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Brooks Ghost 17, il test

di - 24/06/2025

Brooks Ghost 17
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Brooks Ghost 17 è la naturale evoluzione del modello di Brooks più venduto e diffuso al mondo che, grazie al grande comfort assicurato si presenta come perfetta daily trainer. Testare un modello come Ghost è per noi da sempre un momento piacevole, grazie alla corsa facile assicurata e all’ottimo cushioning, abbinato comunque ad una buona reattività: Vediamola nel dettaglio.

Test a cura della redazione

Comfort quotidiano, chilometro dopo chilometro

Nel panorama delle scarpe da running, poche possono vantare la costanza e l’affidabilità della linea Ghost di Brooks. Con la Ghost 17, il brand americano compie un ulteriore passo avanti, perfezionando un modello già amatissimo da runner di ogni livello.

Daily trainer è la parola giusta!

Pensata per chi cerca una compagna fedele negli allenamenti quotidiani, questa scarpa si distingue per la sua ammortizzazione generosa, la calzata confortevole e una transizione fluida che rende ogni corsa più naturale. L’introduzione della nuova intersuola DNA Loft v3 infusa con azoto regala una sensazione di morbidezza dinamica, senza sacrificare la reattività.

Una corsa facile

lIl pregio di questo modello, conferamto anche dalla longevità delle versioni, visto che siamo arrivati alla 17esima, è la grande facilità di corsa, che la rende ideale da utilizzare sia dagli atleti più performanti, che dai tanti neofiti che, giorno ddopo giorno, si affacciano al meraviglioso mondo della corsa. Indubbiamente una scarpa decisamente azzeccata che fa correre facile e a lungo.

I numeri della Ghost 17

Categoria: Max cushioning daily trainer

Peso: 294 grammi US9,5 uomo

Drop: 10 mm

Stack height: 36.5 mm (tallone) / 26.5 mm (avampiede)

Design

Linee pulite e moderne, con una tomaia in mesh tecnico a doppia trama che unisce estetica e funzionalità. Il look è sobrio ma curato, adatto sia per l’allenamento che per un uso più lifestyle. Scarpa estremamente equilibrata nei volumi.

Brooks Ghost 17

Chiusura e Alloggiamento

Sistema di allacciatura tradizionale con occhielli rinforzati. La calzata è avvolgente ma non costrittiva. Il collarino è ben imbottito a garanzia di una più che buona stabilità del tallone e comfort anche dopo molti chilometri. Caratteristica sicuramente molto apprezzata dai tallonatori incalliti.

Brooks Ghost 17

Comfort

Il punto forte della Ghost 17. L’intersuola in DNA Loft v3 Nitrogen Injected offre un’ammortizzazione morbida ma non eccessiva, ideale per lunghe distanze. La scarpa restituisce una sensazione di protezione e leggerezza, riducendo l’affaticamento.

Rullata

La transizione tallone-punta viene percepita in modo molto fluido e naturale, grazie alla geometria dell’intersuola e al buon rocker del punatel non troppo accentuato, che garantisce oltre che rullate faicli anche un abuona stabilità di base. e alle scanalature flessibili della suola. La corsa risulta armoniosa e l’azione riesce ad essere molto rotonda.

Traspirabilità

La tomaia in mesh ingegnerizzato garantisce una buona ventilazione, mantenendo il piede asciutto anche nelle giornate più calde o durante gli allenamenti intensi. Milano in questo periodo non perdona e le condizioni meteo incontrate, ben oltre i 35°, sono state perfette per apprezzare il grado di traspirabilità della Ghost.

Brooks Ghost 17

Trazione


Il pattern multidirezionale della suola permette un’ottima flessibilità della stessa, rendendo la rullata molto naturale. La trazione su asfalto asciutto è ottima. Grazie alle scanalature generose, è possibile utilizzare la Ghost anche su sterrato facile o sentierini carattersitici dei parchi cittadini anche se è giusto ricordare che non si tratta assolutamente di una scarpa da trail.

Stabilità


Pur essendo una scarpa neutra, la Ghost 17 permette appoggi estremamente solidi e sicuri, a tutto vantaggio di uno stile di corsa, che ci piace ribadire, senza pensieri… Si corre e basta. Offre anche una buona stabilità laterale, grazie alla base ampia e alla struttura dell’intersuola. Ideale anche per runner con appoggio leggermente instabile.

Protezione

Ottima protezione dagli impatti, soprattutto nella zona del tallone. La scarpa assorbe bene le sollecitazioni, rendendola adatta anche a runner più pesanti o a chi è in fase di recupero.

Consigliata per

Per dire a chi consiglaire o meno questa scarpa, si fa prima a scrivere che si tratta di una scarpa “politica” perfettamete adatrta a tutti i runn3er, che a seconda delle esigenze, la possono sfruttare al meglio. I runner neutri che cercano una scarpa affidabile per allenamenti quotidiani, lunghe distanze e corse a ritmo medio hanno nella Giost 17 un’ottima scelta possibile. Perfetta per chi vuole comfort e morbidezza senza rinunciare a una buona risposta elastica, anche se non stiamo parlando i una scapra particolarmente reattiva.

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”