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Cimalp Storm Pro, il test

di - 06/08/2025

Cimalp Storm Pro
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Ho avuto il piacere di testare la giacca tecnica Cimalp Storm Pro, pensata per il trail running e le attività outdoor in condizioni meteo difficili. Non è solo un guscio antipioggia: è un vero e proprio scudo contro vento, freddo e intemperie, con caratteristiche tecniche che la rendono adatta anche al trekking, all’alpinismo e alle escursioni in montagna.

Test di Daniele Milano Pession – foto in azione di Delphine Danielou

I must

Impermeabilità eccellente

La membrana Ultrashell® garantisce una protezione fino a 20.000 mm Schmerber, con cuciture termosaldate. L’acqua non penetra nemmeno dopo ore sotto la pioggia intensa.

Traspirabilità elevata

Con 80.000 MVP, è tra le giacche più traspiranti sul mercato. Ideale per attività a bassa intensità o climi freddi.

Protezione dal vento

Resiste a raffiche superiori ai 100 km/h, perfetta per ambienti esposti e in quota.

Peso contenuto

Solo 260 g (taglia M), facilmente comprimibile e trasportabile nello zaino.

Cimalp Storm Pro - foto Delphine Danielou

Pensata per chi ama muoversi

La Cimalp Storm Pro è una giacca che non si limita a proteggerti dagli elementi: è progettata per accompagnarti in ogni movimento, con soluzioni intelligenti che fanno la differenza sul campo.

Il cappuccio è ergonomico con aggancio magnetico, proprio per evitare che si muova quando per esempio stai correndo e non lo vuoi utilizzare. Infatti grazie al magnete, quando non serve, il cappuccio resta fermo e ordinato. Niente più svolazzi fastidiosi durante le giornate ventose o le corse in discesa.

I polsini sono dotati di fori per i pollici Un dettaglio semplice ma efficace: infilando i pollici nei fori, le maniche restano ben posizionate e offrono una protezione extra contro freddo e vento.

E’ presente una linguetta che permette di tenere la giacca semiaperta favorendo la ventilazione, quando necessario, senza che svolazzi. Un piccolo accorgimento che sarà molto apprezzato da tutti i runner.

Protegge anchelo zainetto leggero!

Tra le tante giacche testate, la vestibilità della Storm Pro risulta piuttosto comoda e versatile, tanto da permettere di essere ugualmente indossata sopra ad un vest di dimensioni ridotte. Io ne utilizzo regolarmente uno da 8 litri e sono riuscito ad indossare la giacca senza problemi. Il taglioleggermente abbondante è pensato appunto per offrire libertà di movimento e permettere l’uso di strati termici o di uno zaino leggero, come nel mio caso, senza sacrificare il comfort. Questo è per me un aspetto significativo, infatti preferisco sempre poter sfruttare al meglio la giacca in caso di pioggia, senza rinunciare alla protezione del vest.

Test sul campo

La giacca è stata testata in diverse condizioni, tanto con pioggia, quanto con giornate calde ma decisamente ventilate in quota. Si è rivelata ottima compagna di avventure contro pioggia moderata e vento. Mi ha offerto protezione e isolamento anche in condizioni estreme, come l’acquazzone di Milano, leggasi bomba d’acqua, di due settimane fa… (luglio 2025).
La sensazione generale che ho comunque avuto è quella di robustezza e affidabilità. Non è una giacca da usare solo per rispettare il materiale obbligatorio in gara, ma un capo da portare con sé quando si vuole essere davvero protetti.

Conclusione

La Cimalp Storm Pro è una giacca pensata per chi affronta la montagna con serietà, in quanto si tratta di un capo assolutamente affidabile. È perfetta per chi cerca un capo tecnico, leggero ma protettivo, da usare in condizioni difficili. Non è l’ideale per giornate miti o piogge leggere, ma è una vera assicurazione contro il maltempo.

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”