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Berlino, oltre un milione sulle strade

di - 26/09/2014

Ci sarà una marea umana intorno alla 41esima Berlin Marathon che domenica apre la stagione delle grandi maratone autunnali. Oltre un milione di persone è atteso ad assistere alla gara tedesca, tappa dello Iaaf Gold Label e del World Marathon Majors dove la qualità dei partecipanti unita a un percorso considerato il più veloce al mondo (e il record mondiale dello scorso anno di Wilson Kipsang è lì a confermarlo) possono portare a prestazioni eccezionali. Il line-up della gara maschile non ha forse il fascino degli scorsi anni ma resta di grandissimo valore anche perché gli organizzatori hanno voluto riproporre in terra tedesca la grande sfida dello scorso anno a Chicago, dove i kenyani Dennis Kimetto e Emmanuel Mutai si affronarono a velocità supersonica arrivando vicini al primato appena stabilito da Kipsang. Vinse Kimetto, 2h03’4” contro 2h03’52” ed ora Mutai avrà la sua rivincita,ma non è detto che in vincitore esca fra questi due perché c’è un terzo kenyano che si presenta con grandi ambizioni, quel Geoffrey Kipsang Kamworor che in primavera si è fregiato del titolo di campione del mondo di mezza maratona e che il percorso di Berlinolo conosce bene per essere finito due volte terzo. E gli etiopi? La punta dello schieramento è Tsegaye Kebede, uno dei più affidabili ai massimi livelli, con bronzi vinti a Mondiali e Olimpiadi e successi a Londra, Chicago e Fukuoka.

L’Etiopia punta maggiormente alla gara femminile con Feyse Tadese, vincitrice nel 2013 a Parigi, e Tirfi Tsegaye, seconda a Berlino due anni fa prima di trionfare a Bubai e Tokyo. C’è poi l’incognita di Tadelech Bekele, vincitrice a ottobre 2013 della 10 km sempre a Berlino e che vanta un probante 1h10’05” sulla mezza. L’obiettivo loro e delle loro avversarie è scendere sotto le 2h20’ e molti puntano sull’americana Shahane Flanagan, che non nasconde di voler vincere a suon di primato nazionale, detenuto dal 007 da Deena Kastor con 2h19’36”. Il Giappone punta su Kayoko Fukushi, bronzo a Mosca 2013 dietro la Straneo, anche lei intenzionata a entrare nel ristretto novero delle atlete con primati sotto le2h20’.

Non solo maratona: lo Iaaf Gold Label propone per domenica anche l’ottava edizione della Carrera de la Mujer a Bogotà, dove parteciperanno atlete di ben 27 nazioni. Favori del pronostico sui 10 km per l’etiope Belaynesh Oljira, bronzo mondiale lo scorso anno sui 10000 metri. Quest’anno vanta un bronzo ai Campionati Africani sui 10000, mentre in primavera aveva corso in 2h24’21” a Boston. Il suo personale sui 10 km è 31’07”. A sfidarla la giovanissima kenyana Veronicah Nyaruai, campionessa mondiale allieve e juniores sui 3000 metri che a Bogotà ha già vinto nel 2012, con lei la più smaliziata Lucy Kabuu, un po’ in ombra nelle ultime due stagioni, che in febbraio ha colto il terzo posto alla maratona di Tokyo in 2h24’16” e a seguire la medaglia di legno ai Mondiali di mezza maratona. A cercare un posto sul podio, fra l’americana Janet Cherobon, la primatista polacca dei 10000 Karolina Jarzynska e la namibiana Helalia Johannes, anche l’azzurra Rosaria Console, alla sua prima uscita dopo la maratona europea di Zurigo.