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Caldo e passione alla Maratona del Guglielmo

di - 09/06/2014

Tre ore e 50 minuti: questo il tempo impiegato da Marco Ferrari per percorrere i 42 chilometri e 195 metri della Proài-Golem, la maratona di corsa in montagna. Accanto a lui sul podio sono saliti Giuseppe Antonini, che ha fatto fermare il cronometro a 3 ore e 53 minuti, e Glauco Nedrotti, con 3 ore e 58 minuti. La prima nella classifica femminile è stata Barbara Bani con 4 ore e 32 minuti, seconda Cinzia Bertasa (4 ore e 43 minuti, nella foto dopo l’arrivo) e Sara Recenti (4 ore e 53 minuti).

Sono partiti i 260 da piazza Portici a Provaglio d’Iseo, carichi di energie per percorrere un dislivello che, date le condizioni atmosferiche, poteva davvero fare “paura”. Tra gli atleti 239 erano uomini e solo 21 le donne, con date di nascita davvero disparate. Il regolamento dava la possibilità di partecipare ad atleti fino ai 79 anni di età compiuti. Ma, complici le alte temperature che hanno sconsigliato a molti la presenza al via, sono stati pochi i partecipanti con carta d’identità “pesante”. L’unico over 65 èn stato Pierangelo Bettoni e l’unica over 60 Enrica Vezzoli, ma hanno corso anche ragazzi under 30.

La gara è andata tecnicamente bene, hanno commentato gli organizzatori, in primis Gianni Turra presidente dell’associazione Proài Golem, e Marinello Lorenzi dell’Atletica Franciacorta, anche se il caldo ha creato davvero qualche problema in più rispetto al solito: E’ stata la prima edizione che ha registrato simili temperature ed è stata anche una gara in cui fondamentale era saper gestire i crampi, soprattutto in discesa”.

La Proài Golem infatti dallo scorso anno prevede l’arrivo non più in vetta, pur contemplando comunque il Gran Premio della Montagna, ma a Zone, per raggiungere i 42 km e 195 metri, distanza ufficiale della maratona. Il Gran Premio della Montagna, posizionato al Rifugio Almici, a 1.861 metri di quota, è stato vinto da Barbara Bani e da Giovanni Paini, della Freezone. Al traguardo i primi arrivati (sia in ambito maschile che in quello femminile) si sono guadagnati il titolo di campioni regionali di corsa in montagna di òlunga distanza.

Dopo aver portato a termine questa 23a edizione, gli organizzatori valuteranno per il prossimo anno se mantenere lo stesso percorso (compresa la discesa a Zone, che rappresenta il vero e proprio tratto “spacca-gambe” del tracciato) oppure ripristinare la corsa come era in origine, più breve e con l’arrivo in vetta. Decisione che verrà presa anche grazie alle valutazioni degli atleti che hanno partecipato a questa “Maratona del Guglielmo”.

Una cosa è comunque stata apprezzata da tutti i partecipanti, che non hanno mancato di sottolinearlo a gara conclusa: l’organizzazione impeccabile, messa in opera grazie alla collaborazione delle associazioni e dei gruppi lungo tutto il percorso e ai punti di ristoro.

Veronica Massussi – Giornale di Brescia