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Bonfiglio, grande prova alla Spartathlon

di - 02/10/2016

Ancora una volta la Spartathlon non ha deluso le attese confermandosi l’ultramaratona più estrema al mondo, ma anche la più ambita. 246 km per congiungere le due grandi città della Grecia antica, Atene e Sparta con i migliori atleti di tutto il mondo che si preparano per un anno intero solo per questa gara. L’evento che ha lanciato nel firmamento dell’ultramaratona Ivan Cudin, vincitore in passato e protagonista anche quest’anno,ma lì’italiano più atteso era Marco Bonfiglio, che chiudendo una gara in rimonta dopo aver sofferto nella prima parte fino a scendere al 10° posto ha ottenuto una splendida piazza d’onore in 23h36’58”.

Marco Bonfiglio in azione in Grecia (foto FB) Marco Bonfiglio in azione in Grecia (foto FB)

Unico capace di fare meglio di lui il polacco Andrzej Radzikowski, vero dominatore della corsa, in fuga sin dalle prime battute per chiudere in 23h02’23”. Terza posizione per il ceko Radek Brunner in 24h07’29”, davanti alla prima donna, la statunitense Katalin Nagy che 25h23’52” ha confermato il titolo dello scorso anno, peggiorandosi di poco più di 16 minuti. Alle sue spalle l’altra americana Pam Smith in 27h13’31” e l’ungherese Zsuzsanna Maraz in 27h45’42”. Tornando agli italiani, Ivan Cudin ha chiuso 19° in 28h18’37” mentre fra le donne Virginia Oliveri, già selezionata per i mondiali di ultratrail a Geres, ha chiuso 11esima in 32h46’28”, miglior tempo mai ottenuto da un’italiana.

Il vincitore Andrzej Radzikowski (foto organizzatori) Il vincitore Andrzej Radzikowski (foto organizzatori)