Un festival della triplice
Challenge Venice non sarà soltanto una festa per gli atleti ma un grande evento di tre giorni, a partire da venerdì 3 giugno alle 14, e rivolto a tutti gli amanti dello sport con eventi collaterali di intrattenimento, un bar, un ristorante ovviamente tutto dedicato alla gastronomia italiana e un Expo con 50 espositori all’interno di Parco San Giuliano. Il 5 giugno è anche la data scelta dai comuni di Meolo e Monastier, attraversati cosi come Roncade, Quarto d’Altino, Favaro, Marcon e Mestre, dal percorso ciclistico del Challenge Venice, per celebrare la loro selezione come “Comunità Europea dello Sport” con l’organizzazione di iniziative rivolte ai più piccoli a favore della diffusione della cultura sportiva. Sarà assicurata così una grande presenza di pubblico lungo il percorso, animato anche da band musicali che suoneranno dal vivo per dare la giusta carica agli atleti.
Una fase degli allenamenti…al 5 giugno mancano solo due settimane!
La location di Parco San Giuliano
A proposito di tifo, il percorso della maratona finale di Challenge Venice si snoderà completamente all’interno di Parco San Giuliano. Si tratta di un giro da circa 8,5 chilometri da percorrere per 5 volte (l’ultimo giro verrà percorso parzialmente, per circa 8 chilometri) con la possibilità per il pubblico di vedere i partecipanti durante praticamente l’intero tragitto. Gli atleti passeranno per 4 volte all’interno del Triathlon Stadium, attorno alla zona Expo e zona Arrivo, per poi concludere all’ultimo giro percorrendo il rettilineo finale. Lungo il percorso ci saranno ristori ogni 2 chilometri oltre ad un ristoro speciale Red Bull a ogni giro, e band musicali che caricheranno i partecipanti durante la maratona finale. Ogni angolo del percorso sarà un perfetto punto di osservazione per seguire ed incitare gli atleti durante l’intera corsa finale.
La sicurezza al primo posto
Prioritario l’impegno per la sicurezza, come sottolinea il Race Director Matteo Gerevini: “Abbiamo voluto una copertura capillare del percorso in tutte le frazioni. In acqua oltre all’Idro-ambulanza e a molte barche di supporto vigileranno 20 sommozzatori del Club Subacqueo San Marco ed il Club Sommozzatori Mestre, la frazione ciclistica sarà completamente chiusa al traffico veicolare e godrà della presenza di automediche con rianimatori a bordo. Sul percorso della maratona avremo un operatore sanitario con defibrillatore ogni 500 metri. Inoltre avremo complessivamente 8 ristori bici e 22 per la corsa a cui vanno aggiunte le numerose fontanelle e il punto doccia lungo il percorso della maratona per rinfrescare gli atleti mentre corrono”. A fare da quartier generale per l’apparato dedicato alla serenità di atleti e spettatori ci sarà una PMA (Postazione Medica Avanzata) posta a Parco San Giuliano.
Gareggiare per beneficienza
Comincia inoltre a prendere forma la lista di partenza della Fun Charity Relay, l’inedita staffetta con squadre formate da un minimo di 4 a un massimo di 7 atleti, impegnate a raccogliere fondi per una Non Profit Charity a scelta tra sei selezionate e“certificate” da Rete del Dono, la più importante piattaforma per crowfunding di utilità sociale in Italia. Sono sette le squadre iscritte fino a oggi che vedono tra gli altri i triatleti professionisti Ivan Risti e Alessandro De Gasperi.
La Fun Charity Relay, raccoglie fondi per le organizzazioni Ponti non Muri, Make a Wish, Street Child Italia, Admo, Associazione Italiana Sindrome di Moeubius e SOD Italia. Tutto pronto dunque per una grande festa di sport in una cornice da sogno che valorizza le eccellenze italiane inserendole in un contesto internazionale di grande prestigio. Il tutto sotto l’egida di un marchio come Challenge, sinonimo di standard organizzativo di altissimo livello, e con il supporto e la stretta collaborazione della Federazione Italiana Triathlon guidata dal presidente Luigi Bianchi, per dare vita a una gara destinata a diventare un classico, come si merita l’intero movimento del triathlon nel nostro Paese.
Per maggiori informazioni visita: www.challengevenice.it