bianco e attrezzate con impianti sciistici (comprensorio di Sellata-Arioso, di Viggiano, del Monte Volturino, del Sirino, le piste di Rotonda, di Viggianello e Terranova del Pollino) per poter praticare sci alpino, sci di fondo, ciaspolate, nordic walking, snowboard con la guida di maestri e guide specializzate.

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Maratea – Foto: archivio Basilicata

Il regno dei climber

La Basilicata è una regione per l’80 per cento montuosa, caratterizzata da falesie, picchi e pareti rocciose che salgono fino ai 2.200 metri. Una natura verticale da vivere arrampicandosi sulla nuda roccia tra i massicci del Pollino, le falesie sulla costa e monti come l’Alpi, il Volturino, il Sirino e il Pierfaone. Un regno che si apre ai climber più esperti, ma che può essere vissuto in sicurezza anche dai più piccoli e principianti grazie alle palestre di roccia.
È il caso del centro Bosco dei Cigni, a Grumento Nova nel ParEscursione, dove si trovano le pareti indoor per allenarsi all’arrampicata dei blocchi calcarei esterni.
Siamo nell’Appennino Lucano, dove ci si avvicina dolcemente al climbing outdoor, ma anche al bouldering, l’arrampicata libera senza protezioni su piccoli massi fino a 5-6 metri d’altezza.

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Parco del Pollino, Timpa Falconara – Foto: archivio Basilicata

Un’immersione nella natura dei parchi


Per chi preferisce stare con i piedi ben piantati a terra, c’è un’attività che negli ultimi anni è diventata sempre più popolare.
Si tratta dell’orienteering, una forma di escursionismo che allena il senso di orientamento armati di mappe, bussola e lanterne, buone gambe, ma anche ottima prontezza: si pratica individualmente o in squadre su campi di gara estesi in aree naturalistiche o in centri storici. Dai Sassi di Matera alle faggete del Parco nazionale del Pollino, passando per il Parco nazionale Appennino Lucano, si gareggia raggiungendo, passo dopo passo, i punti di controllo stabiliti dal gioco. Non vince necessariamente il più veloce, ma chi si sa ambientare meglio nel territorio circostante, scegliendo il percorso migliore.


In armonia con la natura e senza fretta sono anche il cicloturismo (è possibile scaricare gratuitamente l’App Basilicata Free To Move), che garantisce un ritmo più contemplativo, e l’equiturismo, che offre un punto di vista diverso sul paesaggio dall’alto della sella di un cavallo. Gli itinerari disponibili sono innumerevoli e adatti a tutte le gambe. Fra i più suggestivi c’è il percorso ad anello di Brindisi di Montagna, che attraversa i boschi e le alture delle Dolomiti Lucane. Un’immersione fuori dal tempo tra i sentieri profumati di erbe selvatiche attorno ai borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa, le faggete di Gallipoli Cognato e gli scorci sul Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.