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Carpi “scippata” del suo vincitore

di - 12/10/2016

C’è molto da dire a proposito della Maratona d’Italia disputatasi a Carpi, evento centrale di una domenica eccezionale per numero e livello delle manifestazioni, forse anche troppo. La gara emiliana è ormai lontana anni luce dai fasti degli anni Ottanta: non ci sono più i grandi campioni e non ci sono più i grandi tempi, soprattutto non ci sono più i grandi numeri: a concludere la maratona sono stati poco più di 400 e per chi ha vissuto i gloriosi giorni sembra un affronto. La gara carpigiana ha però un suo perché: nel tempo si è trasformata, diventando un evento riservato soprattutto agli amatori, che dovrebbero essere i protagonisti assoluti della giornata su un percorso che partendo dagli stabilimenti Ferrari di Maranello e attraversando la provincia modenese si conclude nella piazza di Carpi dove il dolore del terremoto è ancora percepibile.

Perché usiamo il condizionale? Perché le cronache sono riempite dal cambiamento in extremis dell’ordine di arrivo: sul traguardo era transitato primo Jaouad Zain, il marocchino collazionatore di successi sui 42,195 km, ma quello di Carpi (come anche quello di Reggio Emilia dello scorso anno) è stato invalidato dalla squalifica comminatagli dal Tribunale Antidoping per 4 anni, ennesimo e ultimo caso di una lunga serie di “campioni” che tali non sono. Vittoria e premio scippati al connazionale Abderrafii Roqti (Finanza Sport Campania), altro collazionatore di successi che ci auguriamo non faccia la stessa fine. 2h24’00” il suo tempo finale, davanti a Davide Seri (Atl.Corriferrara, 2h35’02”) e Matteo Vecchietti (Atl.Valle di Cembra, 2h38’24”). Tra le donne, la più veloce è stata Patrizia Donato (Jure Sport) in 3h07’18”. Dietro di lei Elisabetta Albertini (Arci Good Win) e la modenese Patrizia Martinelli (Sacchi Imola).

L'arrivo di Zain, poi squalificato (foto organizzatori) L’arrivo di Zain, poi squalificato (foto organizzatori)

Nelle altre prove la 30 km è stata vinta da Enrico Rodenghi (Runners Capriolese) che in 2h10’32” ha prevalso su Alessandro Splendore (Vicenza Marathon) per 16” e su Andrea Boglioni (New Athletics Sulzano) per 37”. Prima donna Paola Tagliavini (Atleticrals2) in 2h29’09” con Ilaria Cigarini (3,30 Running Team) a 7’25” e Cristina Parravicini (Road Runners Club Milano) a 9’39”. Nella mezza primato per Emanuele Piacentini (Sportinsieme) in 1h13’01” davanti a Andrea Baruffaldi (Fratellanza 1874) a 49” e Enrico Simoli (Biotekna Marcon) a 1’01”; fra le ragazze successo per la svizzera Daniela Tarnutzer in 1h21’11” con 6’48” su Sonia Del Carlo (Team Mud & Snow) e 7’32” sulla polacca Klaudia Karolczak.

OSTIA, IN PORTO LA 30 KM DEL MARE

Alla fine la 30 del Mare di Roma è andata in porto, grazie al Municipio di Ostia che, sull’onda della sollevazione popolare per la sua cancellazione a causa delle buche sulle strade, è tornato sui suoi passi. La classica 30km del litorale romano è andata in scena su un tracciato ridisegnato per l’occasione per evitare i tratti sotto accusa, permettendo così a circa 800 corridori di affrontare la gara in assoluta sicurezza. Prima posizione per Ivan Valenti (FF.GG.Simoni) che ha chiuso in 1h44’19” con 56” su Gian Pietro Atanasi (Lbm Sport) e 2’18” su Massimiliano Fiorillo (Atl.Isaura Valle dell’Irno). Nella prova femminile vittorioso esordio sulla distanza per Eleonora Bazzoni (Colleferro Atl.) che in 2h03’18” ha prevalso su Cecilia Tirelli (Running Evolution) per 3’04” e su Roberta Boggiatto (Rcf) per 3’31”.

Eleonora Bazzoni prima al traguardo di Ostia (foto Romacorre) Eleonora Bazzoni prima al traguardo di Ostia (foto Romacorre)

A TREVISO MWANGI FA IL RECORD

Il Kenya trionfa nel cuore della Marca. E la Mezza di Treviso realizza un doppio record. Paul Kariuki Mwangi ha dominato la terza edizione della mezza maratona organizzata dall’ex campione azzurro Salvatore Bettiol. Il ventitreenne kenyano ha chiuso in 1h01’25”, migliorando di oltre due minuti il primato della manifestazione, stabilito l’anno scorso da Daniele Meucci. Record anche di partecipazione: 2.148 atleti al traguardo entro le tre ore del tempo massimo. Un partecipante su tre era donna. Mwangi ha fatto corsa solitaria sin dall’avvio: al passaggio al 10° km, in 29’17”, il kenyano conduceva già la gara con un vantaggio di 40” sul connazionale Bernard Kiplangat Bett. E il margine si è ulteriormente ampliato nel finale, sino a superare i tre minuti, con Bett che ha confermato il secondo posto dell’anno scorso, chiudendo in 1h04’38”. Mwangi, oltre a realizzare il record della manifestazione, ha migliorato se stesso: il tempo della Mezza di Treviso è infatti inferiore di 6” al primato personale che il giovane keniano aveva realizzato lo scorso 20 marzo, conquistando l’argento alla Stramilano. Terzo il veneziano Leonardo Bidogia, tornato a correre una mezza maratona a quattro anni di distanza dall’ultima volta. E’ giunto al traguardo in 1h10’13”, mettendo a frutto nel finale le sue qualità di pistard (battuto in volata Luigi Zullo, 1h10’17”). La kenyana Caroline Cherono ha bissato il successo del 2015, imponendosi nella gara femminile in 1h16’14”. Due italiane, Valentina Bernasconi (1h18’33”) e Gloria Rita Antonia Giudici (1h18’48”), l’hanno accompagnata sul podio, dove a premiare c’era anche l’azzurra di casa, Giulia Alessandra Viola, attesa al rientro agonistico nel 2017 dopo alcuni infortuni, e l’assessore allo Sport del Comune di Treviso, Ofelio Michielan, che ha ribadito la vicinanza dell’amministrazione comunale all’evento. (Mauro Ferraro – Ufficio stampa).

L'arrivo del vincitore Mwangi (foto organizzatori) L’arrivo del vincitore Mwangi (foto organizzatori)

STRANEO, POSITIVO RITORNO IN GARA

21 chilometri e 97 metri per Valeria Straneo a Novi Ligure (AL). La vicecampionessa del mondo e d’Europa si è aggiudicata facilmente la 31esima Maratonina d’Autunno in 1h14’51”, primato femminile della corsa. Una presenza d’eccezione quella dell’azzurra del Runner Team 99, tredicesima alle Olimpiadi di Rio e che qui ha svolto un test nell’ottica di un percorso di allenamento che dovrebbe portarla di nuovo sulla maratona in primavera. Per la cronaca, l’alessandrina è stata la terza atleta (uomini compresi) al traguardo della gara vinta da Corrado Pronzati (Maratoneti Genovesi) in 1h08’33” davanti al compagno di colori Diego Picollo a 5’37”, terzo Vincenzo Scuro (Gp Parco Alpi Apuane) a 6’19” come la Straneo, che da parte sua ha preceduto l’ultratrailer Katia Figini (Azalai Asd) di 5’42” e Emanuela Massa (Cambiaso Risso) di 8’26”. (Ufficio stampa Fidal).

GLI ALTRI VINCITORI

Ecco gli altri vincitori di un weekend ricco soprattutto di mezze maratone:

Monza Challenge (21,097 km, migliori tempi): Gabriele Manazzale (Monza Marathon Team) 1h25’20” e Caterina Vacchi (Monza Marathon Team) 1h58’25”

Giro Podistico di Rovereto (10 km): Ishmael Kalale (KEN) 26’40”

Mezza Maratona di Fine Estate a Imperia (21,097 km): Gabriele Benedetti (Pro Avis Castelnuovo) 1h15’09” e Valeria Bellan (Atl.San Marco) 1h27’57”

Campionato Nazionale Interbancario a Imperia (21,097 km): Massimo Galfré (Unicredit Group) 1h14’14” e Lara Giardino (Gruppo Banca Sella) 1h23’49”

Corripavia (21,097 km): David Nikolli (ALB-Atl.Centro Torri) 1h09’01” e Karin Angotti (Ilpra Atl.Vigevano) 1h24’36”

Maratonina 5 Castelli a Bedizzole (21,097 km): Erastus Kipkorir Chirchir (KEN-Atl.Futura) 1h09’23” e Monica Seraghiti (Free-zone) 1h22’39”

Trofeo Avis a Musano di Trevignano (21,097 km, no crono): Ivan Basso e Silvia Pasqualini

Maratonina dei Borghi a Pordenone (21,097 km): Robert Chemonges (UGA-Atl.Futura) 1h02’55” e Mary Wanjohi (KEN-Run2gether) 1h13’49”

Camminata San Luca a Correggio (21,097 km): Luca De Francesco (Mds Panariagroup) 1h13’46” e Ilaria Aicardi (Pol.Rubiera) 1h22’58”

Trofeo dell’Uva a Russi (21,097 km): Rachid Berhamdane (MAR-Dinamo Sport) 1h10’05” e Judit Varga (Edera Forlì) 1h20’14”

Pisa Half Marathon (21,097 km): Julius Kipngetich Rono (KEN-Atl.Recanati) 1h08’00” e Ruth Chebitok (KEN-Athl.Terni) 1h16’09”

Telesia Half Marathon a Telese Terme (21,097 km): Hosea Kimeli Kisorio (KEN-Virtus Lucca) 1h03’12” e Claudette Mukasakindi (RWA-Atl.2005) 1h19’33”

Mezza Maratona Ogliastra a Torre di Bari (21,097 km): Gianfranco Cancedda (Amsicora) 1h20’11” e Maria Erminia Piroddi 1h49’48”

Clusone-Azzano Run (30 km): Giovanni Gualdi (Corrintime) 1h39’42” e Claudia Gelsomino (Atl.Palzola) 1h58’12”

Deejay Ten a Milano (10 km, migliori tempi): Raffaele Rossini 30’47” e Alida Merlini 30’40”

Virgilio Ten a Mantova (10 km): Hassan El Azzouzi (MAR-Atl.Rigoletto) 34’33” e Linda Pojani (Gp Avis Pol.Malavicina) 39’44”

10 Km di Bardolino (10 km): Marco Najibe Salami (Esercito) 31’17” e Elena Romagnolo (Esercito) 35’21”

Marcia dei 4 Ponti a Cannetolo (10,3 km): Yonas Tsegaye (ERI-Atl.Casone Noceto) 33’37” e Carolina Baldi (Atl.Casone Noceto) 37’27”

San Gimignano-Volterra (30 km): Andrea Marsili (LuccaMarathon) 2h02’13” e Alessandra Cozzi (Atl.Castello) 2h25’03”

Trofeo Città di Filottrano (12,5 km): Mattia Franchini (Atl.Am.Osimo) 42’35” e Simona Santini (Atl.Brescia 1950) 48’50”

Circuito dell’Acciaio a Terni (15,5 km): Mohammed El Mounim (MAR-Gr.Città di Genova) 49’06” e Silvia Tamburi (Atl.Avis Perugia) 59’45”

Strafrosinone (10 km): Francesco Barra (Liri Runners) 41’24” e Alessandra Scaccia (Colleferro Atl.) 50’21”

Trofeo Tre Casali e dei Messapi a Cavallino (9,3 km): Gianmarco Buttazzo (Atl.Casone Noceto) 28’38” e Lusana Boellis (Atl.Carovigno) 35’41”

Run Bit One a Bitonto (10 km): Alessandro Marangi (Atl.Aden Exprivia Molfetta) 29’21” e Francesca Labianca (Atl.Ecolservizi Carovigno) 37’02”