Home Windsurf News Cape Town: ferito dalla pinna di un bianco

Cape Town: ferito dalla pinna di un bianco

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Eh sí! Quest’anno è toccato a me… tanti bianchi presenti a Sunset beach: tedeschi, inglesi, olandesi e come sempre una colonia di italiani.
Giornatona con due metrini d’onda, classica vela da 5.0 e vento che non entrava in nessun’altra spiaggia. La tipica situazione per condividere un’onda in 5 persone, sguardi assatanati e sul lip di cattiveria.
Parto da solo su una splendida onda, via down the line e mi scateno in un aerial che finalmente atterro davanti al lip, felicità, quando però la schiuma ingoia la mia bugna, mi fa cadere e porta con sé il mio materiale.
Poco male, inizio a nuotare verso riva, a stile libero e, proprio quando mi giro per passare al dorso vedo la prua di una tavola puntare verso di me! Non faccio tempo a gridare, mi giro, mi rannicchio con le mani sulla testa e bum!
Sento un grande colpo nelle parti basse, non capisco se schiena o sedere. Torno a galla mi tocco la muta, guardo la mano, non c`é sangue. Provo a nuotare e le gambe rispondono bene. Mi giro e vedo un tizio, bianco, nuotare verso il suo materiale in acqua. Gli urlo che mi ha colpito e mi risponde che pensava di aver centrato una foca!! Va bene brutto e goffo, ma nessuno mi aveva mai paragonato ad una foca!!!
Andiamo a riva e controlliamo i danni, muta tagliata ma non del tutto e… doppia strisciatona sul mia amato didietro, fortunatamente senza necessitá di punti o visita all’ospedale. – se guardate bene la foto ci sono due “grattoni”, uno piccolo e uno più grande, insomma era un bianco multifin!
La prossima volta prima di cercare dov´è il mio materiale guarderò chi c´è sull’onda successiva. Ho imparato la lezione.
Comunque… di 12 giorni di vacanza, 12 giorni in acqua e tante uscite con poco vento e gli ondoni, Cape Point, Haakgat, Melkbooss, le mie condizioni preferite: W il Sud Africa!

TESTO E FOTO DI Matteo Muraro (RRD – AL360 – Drwind)

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Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, la mia vita. Finiti gli studi universitari ho iniziato a lavorare in un negozio di windsurf a Torino, poi agente di commercio e nel 2006 è iniziata la mia grande avventura con la redazione di 4Windsurf e poi anche di 4Sup. Sono stato campione italiano Wave di windsurf nel 2013 e 2015, altri ottimi risultati agonistici gli ho ottenuti anche nel freestyle sia in Italia che in Europa. Dal 2017 sono il direttore di una delle scuole più importanti del Lago di Garda, il PierWindsurf. Trasmetto la mia passione con progetti dedicati ai giovani come il Progetto Serenity di Malcesine, e organizzo Wave Clinics nel periodo invernale. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.