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CIMALP con Paolo Dellavesa alla MCC dell’UTMB Mont-Blanc

di - 28/08/2025

Paolo Dellavesa CIMALP MCC dell'UTMB Mont-Blanc
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foto di Claudio Bellosta e Paolo Dellavesa

Una nuova race experience di Paolo Dellavesa che ha corso a Chamonix la MCC, gara di apertura della settimana più trail al mondo, ovvero l’UTMB Mont-Blanc 2025, ottenendo un prestigiosissimo 43esimo posto nella classifica finale e 32esimo di categoria. Un risultato davvero esaltante per Paolo che ha condiviso con CIMALP per l’abbigliamento, zainetto Camelbak APEX Pro e Julbo per gli occhiali, la propria soddisfazione.

La MCC – Martigny – Combe – Chamonix

La MCC – Martigny-Combe-Chamonix è la gara di apertura dell’UTMB Mont Blanc, uno degli eventi di trail running più prestigiosi al mondo. Si corre il lunedì della settimana dedicata all’UTMB Mont-Blanc e rappresenta molto più di un semplice “inizio”: è un momento di celebrazione, incontro e sfida, con un’identità tutta sua.

Caratteristiche principali della MCC

  • Distanza: 40 km
  • Dislivello positivo: circa 2.350 metri
  • Partenza: Martigny-Combe, in Svizzera
  • Arrivo: Chamonix, in Francia
  • Tempo massimo: 10 ore
Paolo Dellavesa CIMALP MCC dell'UTMB Mont-Blanc

Una gara per chi fa vivere l’UTMB

La MCC è riservata principalmente a volontari, partner, media e residenti locali della valle del Monte Bianco. Molti dei partecipanti sono persone che in questi giorni stanno lavorando lungo il percorso, agli stand dell’Expo, o dietro le quinte dell’organizzazione. Correre la MCC è per loro un modo per vivere l’evento da protagonisti, prima di mettersi al servizio della comunità trail.

Paolo Dellavesa CIMALP MCC dell'UTMB Mont-Blanc

Un percorso spettacolare

I 40 chilometri di sviluppo complessivo del tracciato e gli oltre 2300 metri di dislivello positivo sono più che sufficienti per attraversare alcuni luoghi iconici come:

Col de la Forclaz

Col de Balme

I villaggi di Argentière, Le Tour, Les Bois. i Si Si conclude nel cuore di Chamonix, sotto l’arco UTMB, lo stesso che accoglie i finisher delle gare più lunghe. Una grande opportunità per sentirsi protagonisti esattamente come i beniamini che vincono le gare maggiori, in un’ottica di inclusività unica nel suo genere. Chapeau agli organizzatori!

Spirito della MCC

È una gara accessibile ma intensa, dove si corre forte, ma si respira anche un’atmosfera amichevole e festosa, come traspare dalle parole piene di entusiasmo di Paolo, che trovate qui sotto. MCC è il punto di partenza di una settimana che mentre scriviamo è in pieno svolgimento con le gare regine come OCC, CCC, TDS e UTMB, ma la MCC ha un ruolo fondamentale: accende il motore dell’intero evento.

Le parole di Paolo Dellavesa

“Una gara che apre la settimana, ma non è da considerare assolutamente come una gara di riscaldamento. Una gara che, al di là della prestazione di cui sono estremamente soddisfatto, mi ha coinvolto emotivamente e mi ha lasciato un bellissimo ricordo. È una gara che unisce spirito competitivo e senso di comunità. Dove si corre forte, ma si corre anche per celebrare il trail, per condividere esperienze, per dare il via a qualcosa di più grande. E’ stato proprio figo il fatto che si percepisse così tanta passione in più rispetto all’agonismo esasperato e a volte un po’ malato che trovo normalmente nella gare ufficiali. Hai presente quelle situazioni un po’ tese, che non riesci a vivere con la serenità giusta? Questa volta invece tantissimi sorrisi, tantissima voglia di correre tutti insieme, ma senza tralasciare assolutamente l’aspetto agonistico più puro e la voglia di spingere a fondo sul gas. Positività ai massimi livelli, ma senza tralasciare la prestazione. Per farti capire io ho fatto la gara con il podio donne e mettendola sul ridere sarei arrivato terzo tra le donne….hehehe!. E comunque c’era un sacco di gente che spingeva forte anche durante i sorpassi e correndo a palla. Gran bella gara!”

Un percorso da “gas aperto”!

“Lato percorso posso dirti che rispetto alla OCC che ho già corso nel 2024, si è dimostrato più scorrevole, con un’unica grande salita, ma senza per questo perdere di valore tecnico. mantenendo in comune con la OCC il Col de Balme, poi il percorso cambia perchè si scende verso Argentière e Tryant, senza più risalire verso La Flégère come per la OCC, mantenendo un tracciato simile a quello della Marathon du Mont-Blanc, ma in senso opposto. Io sono andato bene, sono molto soddisfatto, ho patito molto meno il caldo dell’anno scorso durante la OCC e per la mia tipologia di runner sono riuscito a spingere meglio dell’anno scorso e quindi sono decisamente soddisfatto. Top 50 non era quello che mi aspettavo quindi meglio ancora! Chamonix mi regala sempre emozioni pazzesche che mi danno sempre una grande motivazione.”

CIMALP, partner perfetto

Paolo Dellavesa ha affrontato la MCC con la testa, con le gambe, e con l’attrezzatura giusta. I capi CIMALP hanno accompagnato ogni metro, ogni salita, ogni discesa. La t-shirt CIMALPINISTA, i pantaloncini LAVAREDO, il guscio STORM PRO: tre scelte tecniche, funzionali, pensate per chi corre in montagna con serietà e passione.

“Dell’abbigliamento CIMALP sono rimasto davvero molto soddisfatto. Dopo un feedback super postivio in allemanamento, calzoncino e maglietta si sono dimostrati anche in gara la scelta più corretta. Grande traspirabilità e qualità dei materiali, che hanno limitato la sudorazione eccessiva e soprattutto l’ottimo feeling con i materiali a contatto con la pelle. Come ti accennavo non ho avuto bisogno di indossare la Storm Jacket visto il tempo clemente, ma dopo l’ottimo feedback avuto in allenamento, averla tra il materiale obbligatorio è stata sicuramente una carta in più che avrei potuto giocare a mio favore nel caso che la meteo cambiasse improvvisamente. E come tu sai bene, qui a Cham ci si può aspettare sempre di tutto, comanda il Monte Bianco e bisogna sempre stare all’erta. Di seguito la mia analisi per singolo capo dopo l’utilizzo in gara.”

T-shirt CIMALPINISTA – Cimafresh®

“Con il caldo che ha accompagnato gran parte della gara, la t-shirt CIMALPINISTA si è rivelata perfetta. Realizzata in fibre Cimafresh®, è leggera, traspirante, ad asciugatura rapida. Mi ha garantito freschezza e comfort anche nei momenti più intensi, quando il corpo spinge e il sudore scorre. Indossata sotto lo zaino obbligatorio – il Camelbak Apex – ha mantenuto la sua funzionalità senza creare attriti o fastidi.”

Pantaloncini LAVAREDO 2-in-1 – Cimaflex®

“I pantaloncini LAVAREDO. Un 2-in-1 da 155 grammi, con short compressivi per il giusto supporto muscolare e una cintura integrata con 6 tasche sono stati perfetti anche in gara, permettendomi di dividere i pesi tra zainetto e le tasche dei calzoncini. Nei tratti più tecnici, dove ogni distrazione può costare secondi preziosi, la stabilità del setup ha fatto la differenza.”

STORM PRO Jacket, la mia garanzia!

“Tra il materiale obbligatorio richiesto dalla MCC, c’era anche un guscio impermeabile. Io ho scelto lo STORM PRO di CIMALP, con membrana Ultrashell®, impermeabilità di 20.000 mm Schmerber e traspirabilità di 80.000 MVP. Durante la gara, il meteo è stato favorevole e il guscio è rimasto nello zaino. Ma nei giorni precedenti, durante gli allenamenti sui sentieri di Chamonix, lo STORM PRO ha dimostrato tutto il suo valore: leggero, compatto, con zip termosaldate e taglio tecnico pensato per muoversi in velocità. È davvero il capo che ti salva quando la montagna cambia umore. Anche se non è servito in gara, sapere di averlo mi ha dato sicurezza e tranquillità.”

Paolo Dellavesa CIMALP MCC dell'UTMB Mont-Blanc

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Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta, cresce tra natura e movimento: prima lo sci, poi l’atletica. Negli anni ’90 scopre lo snowboard e ne diventa voce e protagonista, tra riviste e snowpark. Oggi vive tra Milano e le sue montagne, maestro di snowboard e telemark, cuore editoriale di 4running magazine. Racconta il trail e il gesto sportivo come espressione di equilibrio. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”