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Canepa e Pé, impresa in Istria

di - 12/04/2017

Italiani protagonisti assoluti alla 100 Miles of Istria, tappa del World Tour di ultratrail che in queste due settimane sta concentrando ben tre prove. In terra croata c’è stata innanzitutto la conferma di Francesca Canepa, che ha bissato il successo dello scorso anno coprendo la distanza, 171 km per 7.120 metri di dislivello, in 23h34’27”, unica a scendere sotto le fatidiche 24 ore. Impresa non riuscita alla slovena Alenka Pavc, seconda in 24h52’58”. Sul podio anche l’austriaca Ulrike Striednig, terza in 25h07’21”. Solo sesta la principale avversaria dell’azzurra nei pronostici, l’americana Denise Bourassa in 28h07’49”. In campo maschile prima piazza per il favorito Dylan Bowman, americano che ha coperto la distanza in 17h51’50” precedendo l’azzurro Oliviero Bosatelli, confermatosi grande specialista di questo tipo di prove, in 18h54’31”, terzo lo scozzese Paul Giglin in 19h21’56” che ha tolto il podio a un altro italiano, l’altoatesino Peter Kienzl quarto in 19h52’44”. Ottavo posto per Luca Guerini, in 22h29’46”. Altra vincitrice in terra istriana Graziana , prima sui 69 km per 2.410 metri in 7h23’00” davanti alla slovena Viktorija Modrijan a 4’15” e alla croata Jelena Brezak a 14’30”. Vittoria tedesca in campo maschile grazie a Johannes Klein in 5h39’28” con l’italiano Jonathan Franciosi sesto in 6h35’38”. Sui 108 km per 4.470 metri primi lo sloveno Marjan Zupancic in 11h38’36” e l’americana Elizaveta Ershova in 14h24’32”.

Francesca Canepa al traguardo (foto organizzatori)

Altra gara disputata nel fine settimana era la Patagonia Run, prova argentina al suo debutto assoluto nel massimo circuito, La gara principale, sui 145 km ha premiato quello che era considerato il favorito della vigilia, l’argentino Sergio Jesus Trecaman primo in 18h10’49” davanti ai connazionali José Manuel Gasca a 12’09” e Gustavo Ismail a 42’38”. Fra le donne prima la padrona di casa Adriana Vanesa Vargas in 21h01’22”, alle sue spalle la spagnola Teresa Nimes a 35’04” e la connazionale Laura Gordiola a 1h58’04”. Nelle altre distanze primi il brasiliano Carlos Henrique Botelho Da Silva (16h17’31”) e l’argentina Valeria Soledad Arrechea (23h49’17”) sui 125 km; il padrone di casa Ignacio Llarregui (13h17’48”) e il cileno Amber Philp (14h54’05”) sui 100 km; l’argentino Maximiliano Lopez (7h34’16”) e la francese Jessica Poirier (10h15’53”) sui 70 km.

L'argentino Trecaman si è guadagnato il biglietto per i Mondiali di Badia Prataglia (foto organizzatori)

Intanto va avanti la Marathon des Sables, la prova marocchina considerata uno dei cardini dell’intero circuito. Al termine delle prime 3 tappe (la conclusione è prevista alla settima) comandano i padroni di casa con il detentore Rachid El Morabity primo con 10’31” su Abdelkader El Mouaziz e Mohamed El Morabity, all’inseguimento i britannici con Thomas Evans a 16’26” e Andrew Symonds a 32’58”. Primo italiano Antonio Alongi, 15° a 2h04’41”, ma va sottolineata l’ennesima commovente prova di Marco Olmo, 34° a poco più di 3 ore e nettamente primo fra i VH3. Lotta apertissima anche fra le donne dove la favorita della vigilia, la francese due volte iridata Nathalie Mauclair si trova a inseguire la svedese Elisabet Barnes, prima con 24 minuti netti di vantaggio, terza la brasiliana Fernanda Maciel a 49’04”.

El Morabity al comando della Marathon des Sables (foto Alexis Cimbaly/organizzatori)