La Mozart 100, tappa austriaca dell’Ultra Trail World Tour ha confermato lo splendido stato di salute dell’offroad italiano che ha sbancato la gara alpina e il podio femminile ci fa particolarmente piacere, perché ai primi due posti sono due atlete che 4Running ha da tempo “adottato” come proprie amiche e soprattutto atlete che si sono dimostrate campionesse sul campo ma soprattutto fuori.
A vincere l’edizione 2017 della gara austriaca è Cecilia Flori, romana che per seguire le sue aspirazioni professionali (è ricercatrice di Fisica Quantistica) è dovuta emigrare nella lontanissima Nuova Zelanda, dov’è diventata una delle più grandi interpreti di ultratrail. Già terza quest’anno alla Tarawera Ultramarathon, con questa vittoria sale ai primi posti del World Tour. 12h03’32” il suo tempo finale con soli 1’43” di vantaggio su Simona Morbelli, torinese che vive a Courmayeur (AO) e che nel corso della sua carriera ha girato il mondo affiancando a grandi risultati agonistici una perenne sete di conoscenza e una inestinguibile curiosità nella scoperta dei posti visitati grazie alla sua passione sportiva. Due classici esempi di come la corsa nel suo complesso vada vissuta, al di là dei risultati sportivi. Terzo posto finale per l’australiana Kath Carty a 5’13”, tutte le altre hanno superato l’ora di distacco.
La grande giornata dell’ultratrail italiano non finisce qui, perché dalla prova maschile è arrivato il trionfo di Alexander Rabensteiner, grande protagonista degli ultratrail dolomitici che si è aggiudicato la corsa in 10h26’53” alleviando così la delusione per la mancata convocazione per i Mondiali, d’altronde quest’anno organizzati su una distanza troppo breve per le sue grandi caratteristiche di atleta resistente alla fatica. Seconda piazza per il britannico Harry Jones a 17’46”, terzo il grande specialista ungherese Csaba Nemeth a 18’42”. Da notare che Flori e Morbelli con le loro prestazioni si sono guadagnate la settima e ottava piazza assoluta.