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Cinque Mulini, tanta Italia al via

di - 28/01/2016

Tradizione e voglia di rinnovarsi: l’Us San Vittore Olona ha presentato  l’84esima edizione della Cinque Mulini, la decana delle nostre corse campestri (prima volta nel 1933), in programma domenica 31 gennaio come sesta tappa del circuito IAAF Cross Country Permit. Il vernissage, svoltosi nella Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano, ha permesso a Giuseppe Gallo Stampino, presidente del club organizzatore, di snocciolare al mondo dell’atletica le modifiche al percorso. La Cinque Mulini, dopo un’edizione 2015 resa epica dalla pioggia e dal fango, quest’anno proporrà un ritorno all’antico:“La partenza e l’arrivo torneranno a essere ospitati dallo stadio del cross. Il giro completo arriverà a sfiorare i 3000 metri: la gara assoluta maschile non misurerà più 10 km, bensì 11,5”. Novità che vedranno impegnati alcuni assi dell’atletica mondiale: il favorito numero uno, cui sarà assegnato il pettorale numero 6 (quello che ha più volte tagliato per primo il traguardo nella storia della manifestazione), è il cittadino del Bahrein Aweke Ayalew, vincitore del Cross Juan Muguerza a Elgoibar, in Spagna. Altri due possibili protagonisti sono due keniani: Jairus Birech, specialista da 7:58.41 nei 3000 siepi, e Geoffrey Korir, vicecampione mondiale juniores di cross nel 2015. In chiave italiana spazio a specialisti della corsa in montagna come Bernard e Martin Dematteis (Corrintime) e Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe), a Lorenzo Dini (Fiamme Oro) e al campione europeo juniores dei 10.000 metri PietroRiva (Atl. Alba).

Il cast femminile propone l’etiope Alemitu Hawi e la vicecampionessa mondiale dei 1500 metri Faith Kipyegon. Le due atlete italiane più attese erano entrambe alla presentazione: Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) e Sara Dossena (Atl. Brescia 1950).“Domenica non pioverà, ma per me – il pensiero della Roffino – è un punto a sfavore: con il fango è vero cross, nel 2015 l’ho amata ancora di più. Per un infortunio sono rimasta ferma da ottobre a dicembre. Ho sofferto a vedere correre gli altri agli Europei, spero di fare una buona gara a San Vittore Olona”. In azzurro all’Eurocross c’era invece la Dossena, che sogna i Giochi, ma da triatleta:“Arrivo dalla corsa, sto lavorando maggiormente sul mio punto debole, ovvero il nuoto. Il cross è un momento di “costruzione” per la stagione del triathlon. Dedicarmi solo all’atletica? E’ possibile, se decidessi in questo senso punterei alla maratona”.

Alla presentazione, assieme a Mauro Mezzanzanica per la Banca Popolare di Milano, al primo cittadino di San Vittore Olona Marinella Vercesi (in gara in gioventù nella Cinque Mulini), al presidente del Comitato Regionale FIDAL Lombardia Grazia Vanni, al presidente di CONI Lombardia Oreste Perri e al volto della tv Cesare Cadeo (testimonial dello sponsor Unendo Energia Italiana), c’era anche Alberto Cova: come ha ricordato il moderatore Walter Brambilla nel 2016 ricorrono i 30 anni dall’ultimo successo italiano maschile firmato proprio da Cova nel 1986. “All’epoca la Cinque Mulini – ha dichiarato l’olimpionico dei 10.000 a Los Angeles – era una sorta di rivincita del Mondiale. Si correva in marzo, era una giornata primaverile e secca, sul fango avrei fatto molta più fatica. Ricordo il passaggio nei mulini: un momento magico e al tempo stesso decisivo. Nell’86 dovettero intervenire due poliziotti a sottrarmi dall’affetto della folla festante”. Sospesa tra passato e futuro, la Cinque Mulini è pronta a celebrare nuovamente il proprio rito tra i prati.

Cesare Rizzi (CR FIDAL Lombardia)

Al centro le azzurre Sara Dossena e Valeria Roffino intervenute alla presentazione (foto organizzatori) Al centro le azzurre Sara Dossena e Valeria Roffino intervenute alla presentazione (foto organizzatori)