Pubblicità

Cancellata la mezza di Boulogne-Billancourt

di - 14/11/2015

In un’Europa devastata dai tragici fatti di Parigi e con tanta apprensione che circonda ormai ogni manifestazione sportiva di massa, si svolgeranno domani tre prove valide per lo Iaaf Road Label. Dovevano essere quattro, ma la mezza maratona di Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi,è stata cancellata come tutti gli eventi sportivi dell’Ile de France sia per i tre giorni di lutto nazionale, sia perché chiaramente non si possono garantire le necessarie condizioni di sicurezza essendo tutte le forze dell’ordine impegnate nel controllo del territorio e nella ricerca di complici dei terroristi.

Chiaramente anche le altre grandi prove internazionali subiranno influssi pesanti dalle vicende francesi anche perché è difficile gestire eventi con migliaia di partecipanti e di spettatori. Un grande dispiegamento di forze ad esempio è garantito per la 37esima Vodafone Istanbul Marathon, tappa Gold dove sarà in gara la detentrice del titolo, l’etiope Amane Gobena considerata tra le atlete più in forma del suo Paese e che viene dalla seconda piazza a Parigi in aprile. La Gobena si dice pronta a scendere sotto il suo record nella gara turca di 2h27’25” e magari avvicinare il primato personale, 2h23’30” stabilito proprio nella martoriata capitale francese. Contro di lei la connazionale Fatuma Sado, reduce dal PB di 2h24’30” a Toronto, e Merima Mohammed, record di 2h23’06” che risale a 5 anni fa. Il Kenya si affida alla 33enne Agnes Barsosio, prima a Daegu nel 2013 in 2h24’03”,mentre non mancherà la miglior esponente locale, Sultan Haydar scesa quest’anno a 2h24’44”. Altre europee in gara la russa Albina Mayorova (2h23’52”), la bielorussa Volha Maruzonak (2h25’36”) e l’ucraina Olena Burkovska (2h27’07”) terza lo scorso anno.

L'arrivo vittorioso della Gobena nel 2014 (foto organizzatori) L’arrivo vittorioso della Gobena nel 2014 (foto organizzatori)

In campo maschile favoriti sulla carta partono i kenyani Mark Kosgei Kiptoo, con un personale di 2h06’00” stabilito quest’anno a Eindhoven finendo terzo, e Elijah Kiplagat, 2h06’41” stabilito nel 2009 ad Amsterdam quando fu secondo. Con loro i connazionali Michael Kiprop Tiony, terzo lo scorso anno, Elias Kemboi Chelimo, Silah Limo e Hilary Kipkosgei Yego. Attenziomne anche a Evans Kiplagat, già vincitore quest’anno della mezza maratona locale e che potrebbe realizzare un’inedita doppietta. Tre gli etiopi di livello in gara: Kasime Adilla Roba, già vincitore nel 20908 e 2009, Gebo Birka secondo lo scorso anno e Debebe Tolossa con un PB di 2h07’41” a Houston nel 2012. Da considerare che solo nella Fun Run saranno in ara oltre 100 mila persone.

RECORD A RISCHIO A VALENCIA

Altra maratona la Divina Pastora Valencia Maraton, nella città spagnola dove a un mese di distanza dalla mezza risultata grazie ad Abraham Cheroben la più veloce dell’anno si spera in altri grandi riscontri cronometrici. Gli organizzatori sperano che per la prima volta su suolo iberico si scenda sotto le 2h07’, magari per merito del vincitore 2013, il kenyano Felix Kipkemboi Keny che con 2h07’14” è già detentore della miglior prestazione in terra spagnola. Spiccano però due personaggi etiopi dal grande passato, Tola Dibaba con un personale di 2h06’17”, terzo quest’anno a Parigi e Gebretsadik Abraha, record di 2h06’21” stabilito tre anni fa ad Amsterdam a soli 20 anni. Il campo atleti comprende anche gli altri kenyani Luka Kanda, secondo a Parigi proprio davanti a Dibaba, Philip Kangogo vincitore a Barcellona, Felix Kandie trionfatore a Praga e Philemon Rono, 2h08’18” ad Amburgo, ma potrebbe mettere tutti d’accordo John Mwangangi, secondo sulle 10 miglia di Zaandam in settembre in 45’58”. Outsider di turno il marocchino Mustapha El Aziz.

Fra le donne torna la campionessa uscente Beata Naigambo, una delle poche non kenyane o etiopi a vincere una maratona del circuito Iaaf. La namibiana ritiratasi ai Mondiali di Pechino cerca la rivalsa per realizzare un bis che manca dall’inizio anni Novanta. Contro di lei due kenyane di spicco come Emily Ngetich, 2h25’14” lo scorso anno a Francoforte e Janet Rono, 2h26’31” quest’anno a Praga. Presente anche un’altra ritirata a Pechino,la vecchia conoscenza italiana Souat Ait Salem (Alg), vincitrice quest’anno ad Hannover.

Una clamorosa fiumana di atleti in gara a Valencia (foto organizzatori) Una clamorosa fiumana di atleti in gara a Valencia (foto organizzatori)

SAITAMA, PROVA PER SOLE DONNE

Ad aprire le ostilità per via del fuso orario sarà la Saitama International Marathon, gara al suo esordio che prende il posto della prova solo femminile di Yokohama, cancellata dal calendario per difficoltà economiche. Per questo esordio gli organizzatori giapponesi hanno messo insieme un cast di assoluto livello guidato dalla due volte sul podio mondiale nei 5000 Sylvia Kibet (Ken) che ha esordito in maratona ad aprile ad Amburgo finendo seconda in 2h26’16”. La connazionale Rebecca Chesir dovrà aiutarla a tenere a bada una fortissima delegazione etiope con Meselech Melkamu, Askale Tafa e Atsede Baysa, che puntano alla vittoria per ipotecare una maglia per Rio 2016. Forte anche la delegazione europea guidata dalla russa Tatiana Arkhipova, bronzo olimpico 2012, con Natassia Ivanova (Blr), Rasa Drazdauskaite (Ltu) e Agnieszka Mierzejewska (Pol). Le locali affronteranno la prima delle tre prove qualificative per i Giochi Olimpici: gioca subito la sua carta Mai Ito, settima ai Mondiali, come anche Remi Nakazato, decima iridata nel 2011 che torna alla maratona dopo un lungo periodo d’inattività legato a una delicata operazione all’utero.

ATAPUERCA: RIVINCITA MERGA-EDRIS

Parte questa domenica anche lo Iaaf Cross Country Permit, che si articolerà su otto tappe e che, in assenza dei mondiali di specialità, rappresenta il massimo evento internazionale. Si comincia ad Atapuerca, in Spagna nei pressi di Burgos, per la 12esima edizione del Cross Internacional dove sui 9 km del percorso torna l’etiope Imane Merga, vincitore lo scorso anno al fotofinish sul connazionale Muktar Edris. Merga, uscito deluso dai Mondiali di Pechino, punta alla sua quinta vittoria consecutiva, ma Edris punta alla rivincita dopo un’annata contraddistinta da alti e bassi, anche per lui questi ultimi coincidenti con i Mondiali. Terzo incomodo l’ugandese Timothy Toroitich, quattro volte vincitore su suolo spagnolo nella passata stagione. Il Kenya punta su Moses Kibet, nei primi 10 agli ultimi Mondiali di specialità,mentre l’Eritrea si affida a Goitom Kifle. La Spagna presenta tutti i suoi big, compreso il campione europeo Alemayehu Bezabeh.

Le ragazze gareggeranno su 8 km con le prime tre dello scorso anno, le etiopi Belaynesh Oljira, Senberi Teferi e Alemitu Haroye contro la kenyana Mercy Cherono, quinta ai Mondiali di Pechino sui 5000 metri. Fra le europee spicca la neocampionessa mondiale militare,la polacca Iwona Lewandowska.

Gabriele Gentili