Tanto l’ha inseguita che alla fine l’ha presa: l’Hochfellnberglauf, la gara di Bergen (GER) considerata una delle più grandi classiche della corsa in montagna, va ad arricchire il curriculum di Antonio Toninelli, considerato uno dei più talentuosi ancorché discontinui corridori del variegato panorama italiano della specialità. L’alfiere della Recastello aveva spesso gareggiato nella prova tedesca, quest’anno facente parte della Coppa del Mondo, ma mai era riuscito a cogliere il risultato pieno. La sua prova è stata perfetta, con un dominio incontrastato già da metà gara e una chiusura in 42’58” davanti al tedesco Anton Palzer a 45” e all’altro azzurro Alex Baldaccini che ha chiuso a 1’30”. La grande giornata degli italiani è completata dalla quinta posizione di Francesco Puppi a 1’57” e dalla decima di Gerd Frick a 3’49”. A proposito di Puppi, in preparazione per il suo esordio in maratona a New York e per il quale questa era l’ultima uscita di corsa in montagna, è stato raggiunto dalla notizia della positività dell’eritreo Petro Mamu ai Mondiali di Premana per un farmaco contro la bronchite. Mamu verrà estromesso dalla classifica dei Mondiali di lunghe distanze, che aveva vinto proprio davanti a Puppi che diventa così campione del mondo.
Nella gara femminile ennesima perla nella straordinaria carriera di Andrea Mayr, l’austriaca che si consola così per la mancata riconquista del titolo mondiale. 47’32” il suo tempo con distacchi abissali sulle avversarie, a cominciare dalle padrone di casa Sarah Kistner a 3’05” e Michelle Maier a 3’40”.
