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Bastoni trekking, perché sono importanti e come sceglierli

di - 23/08/2022

Sui sentieri delle alpi incontriamo sempre più persone con i bastoni da trekking fra le mani. Perché sono importanti da usare e come scegliere i più adatti alle nostre esigenze? Ne parliamo con Laura Zaltron, Marketing Manager di Masters, storica azienda italiana produttrice di bastoni da montagna.

 

Masters è un’azienda italiana con più di 40 anni di storia, avete cominciato a produrre componenti per bastoni e pochi anni dopo bastoni completi da sci. Quando è nata l’esigenza di avere bastoni anche per l’outdoor e avete iniziato a produrli?

Il 1994 segna l’evoluzione “naturale”, sia della crescita aziendale (con l’introduzione di nuovi macchinari e l’ampliamento dello stabilimento) che della maturazione del mercato. L’esperienza produttiva acquisita negli anni precedenti ci ha permesso di ampliare il know-how e la presenza in azienda di periti industriali, dediti all’attività di R&S, ha fatto il resto.

 

Perché è importante avere con sé i bastoni da trekking affrontando un sentiero?

Duplice l’aspetto per cui dotarsi di un paio di bastoni da trekking sia il miglior approccio all’escursione: il primo per la sicurezza, in quanto poter contare su due punti d’appoggio in più in passaggi particolari può fare davvero la differenza, il secondo per un aspetto legato più alla prestazione sportiva, in quanto include sia la biomeccanica del movimento che il risparmio di “energia” fisica.

Foto: Alessandro Pegoraro

Quanti modelli di bastoni da trekking avete in catalogo, ed esiste una differenziazione in macro-categorie?

La collezione completa del catalogo Spring Summer 2022 include ben 35 codici, suddivisi per lo più per destinazione d’uso: modelli legati al trail-running, modelli legati al trekking/hiking e modelli legati ad un trekking più leggero, fino ad includere i modelli utilizzati nella pratica del nordic walking.

Come siamo usi a dire: “ad ognuno il suo!”.

 

Entrando più nello specifico, come scegliere il bastone da trekking che più fa per me?

E’ la domanda che i negozianti si sentono porre più spesso, soprattutto da chi si trova a dover scegliere un bastone da trekking da neofita.

In linea di massima la prima variabile a cui fa caso l’acquirente è la differenza di prezzo fra i modelli. Il neofita si sente spinto ad orientarsi su un primo prezzo e viceversa, ma non sempre è la scelta azzeccata. Le differenze di prezzo sono dovute a diversi fattori, quali il materiale di costruzione del bastone e degli accessori, il design fisso, telescopico o ripiegabile, e se è vero che certe caratteristiche sono apprezzabili soprattutto da un utilizzatore preparato è vero anche che certe accortezze di design o materiale si fanno apprezzare anche da chi esce per fare trekking anche solo due volte l’anno. Ad esempio un bastone telescopico o ripiegabile consente di stivarlo agevolmente dentro o fuori lo zaino quando non serve, consentendoci di liberare le mani, e al tempo stesso un puntale in tungsteno (più costoso rispetto ad uno in acciaio) ha un grip bel più elevato sulla roccia, consentendoci di districarci con maggior sicurezza su uno stretto sentiero sassoso.

Insomma, le variabili nella scelta del bastone sono parecchie, un negoziante serio saprà sicuramente consigliarvi al meglio in base alle esigenze che avete.

Foto: Alessandro Pegoraro

Bastoni in alluminio, carbonio… su quale materiale è meglio orientarsi?

In primis il budget è il primo sparti-acque sulla questione, ma molto dipende anche dalle prestazioni che l’utilizzatore cerca: l’alluminio tendenzialmente infonde più sicurezza, perché il carbonio viene ritenuto “più fragile”, ma allo stesso tempo questo secondo materiale è più reattivo in fase di spinta.

In Masters, ovviamo a questa “diatriba” proponendo il Calu®, un materiale in esclusiva per la nostra azienda composto da un’anima di Alutech7075 rivestita di carbonio 100% High Modulus, così leggerezza, resistenza e flessibilità convivono per offrire caratteristiche fisiche e meccaniche senza eguali.

 

Il bastone va tenuto fra le mani anche per una giornata intera, quanto è importante l’impugnatura e come si differenziano principalmente?

L’impugnatura deve essere confortevole, ergonomica e non disdegnare un aspetto igienico.

Ecco perché noi utilizziamo in più di 2/3 della collezione le manopole in EVA: perché questa schiuma è morbida al tatto, è resistente anche alle basse temperature, mantenendo una buona flessibilità, è anallergica e atossica.

Per la restante collezione impieghiamo manopole in sughero e manopole bi-materia in morbida gomma.

Tutte devono rispondere, ad ogni modo, a requisiti di confort e sicurezza.

Foto: Alessandro Pegoraro

Bastoni, pezzo unico o scomponibile?

Per la conformazione del terreno, il bastone deve necessariamente essere regolabile, quindi la collezione Spring Summer punta sul bastone telescopico: in fase di discesa si potrebbe richiedere una lunghezza diversa rispetto alla fase di salita, così come un sistema di ammortizzazione per alleggerire lo sforzo delle ginocchia.

 

Cosa possiamo dire a chi ancora non usa i bastoni ed è scettico nel farlo?

Tanti consigli si possono dare, perché si valuti l’uso del bastone durante un’escursione in montagna o su sentiero o anche su asfalto, come nel nordic walking ad esempio. Il bastone dev’essere percepito come il supporto “aggiuntivo” alla camminata, per scaricare il peso sugli arti inferiori, distribuendolo anche sul tronco e sulle braccia, per coordinare i movimenti, per ampliare la cassa toracica e respirare quindi meglio, oltre che per garantire una certa sicurezza su terreni scivolosi o ghiaiosi o, ancor peggio, ghiacciati. Quindi, possiamo affermare che sono molteplici i vantaggi dell’uso del bastone.

 

Bastoni trekking, consigli

 

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.