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CIMALP X-RACE, il test

di - 05/08/2024

CIMALP conferma la propria voglia di trail running con CIMALP X-RACE, un modello già lanciato lo scorso anno, che si ripropone come un buon compromesso tra stabilità, tenuta e comfort.

Categoria: trail running
Peso: 298 g (9,5 UK uomo)
Drop: 4 mm
Stack height: 20/16 mm

Test a cura della redazione | foto con realme 12 Pro+

LA PAROLA ALL’AZIENDA

COMFORT E STABILITÀ OTTIMALI

La X-RACE Cimalp è stata ideata per i trail runner esigenti che desiderano sfidare se stessi e superare i propri limiti. La calzata di questo modello è stata completamente ripensata per garantire la perfetta stabilità e comfort nelle lunghe distanze e gli ultra. Il tallone è rinforzato ed ergonomico per offrire un migliore sostegno nella parte posteriore, mentre la punta è più larga per impedire al piede che scivoli in avanti. L’allacciatura avvolgente evita qualsiasi suo slittamento laterale all’interno della calzatura.

DINAMICITÀ E GRIP SUI TERRENI PIÙ TECNICI
Abbiamo sviluppato in collaborazione con VIBRAM® una nuova suola dall’esclusivo design Chromosome per il massimo grip su tutti i tipi di terreno:

  • tasselli laterali per una maggiore stabilità,
  • tasselli anteriori orientati in base alla direzione della corsa per la perfetta trazione,
  • tasselli orientati in avanti sotto il tallone per una migliore frenata in discesa.
“La soletta in schiuma EVA offre una maggiore libertà di movimento e gli inserti laterali ne migliorano ulteriormente la flessibilità.”

Le migliori tecnologie VIBRAM®
Intersuola in schiuma VIBRAM® SLE (SuperLight EVA): più leggera del 30% rispetto alle schiume presenti sul mercato di riferimento e dal ritorno di energia superiore del 10%.
Suola in mescola VIBRAM® Megagrip: grip perfetto sia sul bagnato sia sull’asciutto.

DESIGN & FINITURE

Modello essenziale, con tanta tecnologia, ma design piuttosto scarno. Una scarpa davvero senza fronzoli, sviluppata pensando a caratteristiche tecniche e performance, lasciando però decisamente da parte l’aspetto estetico, a oggi comunque un elemento fondamentale per rendere un prodotto più accattivante. Finiture di pregio e accoppiamento dei materiali molto accurato.

CHIUSURA & ALLOGGIAMENTO

Scarpa decisamente minimale, il piede è perfettamente alloggiato grazie a un’allacciatura di tipo tradizionale a sei occhielli.

I due centrali sono esterni alla tomaia e permettono di perfezionare ulteriormente la chiusura all’altezza dell’arco plantare. Linguetta molto confortevole, leggermente imbottita. Collarino ben disegnato per consentire un buon movimento della caviglia. Efficace contenimento del tallone e spazio a sufficienza per le dita.

COMFORT

La X-Race si presenta come scarpa minimale, con un’intersuola di “appena” 20 mm sotto al tallone e 16 sotto all’avampiede, misure però sufficienti per garantire un buon comfort degli appoggi. L’intersuola by Vibram è piuttosto rigida, molto protettiva, e molto flessibile, grazie a profondi intagli longitudinali. Come detto, si tratta di una calzatura che forse non spicca esteticamente, ma che risulta molto funzionale.

RULLATA

Drop basso e stack height minimale rendono l’esperienza di corsa molto naturale, con un buon feeling del piede con il terreno. La scarpa è piuttosto piatta e non facilita in particolar modo la rullata con rocker dell’avampiede esasperato. Al contrario, sarà molto apprezzata da chi ama usare bene l’avampiede per spingere in uscita di rullata.


TRASPIRABILITÀ

Piuttosto scarsa, sicuramente migliorabile. Il tessuto della tomaia è molto fitto e limita l’interscambio di aria/vapore, sebbene nella parte dell’avampiede siano presenti numerosi fori di aerazione.

GRIP

Grip eccellente, ottimo compromesso tra tenuta del compound VIBRAM con mescola Megagrip e dadi sovradimensionati e flessibilità di suola e intersuola, che permettono di “copiare” il terreno molto facilmente.

STABILITÀ

L’altezza dal suolo minimale garantisce una buona stabilità complessiva, che mi ha soddisfatto su ogni tipo di terreno, anche accidentato.

PROTEZIONE

La X-Race, per quanto “minimal shoe”, assicura un buon grado di protezione. Migliorabile sicuramente la parte di rinforzo della tomaia.

CAPACITÀ DI AMMORTIZZARE

Non è una scarpa nata per ammortizzare, ma per consentire cambi di direzione rapidi e appoggi veloci. Non per questo si tratta di un modello poco confortevole, al contrario, rende la nostra esperienza di corsa piuttosto piacevole.

CONSIGLIATA PER…

Sconsigliata per lunghe distanze. Perfetta per corse nel bosco di media durata: io non andrei oltre i 30 chilometri. Il buon grip la rende adatta su ogni tipo di terreno, dalla strada tagliafuoco più classica, al sentiero tecnico single track, sia in discesa, sia in salita. La indicherei inoltre a runner non superiori ai 75 chilogrammi, che possono trovare maggior beneficio su modelli meno minimali.

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Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”