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Brooks Ghost 16, il test

di - 05/07/2024

Brooks Ghost 16

Abbiamo testato per voi la nuova Brooks Ghost 16, cavallo di battaglia del brand americano, che continua a riscuotere un successo incredibile nel mondo del running, ecco come si è comportata ai nostri piedi.

A cura della redazione | foto con realme 12 Pro+

La parola al’azienda

Gerard Klein, Footwear Merchandising Director EMEA di Brooks Running

“Con le Ghost 16, abbiamo voluto offrire ai runner un’esperienza di corsa straordinaria. Grazie alla combinazione di tecnologie all’avanguardia e materiali di alta qualità, queste scarpe offrono un comfort affidabile e consentono ai runner di concentrarsi completamente sulle proprie prestazioni, senza distrazioni. Tenendo il comfort come punto di riferimento costante, possiamo dire che Ghost 16 non sia un semplice ampliamento della gamma, ma che rappresenti un vero e proprio balzo in avanti per la serie Ghost: integra al suo interno materiali innovativi e modifiche ragionate al design.”

Brooks Ghost 16 è progettata per…

Offrire un’esperienza ancora più sorprendente ai runners di ogni livello, Ghost 16 garantisce un’ammortizzazione superiore: è, infatti, la prima dell’amatissima serie Ghost dotata di ammortizzazione DNA Loft V3 con sistema a nitro-infusione di Brooks, fino ad ora disponibile solo nella serie Glycerin. Grazie al processo di nitro-infusione, l’ammortizzazione risulta il 10% più leggera e il 9% più morbida, con un ritorno di energia superiore del 10% rispetto a DNA Loft V2.

DNA Loft v3, benvenuta Nitro-infusione!

“Sicuramente prosegue Gerard Kleinl’aggiornamento più significativo è costituito dall’inserimento della mescola DNA Loft v3 con nitro-infusione di Brooks. La nostra tecnologia di ammortizzazione ha attraversato molte fasi di sviluppo in questi ultimi anni ed è ora in grado di offrire il giusto grado di morbidezza e leggerezza. Questa mescola non si limita a migliorare le performance, ma garantisce anche una corsa più confortevole e sicura. È questo che fa di Ghost 16 una fidata compagna di corsa!”

Ghost 16 è amica dell’ambiente!

“Per rendere Ghost 16 a impatto zero, riduciamo le emissioni incrementando l’uso di materiali riciclati. Per azzerare le eventuali emissioni residue, sosteniamo programmi di compensazione delle emissioni di carbonio verificati in modo indipendente.”


Categoria: massima ammmortizzazione
Peso:
280 grammi US 9,5 uomo
Drop:
12 millimetri

DESIGN

Brooks non si smentisce e continua a produrre scarpe da corsa che sono scarpe da corsa. In che senso? Pochi fronzoli anche per la nuova Ghost, icona del brand dal primo modello uscito anni fa e soprattutto la Brooks più venduta e apprezzata di sempre dal pubblico di noi runner. Linea assolutamente pulita, un’intersuola decisamente non sovradimensionata e l’occhio che viene ampiamente appagato. La colorazione che ho testato e che vedete in foto, Black/Mandarin Red/Green, fa piuttosto a cazzotti con i miei gusti, ma questo significa poco perchè Brooks ha dotato la nuova Ghost 16 di ben 7 colorazioni differenti da uomo e 7 da donna. La mia preferita è indubbiamente la  White/Pelican/Oyster.

Tutte le colorazioni di Ghost 16 da uomo QUI!
Tutte le colorazioni di Ghost 16 da donna QUI!

CHIUSURA & ALLOGGIAMENTO

Indubbiamente Ghost 16 si conferma tra le max cushioning più comode della categoria. Una buona abitabilità complessiva del piede, spazio sufficiente per le dita. Un ottimo contenimento del tallone grazie a un contrafforte tallonare piuttosto rigido che dà sicurezza negli appoggi, sostiene molto bene il piede anche nei movimenti laterali e, grazie ad una generosa imbottitura del collarino, garantisce un buon comfort. Allacciatura tradizionale con 6 asole principali rinforzate, più una supplementare per personalizzare la chiusura. Linguetta imbottita, protegge bene il collo del piede anche con serraggi dei lacci particolarmente tirati. Nella parte anteriore, attorno alle dita è stato ricavato un leggero rinforzo protettivo che mantiene la tomaia tesa e, per chi come me vuole spazio per le dita, non schiaccia il dorso delle dita stesse, pur avvolgendo il piede in modo corretto.

COMFORT

Ghost 16 è l’ottimo risultato di una lavoro combinato tra tomaia in air mesh altamente traspirante e intersuola in DNA LOFT v3 con processo di nitro-infusione. Una scarpa leggera, solo 280 grammi di media nel modello da uomo, estremamente confortevole, sebbene rimanga con ingombri quasi minimali. Il DNA LOFT dell’intersuola, presente su questo modello con la terza generazione v3, risulta elastico e allo stesso tempo morbido in fase di appoggio, con il risultato di avere una scarpa che non affatica il piede e assicura comfort anche nelle lunghe uscite.

RULLATA

12 millimetri di drop possono fare un po’ paura, abituati come siamo oramai anche su strada e non solo nel trail running, a drop inferiori ai 10 millimetri. Ghost 16 al contrario si dimostra molto stabile e di facile utilizzo assicurando al piede un buon appoggio e rendendo la rullata molto naturale pur in presenza di un drop importante. La suola, grazie a intagli trasversali molto profondi, flette bene e asseconda il piede in fase di spinta, senza ridurre il grip. Mi viene da pensare a Ghost come ad una scarpa “facile”, che non impegna troppo e che permette a chiunque di correre facilmente.

TRASPIRABILITÀ? Brava Brooks!

Brooks cita testualmente nella presentazione di Ghost 16: “La tomaia in tessuto Air Mesh ingegnerizzato unisce elasticità, struttura e la giusta traspirabilità.” Una frase che mi trova totalmente d’accordo, l’air mesh della Ghost mi ha decisamente convinto, assicurando un ottimo comfort anche con l’utilizzo di differenti tipologie di calzino sportivo, più o meno spesso. Traspirabilità di ottimo livello soprattutto nella parte anteriore, l’elasticità dell’air mesh, a scarpa indossata, permette una buona traspirabilità anche dai fianchi della scarpa. Calzino sempre asciutto anche nelle giornate torride oltre i 30 gradi.

GRIP

Su terreno asciutto, asfalto, sterrato cittadino facile, è sempre di livello. Sul bagnato perde un po’ di grip.

STABILITÀ

Scarpa stabile, non dispone di sistema GTS (go to support) come in altri modelli, ma permette appoggi sicuri, grazie comunque ad una buona scampanatura dell’intersuola che aiuta l’appoggio a rimanere su di una linea/binario corretto.

PROTEZIONE

Sicuramente la struttura dell’intersuola e della suola proteggono molto bene il piede anche su ciottolato, come capita spesso nei centri storici cittadini. Su terreno non perfetto, come pavè ondulato e/o sterrato facile, protegge bene, senza per questo isolare il piede dal contatto con iil terreno. Per i mei gusti un ottimo compromesso tra minimalismo e max cushioning.

CAPACITÀ DI AMMORTIZZARE

Il DNA LOFT v3 dell’intersuola ha tra le proprie caratteristiche principali un ottimo grado di ammortizzazione, nonchè la reattività. La scarpa assorbe molto bene le asperità del terreno, isolando a sufficienza il piede e nel contempo garantire un buon rebound-rimbalzo, a cui aggiungerei un ottimo grado di assorbimento dell’impatto con il terreno in fase di appoggio. DNA LOFT è un ottima materiale che combina leggerezza, grazie al processo di nitro infusione, a reattività e assorbimento.

Consigliata per

La Ghost 16 è una scarpa molto facile, assolutamente intuitiva, che non prevede particolari capacità o tecniche di corsa evolute. Si tratta indubbiamente del modello più popolare e venduto di Brooks proprio per la sua facilità di utilizzo. Sicuramente una scarpa popolare che non può far altro che soddisfare i runner con questa versione, la prima ad adottare la tecnologia DNA LOFT v3, già presente nella Glycerin, con processo di nitro infusione.

Escluderei da questa cerchia di fortunati utilizzatori i runner al di sopra degli 80 chilogrammi, a cui suggerirei modelli dotati del supporto GTS – go to support che migliora la stabilità. Per le donne, sempre molto attente alla colorazione delle calzature, ricordo che Brooks ha previsto ben 7 tonalità e abbinamenti di colori diverse, idem per i maschietti esigenti, con 7 colorazioni a scelta anche nella versione da uomo.

Ma quanto costa?

Ghost 16 è ora disponibile online, su brooksrunning.com, e presso i rivenditori di tutto il mondo al prezzo di 150,00 euro.

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A proposito di Brooks Running 


L’azienda Brooks Running commercializza scarpe, abbigliamento, reggiseni da running e accessori in oltre 50 Paesi in tutto il mondo. Lo scopo di Brooks è di ispirare tutte le persone a seguire il proprio percorso verso una versione migliore di loro stesse, fornendo il meglio dei prodotti, degli strumenti e delle esperienze. Fondata nel 1914, Brooks è una società sussidiaria di Berkshire Hathaway Inc. e ha sede a Seattle.

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Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”