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BIC Italia presente al Campionato del mondo SUP ISA con Federico Benettolo

di - 16/05/2014

federico benettolo team sup bic mondiali isa nicaragua 2014

Testo e foto a cura di FEDERICO BENETTOLO

Ho rappresentato la Nazionale italiana al Campionato del Mondo ISA in tutte e tre le discipline riguardanti il SUP Race ovvero: SUP Surfing, Technical Race e Long Distance. Le gare di SUP Surfing sono state le prime a essere disputate e si sono svolte alla Boquita, spiaggia nella costa pacifica del Nicaragua.

I giorni precedenti alla competizione ho avuto occasione di testare la nuovissima tavola BIC SUP custom shapata appositamente daPatrice Removille per l’evento in onde molto più grandi rispetto a quelle che troverò nella competizione.

federico benettolo team sup bic mondiali isa nicaragua 2014-.2

Purtroppo sono fuori alla prima heat.. Un po per la tensione della gara che non mi fa surfare come vorrei e un po per la sfortuna che mi fa finire in batteria con atleti molto forti tra qui il futuro vincitore dell’evento. Il giorno successivo è la volta del ripescaggio. Le condizioni sono simili al giorno precedente e cerco dare del mio meglio. Mi trovo in seconda posizione fino a pochi minuti dalla fine, il quale mi avrebbe permesso il passaggio al turno successivo, ma il rider inglese riesce a surfare un ottima onda che lo fa passare in prima posizione così togliendomi la possibilità di gareggiare nelle heat successive.

Finite le gare di onda, la mia concentrazione è tutta portata al race. Ci trasferiamo dalla spiaggia della Boquita alla bella Granada per competere sul lago Nicaragua. Prima della partenza della mia heat mi concentro e mi riscaldo al massimo e sicuro di me entrò in acqua deciso a passare in finale. Faccio un ottima partenza, terzo dopo la prima boa, e riesco a mettermi 4 nel treno di testa. Purtroppo una distrazione al giro di boa mi fa perdere il gruppo e un paio di posizioni giungendo alla linea di arrivo, dopo 3 giri completati per una distanza di 5 km, in 8 posizione garantendomi con g rende spazio l’accesso alla finale.

Il giorno dopo tocca alla long distance di 18 km. La partenza si trova all’interno di una piccola darsena nella laguna. Il percorso prevede il passaggio di diverse isolette del lago dove si potevano vedere diversi animali come scimmie e serpenti. La temperatura è altissima, attorno ai 40 gradi e un vento sui 15/20 nodi entra a rendere più faticosa la gara. Riesco a partire subito nel gruppo dei primi formato da 15 riders, formato da atleti molto conosciuti come Sater Trout, Eric Terien, Fernando Stalla, ed altri. Nel gruppo ci sono continui cambi di posizione e scontri per la scia. riesco a stare senza perdere troppe energie nel gruppo di testa fino al 10 kg dove un forte back wash mi fa perdere l’equilibrio e mi fa perdere il gruppo dei primi che ormai era diventato di 10 persone. Con gli altri 3 che avevano perso il gruppo formiamo un secondo treno per andare a raggiungere il gruppo di testa. Il ragazzo di fronte a me rompe la pagaia, e mi ritrovo da solo a cercare di rimontare. A praticamente un metro da aver ripreso il gruppo dei primi l’uscita dalle isole (dove l’acqua era totalmente flat) fa si che il mare diventi piu mosso e la stanchezza accumulata nel recupero non mi lasci tenere la scia dei più forti.
Continuo la mia gara di ancora 5 km in solitudine giungendo all’arrivo in 13 posizione a pochi minuti dai primi e pochi secondi da Casper Steinfath (vincitore della medaglia d’oro nella Technical Race del giorno successivo).

Il giorno successivo c’è la finale della Technical Race. Arrivo sulla linea di partenza molto stanco non essendo riuscito a recuperare gli sforzi dei giorni precedenti. Dalla 24 posizione incomincio il recupero e riesco a portarmi alla testa del secondo gruppo cioè in 17 posizione ma ormai troppo lontano per recuperare il gruppo dei primi. Mantengo così per il resto della gara la posizione giungendo all’arrivo stanco e abbastanza demoralizzato per non aver ottenuto il risultato che potevo ottenere. Sono contento comunque di come sia andata questa esperienza, e non vedo l’ora della prossima gara che sarà in Francia a st. Maxime il prossimo weekend.