Di azzurro alla Mezza Maratona Città di Cremona ce n’è stato sempre tanto nel corso delle tredici passate edizioni. Un colore, quello della maglia della nazionale, presente più volte nella città di Stradivari sia nella declinazione maschile, sia in quella femminile,
Se la 21k lombarda ha idealmente eletto Giacomo Leone quale proprio re con le scarpe da running ai piedi – ultimo europeo a trionfare alla Maratona di New York, nonché finora unico italiano ad essersi aggiudicato la mezza cremonese al debutto della stessa gara, Bruna Genovese ne è l’alter ego al femminile.
Esperta maratoneta allenata da un grande maestro di specialità, quel Salvatore Bettiol che è stato il suo idolo fin da bambina e per imitare il quale si è avvicinata alla corsa.
Ancora oggi detentrice della quarta miglior prestazione all-time sui 42k – 2:25’28”, Boston 2006.
Olimpionica di maratona ad Atene 2004 – decima in 2:33’50”, e a Pechino 2008 – diciassettesima in 2:31’32”.
Ma, soprattutto, veterana della Mezza Maratona Città di Cremona e grande amica dei due patron della manifestazione, Michel Solzi e Mario Pedroni.
“È vero, a Cremona mi sento davvero come a casa”, ci confida la ex campionessa del Gruppo Sportivo Forestale, ora in servizio quale Assistente presso il comando della stazione del Corpo Forestale dello Stato a Volpago del Montello. “Conservo dei bellissimi ricordi di questa competizione sia sotto il profilo agonistico, sia dal punto di vista umano; e sono stati questi ultimi ad avermi fatto tornare più volte a cimentarmi in questa gara.”
La Genovese, che vanta quattro convocazioni in nazionale, annovera infatti ben tre passaggi a Cremona con tanto di due primi e un secondo posto: corona di alloro sia nel 2004 (1:11’58”), sia l’anno seguente (1:11’22”); medaglia d’argento nel 2010 in 1:14’27”.
“Alla Maratonina cremonese ci sono arrivata tramite il mio allenatore. Salvatore Bettiol conosceva molto bene Michel, al quale spesso dava consigli per la corsa. Da lì ai nastri di partenza, il passo è stato davvero breve.” E, quasi per osmosi, la stessa Bruna ha coltivato nel tempo uno speciale legame di amicizia con Solzi; talmente speciale da arrivare a farne la lepre! “Già, proprio così: non ricordo che anno fosse, ma quel sabato pre-Maratonina, Michel aveva in programma il test di Conconi in vista della Maratona di New York.” Una prova affrontata però inizialmente con troppa foga e velocità, tanto da indurre Bettiol a fermarlo. “Ed ecco che mi son proposta come suo pacer per aiutarlo nel test; e il suo bel risultato nella Grande Mela è stata una enorme soddisfazione anche per me!”
Tra le sue tre partecipazioni alla mezza Maratona Città di Cremona, la campionessa europea a squadre a Göteborg 2006 sembra non riuscire a scegliere quale sia la migliore. Se quella del 2004 è stata propedeutica per la successiva Maratona di Tokyo – vinta in. 2:26’34”, la gara del 2005 rimarrà per sempre nel suo cuore per il record della manifestazione durato per ben sei anni – nel 2011 Nadia Ejjafini non solo ha siglato il miglior crono della Maratonina, ma ha anche stabilito il nuovo primato italiano di specialità.
A detta di Bruna Genovese, tecnica, capacità di cambiare ritmo e attenzione nel dosare le proprie forze sono le tre chiavi di volta indispensabili per portare a termine una buona prova Cremona. “Il percorso è principalmente lineare ma, soprattutto nei chilometri all’interno del centro storico, le strette curve a gomito sono dietro l’angolo: ecco perché una buona tecnica di corsa e di interpretazione gara è fondamentale per individuare la traiettoria corretta e più congeniale.”
In molti potrebbero poi essere fuorviati dal tracciato, sempre descritto come prevalentemente pianeggiante. Non è della stessa idea la campionessa che ricorda qualche salita particolarmente impegnativa nel finale. Ecco perché è fondamentale saper dosare le proprie forze e non lasciarsi andare a continui cambi di ritmo; al contrario, meglio rimanere coperti nella prima parte per dare poi il massimo negli ultimi 6km. “La Maratonina cremonese è una splendida gara da non affrontare senza la giusta preparazione; una preparazione che prevede sì allenamenti di fondo, senza però disdegnare saliscendi e percorsi collinari per non farsi cogliere di sorpresa dalle salite finali.”
A questo punto, non resta che far tesoro di questi preziosi consigli per dare il meglio di sé alla Mezza Maratona Città di Cremona, una manifestazione “tecnica e veloce dal punto di vista sportivo, calda e indimenticabile per il pubblico presente lungo il percorso”: parola di Bruna Genovese, regina ideale della competizione.
Chiara Franzetti – Ufficio stampa